Nel riportare il link all’articolo dell’Espresso che racconta della settimana milanese (a partire dal 25 settembre) del nostro TRENTO, mi permetto una chiosa.
Sull’Espresso, che immagino peschi da un comunicato stampa istituzionale, si indica in “circa 7 milioni” la produzione complessiva di metodo classico TRENTO. Solo un anno fa, il presidente dell’Istituto di riferimento, Enrico Zanoni, parlava di 8 milioni di bottiglie.
Possibile che in un anno si siano perse per strada, fra Trento e Milano, circa un milione di bottiglie?
La confusione sui numeri del TRENTO, impera e regna sovrana.
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.
propendo per un errore dell'Espresso. I milioni di bottiglie, dice il saggio presidente dell'Istituto sono ancora otto. E lui é persona degna di fiducia
Certo anche io propendo per i numeri del presidente Zanoni, che so essere una persona seria e saggia, e tuttavia ho sottolineato questa discrasia, solo per rilanciare una questione che considero fondamentale: quella di un osservatorio (volumi, valori, export) del mc TRENTO. Una di quelle cose che erano sempre sulla bocca del Maître à penser…del vino trentino, ma di cui ora non si parla piu.
Urge Scerbanenco..:
I milanesi ammazzano al sabato – Scerbanenco Giorgio