Dal profilo Instagram dell’amico, e bravo sommelier, Gianni Pasolini, apprendo che nelle campagne di Isera è nato un nuovo TRENTO (categoria Nature, come va sempre più di moda oggi): lo ha firmato con nome e cognome, e impronta digitale a garanzia, Marco Tonini, oggi viticoltore in Isera e fino a ieri notissimo e bravissimo volto commerciale della locale Sociale.
Il nuovo TRENTO, leggo, aderisce anche al marchio collettivo (TRENTODOC); curiosa la combinazione dei colori: questa volta virata sul rosso. Ma ormai non facciamo più caso alle stravaganze di questo marchietto visitato e rivisitato mille volte. Per la gioa dei consumatori, che non fanno in tempo ad abituarsi ad una scala cromatica che subito gliela cambiano sotto gli occhi.
Tutto bene e in bocca al lupo, anzi al TRENTO, a Marco Tonini.
E solo il dispiacere che non abbia scelto questo blog come luogo digitale per presentare il suo nuovo metodo classico.
Si vede che ai trentodocchisti, stiamo proprio sulle palle. Oppure, più verosimilmente, che ci considerano una palla.
Ce ne faremo una ragione.
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.
lo ho assaggiato con un amico: penso che si possa fare di più, la bolla è ancora un poco grassa. Un buon inizio, ma aspettiamo nuovi e migliori sviluppi.
Ciaoooo Marco
Fortunato tu…Franco.. a cui è stata consegnata una Tonini Boza.
Sono curioso di leggere le tue impressioni e la tua valutazione. Davvero, perché io sui Metodo della zona di Isera non ho le idee chiare.
Quindi stappa in fretta, che sono curioso. Assai.
io ne ho una bottiglia che mi ha regalato l'amico Luca Bini della Casa del vino di Isera. Conto di provarlo presto e spero tanto che sia un buon Trento Doc.