Comunicato stampa
Trento, 26 settembre 2014
I BIRRIFICI TRENTINI IN ENOTECA
LA BIRRA ARTIGIANALE IN TRENTINO
giovedì 2, venerdì 3 e sabato 4 ottobre i birrifici artigianali trentini propongono in degustazione le proprie creazioni
Favorita dalla sua posizione geografica che ne fa un ponte naturale fra Europa centrale e meridionale, Trento è da sempre una città di incontro fra diverse tradizioni e culture, anche enogastronomiche. Già nel Quattrocento, entro il perimetro delle sue mura urbane, una numerosa comunità tedesca gestiva più di una decina di locande. Furono proprio i frequenti contatti con il mondo tedesco che a poco a poco diffusero in Trentino la tradizione della birra. Pioniere di quella tradizione fu un medico, tale Giacomo Bacca, nato intorno al 1760 a Montevaccino, sulle pendici del Calisio, massone, avventuriero e viaggiatore nonché amico del conte di Cagliostro che fu a Trento nel 1788. Dopo aver gestito una taverna per soldati, Bacca nel 1790 aprì una fabbrica di birra a Piedicastello. Da qui prende origine quella storia della birra trentina che con alterne vicende, momenti di crisi e di rinascita, giunge fino ai giorni nostri. Come omaggio a chi ancora oggi tiene in vita questa tradizione con prodotti di alta qualità, Palazzo Roccabruna propone tre giorni di degustazioni delle birre artigianali trentine. Un’occasione per scoprire un mondo vivace e frizzante con tanti giovani imprenditori che oltre a recuperare una storia antica valorizzano anche prodotti del territorio.
Dal 2 al 4 ottobre dalle 17.00 alle 22.00 Palazzo Roccabruna proporrà in degustazione le produzioni dei birrifici che hanno aderito all’iniziativa: Bionoc’ (Mezzano), Birra Lagorai (Castelnuovo), Birra Rethia (Vezzano), Agraria di Riva del Garda (Riva del Garda), Barbaforte (Folgaria), Birra del Bosco (Lavis), Carador (Costa di Folgaria), Teddy Bier (Mori), Birrificio Val Rendena (Pinzolo), Birra di Fiemme (Daiano), Melchiori (Tres). Le birre saranno abbinate a taglieri di salumi e formaggi del Trentino
Per saperne di più l’Enoteca organizzerà ogni giorno alle 18.00 un laboratorio enogastronomico in compagnia dei produttori con degustazioni ed approfondimenti delle caratteristiche organolettiche e produttive: giovedì 2 ottobre alle 18.00 l’appuntamento dal titolo “Il piacere della birra” vedrà protagoniste i birrifici Lagorai (Castelnuovo) e Carador (Folgaria); venerdì 3 ottobre alle 18.00 i birrifici Birra del Bosco (Lavis) e Malchiori (Tres) animeranno l’incontro dal titolo “Birra per passione” ed infine sabato 4 ottobre alle 18.00 i birrifici Rethia (Vezzano) e Maso Alto (Lavis) proporranno le proprie birre nell’incontro dal titolo “Il gusto dell’artigianalità” (è gradita la prenotazione, tel. 0461/887101)
Per il ciclo “A tavola con la cucina trentina” sabato 4 ottobre dalle 19.00 alle 22.00 l’antica scuderia di Palazzo Roccabruna – che oggi ospita una moderna cucina destinata alla valorizzazione dell’enogastronomia locale – vedrà ai fuochi lo chef Paolo Betti del rifugio Maranza di Trento che si cimenterà nella realizzazione di un menù abbinato alle birre trentine dal titolo “A tutta birra”. Si comincia con Crostoni di pane bio al malto d’orzo con lardo di casa nostra; quindi Tagliolini di frumento “smalzadi” nel ragù di cervo alla birra trentina e verdurine croccanti per finire con Guancia di manzo cotta sottovuoto nel luppolo di montagna e la sua birra guarnita con purè con patate mocchene bio. Pane fatto in casa
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.