Bella e simpatica iniziativa social, ideata in quel di Cellino San Marco da quell’incontenibile e genialoide uomo del vino che si chiama Angelo Maci di Cantine Due Palme; ma probabilmente in questa idea c’entra qualcosa anche la press manager Monica Caradonna.
E così dal Salento arriva il primo – almeno per quanto ne so – contest digitale per scegliere il nome di un vino (un Vermentino da presentare al prossimo Vinitaly). In palio parecchie bottiglie di vino per il creativo più originale.
Il popolo della rete è affamato di cose come queste: vuole essere coinvolto e vuole essere protagonista. E Angelo Maci lo ha capito.
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Scegli il nome per il Vermentino ed entra nella storia dei vini di Due Palme
Un concorso sui social network per essere protagonisti
«Vuoi diventare protagonista della nascita del nuovo vino di Cantine Due Palme?
Vuoi lasciare un segno nella storia dei nostri vini?
Come vorresti che si chiamasse la nuova etichetta che giungerà nel mercato italiano il prossimo anno?
È un vino bianco da vermentino, dai profumi incredibilmente affascinanti, delicati, di corpo e di grande struttura e potrebbe portare il nome che tu sceglierai per lui». Ecco la naming call lanciata sui social network collegati a Cantine Due Palme per scegliere dal basso il nome a attribuire al nuovo vino in preparazione nello stabilimento di Cellino san Marco.
La scelta di un nome è un momento di grande responsabilità. Il nome deve evocare un’idea di territorialità, un legame con la terra che è madre di quel vitigno, con le radici, con la storia, con la tradizione, ma deve essere un elemento identificativo forte, moderno e attuale.
È la nuova iniziativa promossa da Cantine due Palme, la scelta social per attribuire il nome ad un prodotto nuovo che sarà ufficialmente presentato al Vinitaly 2015.
«Ci piaceva coinvolgere i nostri consumatori, i tanti amici che su Facebook, su Twitter ma anche su Instagram ci seguono con affetto- spiega Angelo Maci, presidente della Due Palme. Perché non chiedere a loro come dovrà chiamarsi il prossimo vino? Siamo una cooperativa, siamo abituati a pensare in tanti e a condividere le scelte, perché allora non mutuare questo atteggiamento anche in quella che è una scelta che coinvolge il nostro variegato target di consumatori?».
Semplice partecipare. Sarà sufficiente mettere in moto la fantasia, scaricare il modulo dal sito www.cantineduepalme.it e incrociare le dita. Il vincitore, oltre a vedere il frutto del suo ingegno sull’etichetta di un nuovo grande vino, riceverà in omaggio 6 bottiglie di Selvarossa, 3 di 1943, l’annata speciale di Salice Salentino del 1997 e dedicata al Presidente Maci, e ben 18 bottiglie del nuovo vino.
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.
Lepanto..? No, giammai.. Preferisco Mentana, per quanto amara… Oppure le Termopili che , forse, dal Salento si intravvedono… Ho già 4 nomi… uno piu' bello dell'altro… Certo che tra Heidegger ed Al Bano la lotta è dura; senza paura..
Certo che questa iniziativa di dare il nome al vino, valorizzando come abbiamo detto, il territorio di produzione, cozza con la norma europea che impedisce di indicare nella comunicazione aziendale il territorio di appartenenza, no?
un Vermentino Salentino? Oh perbacco, a quando un Negroamaro sardo, oppure della Riviera Ligure di Ponente? O un Colli di Luni?
Ma perché in Puglia non si "accontentano" di fare bene i loro vini?
Angelo Maci, cosa ti succede mai?
eh franco… lo sai bene…che ci sono uomini che non si accontentano mai…..
a me, sinceramente, sembra un'ideuzza banale. Usano gratis la creatività diffusa pagandola con salsicce e bottiglie. Non mi piace!
Lepanto – il vino della Sentinella in Piedi …
il territorio del Salento è splendido.. Noi italiani sul "naming" non siamo mai stati molto arguti.. Come dice il poeta Franco Loi i nostri nomi sono all'85% di derivazione greca e latina… Userò solo nomi di battaglie vinte..
buttati…. su Lepanto….. Gianni..
… pare che i Messapi, da quelle parti ne vinsero molte di battaglie… ci dice Aristotele che Taranto, dopo una sconfitta subìta dai Messapi, da aristocratica divenne democratica…
e chiamiamolo Il Democratico.
… caro Gianni, in teoria non dovrebbe essere tanto difficile trovare un nome un tantino più spigliato dei nomi che già hanno dato ai loro prodotti, ad esempio: "Paesano", "Melarosa", "Bagnara", "Muina", "Ettamiano" ecc. ecc., ma… solo in teoria… la pratica è un'altra cosa, sopratutto in fatto di gusti.
Le disposizioni che hanno dato sul bando sono molto chiare: riferirsi al territorio.
Per me è una buona idea questa delle Cantine 2 palme ed aiuta anche a farsi pubblicità che di questi tempi non guasta…
…ah bene, se ci si deve riferire al territorio allora è un po' più facile… magari "Romino" oppure "AlBana"? Che dici Tex, potrebbe andare?
Albana..no dai… che mi fa venire……ricordi…
… che tempi… e che Quarto Stato…
Grazie Tex, sono sempre combat-ready… LO spunto è molto stimolante..
Ci vorrà un nome italiano, alla Bodoni… Vediamo tra Alfieri e Giancarlo Fusco…
Gianni Usai ti immagino già al lavoro per scegliere il nome.