Quali vini e quali prospettive da vitigni resistenti?
Palazzo Roccabruna via SS.Trinità, 24 Trento
26 febbraio 2015 – ore 18.00
Negli ultimi anni è andata crescendo la curiosità tra i consumatori per vini ottenuti con tecniche il più possibili rispettose sia dell’ambiente che della salute.
I vitigni cosiddetti “resistenti”, per la loro alta tolleranza alle malattie fungine, permettono di rinunciare ampiamente all’uso di anticrittogamici e sono ottenuti incrociando anche specie diverse dalla Vitis vinifera.
Nell’area tedesca la ricerca su questi vitigni è pluridecennale e i vini prodotti sono genericamente etichettati come PIWI, acronimo tedesco di pilzwiderstandfähig, cioè resistente ai funghi.
Nei mesi scorsi, grazie anche alla collaborazione della Fondazione Mach e del Centro di Sperimentazione Agraria e Forestale Laimburg, in Italia sono stati autorizzati alla coltivazione ben sei di questi vitigni, tre a bacca bianca (Solaris, Johanniter, Helios) e tre a bacca rossa (Prior, Cabernet Cortis e Cabernet Carbon), che si sono aggiunti ad altri due vitigni “resistenti” già riconosciuti nel 2010 (Bronner e Regent).
L’incontro del 26 febbraio sarà un’occasione per conoscere le caratteristiche di alcuni di questi vitigni e dei vini che se ne possono ottenere.
Saranno presenti Marco Stefanini, responsabile della Piattaforma Miglioramento Genetico Vite della Fondazione Mach di San Michele, con alcuni campioni di micro vinificazione; Werner Morandell, titolare dell’azienda agricola Lieselehof di Caldaro, autore del libro “Vitigni resistenti” e che da una decina d’anni grazie alla collaborazione con il centro di viticoltura di Friburgo produce questi vini (la sua prima vendemmia di Solaris è del 2003); alcuni altri produttori di vino da vitigni Solaris e Bronner, che saranno proposti in degustazione (Cantina sociale di Trento; Aziende agricole Pravis di Lasino e Filanda de Boron di Tione).
Costo dell’incontro euro 7,00
Prenotazione: presso Palazzo Roccabruna via SS. Trinità, 24 Trento tel. 0461887101
Vi invitiamo a prenotarvi per tempo in quanto i posti disponibili sono solo 36.
Iniziativa promossa e gestita dal consiglio direttivo ONAV Trento
Il delegato
Nello Sartori
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.