Comunicato stampa
A Milano Golosa dall’11 al 13 ottobre i vini veronesi figli dell’uva Corvina: nei calici il Valpolicella, il Ripasso, il Bardolino e il Chiaretto Spumante
8 ottobre 2014 – Ad accomunarli sono le uve, prima fra tutte la Corvina Veronese, a farli diversi è il territorio: è per questo motivo che i consorzi di tutela dei vini della Valpolicella e del Bardolino hanno deciso di presentare insieme i loro vini valorizzando le molte sfaccettature della Corvina. L’uscita comune delle due realtà consortili avverrà a Milano Golosa, la manifestazione ideata dal “gastronauta” Davide Paolini, che si svolgerà dall’11 al 13 ottobre al Palazzo del Ghiaccio di Milano. Nello stand due mondi del vino dimostreranno in maniera inequivocabile come l’origine territoriale influenzi in maniera straordinaria lo stile dei diversi vini, ancorché le uve di partenza siano le stesse: in questo caso, come detto, la Corvina Veronese, ma anche il Corvinone, la Rondinella, oppure la Molinara. A Milano il consorzio valpolicellese metterà in luce le diversità interpretative che connotano i vini delle varie vallate dell’area di produzione, presentando il Valpolicella e la sua versione Superiore, nonché il Ripasso, vino di grande successo, ottenuto dalla rifermentazione dei vini sulle vinacce dell’Amarone. Il consorzio bardolinese porterà in assaggio il rosso Bardolino e il Chiaretto Spumante, ma anche, ed è una novità assoluta, le prime prove di vinificazione del nuovo stile di Chiaretto in produzione con la vendemmia 2014, che si connotato con un colore rosa molto tenue e un approccio organolettico più agrumato e floreale rispetto al passato.
“I vini prodotti dal territorio della Valpolicella sono fortemente legati al territorio – spiega il presidente del Consorzio Tutela Vini Valpolicella Christian Marchesini – ed espressione della storia e della cultura di quest’area. Il Valpolicella, che prende il nome dalla zona di produzione, vede nella Corvina la varietà più importante fra gli uvaggi utilizzati, che grazie alle sue caratteristiche conferisce struttura e corpo al vino. Il Valpolicella dell’annata è un vino giovane, fine, dal colore rosso rubino, dal profumo vinoso, sottile, con toni di ciliegia e rosa, dal sapore fresco, secco o alquanto morbido. Un ottimo vino che diventa alimento nell’ambito del pasto, adatto anche come aperitivo, vista la sua giovinezza e freschezza. Come Consorzio vogliamo far riscoprire al grande pubblico le innumerevoli doti del Valpolicella e la partecipazione a questa manifestazione è una delle tappe di questo percorso di conoscenza.”
“Il Bardolino – dice Franco Cristoforetti, presidente del Consorzio di tutela del Bardolino – è un rosso talmente eclettico da abbinarsi perfettamente persino al pesce. Insieme al Bardolino a Milano Golosa presenteremo una chicca come il Chiaretto Spumante, prodotto in un numero limitato di bottiglie. Ma soprattutto faremo assaggiare in anteprima le primissime prove di vinificazione del nuovo stile di Chiaretto, figlio di una vera e propria rivoluzione cui i vignaioli del nostro territorio stavano lavorando da tempo e che hanno deciso di attuare a partire da questa vendemmia del 2014: il risultato cui tendiamo, e che è tipico della corvina vinificata in maniera soffice, con brevissimo contatto del mosto con le bucce, è un rosé di colore molto chiaro e dai profumi di mandarino, di albicocca e di fiori”.
Il territorio della Valpolicella si estende su 30 mila kmq di cui 7561 vitati. Il dato, riferito al 2014, segna un incremento del 3,7 % rispetto al 2013. Sempre di seguito positivo la produzione del Valpolicella Ripasso DOC passa dagli oltre 24 milioni di bottiglie del 2012 agli otre 25 milioni del 2013 con un balzo del 4,7 %. Complice l’appeal di questo vino sui mercati esteri, soprattutto nord Europa e nord America, alla crescita del Valpolicella Ripasso fa eco una contrazione del Valpolicella DOC, che passa dai 22 milioni del 2012 a poco meno di 20 milioni del 2013. Fresco e fruttato il Valpolicella incontra il gusto di mercati storici come il centro e l’est Europa.
La doc del Bardolino interessa il territorio di 16 comuni della sponda veronese del lago di Garda e del suo entroterra, per un totale di circa 3000 ettari di vigneto. Sono 30 milioni le bottiglie annualmente prodotte: un terzo è costituito dal Chiaretto, leader nazionale fra i vini rosati a denominazione e protagonista di una crescita che l’ha portato negli ultimi sei anni a raddoppiare le vendite, passate da 5 a 10 milioni di bottiglie, con un incremento del 14,5% anche nel 2014. Italia e Germania sono i principali mercati del Bardolino, ma sono in aumento gli ordinativi da Scandinavia, Paesi Bassi e Stati Uniti, mentre per il Chiaretto il terzo mercato, dopo quello italo-tedesco, è la Francia.
Ufficio stampa Consorzio Tutela Vino Bardolino doc
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È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.