Cristiana Collu, una raffinata, e per fortuna tatuata, intellettuale freestyling internazionale, alza la bandiera bianca dell’umiliazione professionale – e culturale – di fronte all’inadeguatezza della politica museale trentina, affidata a commercianti, bottegai, caffettieri e compagnucci della parrocchietta. Complice la politica del #sottovuotospinto.
E l’esimio padre-padrone – e padroncino – dell’incultura provinciale ironizza sui mezzi ( La Repubblica) e le modalità (un’intervista) delle sue dimissioni.
Immaginando un museo al servizio degli hobbisti e dei dopolavoristi.
Come dire: tutto è cultura tranne la cultura.

È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.
le risate a Vinodentro. Ma non dovevamo vincere l'Orso d'Oro a Berlino? https://www.facebook.com/provincia.autonoma.trent…
si sono buttati sui paesi emergenti….che hanno sete!
" incultura provinciale" mi piace proprio,dice tutto, brava Alice!
Coraggio, mi dicono che in TnMkt hanno dato più di trentamila euro a un'agenzia per farsi dire come sfruttare al meglio la partecipazione trentina al prossimo Expo di Milano. Risultato: fare lo sconto del 20% sui skipass (per il 2016 presumo). Per zero euro avrei suggerito qualcosa di meglio e ne avremmo risparmiato trentamila.
questa non la sapevo….. mah. secondo me ragionano con il culo. secondo me. eh. ma magari siamo noi che ragioniamo con il culo. magari.