Si rinnova dal 31 ottobre al 2 novembre l’appuntamento con la Sagra della Ciuìga, tradizionale evento in programma a San Lorenzo in Banale. Per tre giorni il borgo, tra i più belli d’Italia, apre i suoi vòlti, le sue corti e le sue cantine alle atmosfere di un tempo, alle melodie tradizionali dell’arco alpino e ai prodotti slow food che caratterizzano quest’angolo di Trentino, ai piedi delle Dolomiti di Brenta. La ciuìga diventa protagonista di una manifestazione tra il goloso e il folkloristico, che vede le piazze, i vicoli e le cantine di San Lorenzo trasformarsi in uno splendido palcoscenico per esibizioni, | stand gastronomici, spettacoli di strada, concerti e degustazioni. Senza scordare i gustosi menu a tema proposti dai ristoranti del borgo, dove la ciuìga sposa gli altri prodotti tipici del territorio in abbinamenti sempre nuovi e originali, all’insegna dell’eccellenza gastronomica locale. Prodotta esclusivamente sull’altopiano del Banale, e in particolare a San Lorenzo, la ciuìga, oggi presidio Slow Food, è un salume affumicato, composto da carne suina e rape, che nasce nella seconda metà dell’Ottocento, in un contesto di grande povertà. Oggi il recupero della tradizione passa attraverso una nobilitazione del prodotto, invertendo la proporzioni tra carne e rape: 70% di carne suina scelta e il 30% di rape. Anche quest’anno sarà allestito il Mercato del Buon Cibo e del Bel Paese con presidi slow food dei Borghi più Belli d’Italia. Nel ricco menù dell’evento trova spazio anche il concorso fotografico a tema "L’acqua e la pietra". Info: www.visitacomano.it |
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.