Massimo D’Alema protagonista dell’evento di ILLVA Lugano dedicato alla degustazione delle eccellenze dei vini italiani – foto di Daniele Lazzaretto – www.lilithphoto.it
Giovedì 30 Ottobre dalle 17,30 alle 19,30 l’esclusivo Zunfthaus zur Zimmerleuten a Zurigo ha ospitato l’evento Illva Experience, dedicato alla degustazione di alcuni dei vini più prestigiosi di ILLVA Lugano, azienda importatrice e distributrice in Svizzera di Disaronno, il liquore italiano più bevuto nel mondo, e di alcune delle eccellenze del panorama enologico italiano. Ospite della serata l’Onorevole Massimo D’Alema.
La degustazione è stata aperta dal Dr. Gianfranco Caci, Presidente di ILLVA Lugano, che ha illustrato al pubblico di giornalisti e blogger l’impegno dell’azienda nel distribuire sul territorio svizzero molti celebri vini italiani.
La parola è poi passata a Massimo D’Alema che ha presentato il suo spumante Brut “Nerosé”, prodotto nella tenuta umbra La Madeleine della famiglia D’Alema, dal caratteristico colore “a buccia di cipolla” e da un perlage fine e molto persistente in perfetto equilibrio con i sentori di crosta di pane e di terziarizzato.
Successivamente l’ex Primo Ministro ha presentato in anteprima mondiale – vero evento nell’evento – il suo vino “Narnot”; un Rosso d’Umbria in cui i caratteri tipici del Cabernet Franc si esprimono in tutta la loro pienezza. Colore intenso e una profumazione dalle note altamente strutturate completano l’esperienza del gusto al palato, che riesce ad essere contemporaneamente avvolgente e aggraziata.
La degustazione è proseguita con due rossi: il Brunello di Montalcino della Tenuta La Poderina e il Vino Nobile di Montepulciano della Fattoria del Cerro, introdotto da Giovanni Lai, direttore commerciale del marchio.
La serata si è conclusa con una della gemme del marchio Florio, la storica azienda vitivinicola siciliana. Stiamo parlando del Passito di Pantelleria DOC, che con i suoi profumi e le sue note vanigliate sa deliziare il palato con un sapore di grande struttura e intensamente aromatico.
Tutte le etichette sono state accompagnate dalla presentazione della sommelière Ludivina Weh che ha illustrato ai partecipanti le caratteristiche e le qualità dei vini.
L’evento è stato un vero e proprio percorso sensoriale dedicato alla scoperta di etichette di altissima qualità, capaci di coniugare magistralmente l’eccellenza della moderna enologia italiana con la tradizione del territorio italiano.
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.
Son fortune… Zurigo val bene una messa…! ( col. Kilgore..)