Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Trento
Ufficio Promozione
Comunicato stampa
Trento, 23 febbraio 2015
un incontro-degustazione dedicato ad una nuova frontiera enologica
Quali vini e quali prospettive dai “vitigni resistenti”?
Giovedì 26 febbraio, ore 18.00 a Palazzo Roccabruna (Trento)
Negli ultimi anni si sta consolidando l’interesse dei consumatori per i vini ottenuti con tecniche il più possibili rispettose sia dell’ambiente che della salute.
I vitigni cosiddetti “resistenti”, per la loro alta tolleranza alle malattie fungine, permettono di rinunciare ampiamente all’uso di anticrittogamici e sono ottenuti incrociando specie diverse dallaVitis vinifera.
Nell’area tedesca la ricerca su questi vitigni è iniziata già alcuni decenni fa e i vini prodotti sono genericamente etichettati come PIWI, acronimo tedesco dipilzwiderstandfähig, cioè resistente ai funghi.
Nei mesi scorsi, grazie anche all’intervento della Fondazione Mach e del Centro di Sperimentazione Agraria e Forestale Laimburg, in Italia sono stati autorizzati alla coltivazione ben sei di questi vitigni, tre a bacca bianca (Solaris, Johanniter, Helios) e tre a bacca rossa (Prior, Cabernet Cortis e Cabernet Carbon), che si sono aggiunti ad altri due vitigni “resistenti” già riconosciuti nel 2010 (Bronner e Regent).
L’incontro di giovedì alle 18.00 sarà un’occasione per scoprire le caratteristiche di alcuni di questi vitigni e dei vini che se ne possono ottenere.
Saranno presentiMarco Stefanini, responsabile della Piattaforma Miglioramento Genetico Vite della Fondazione Mach di San Michele, con alcuni campioni di micro vinificazione;Werner Morandell, titolare dell’azienda agricola Lieselehof di Caldaro, autore del libro “Vitigni resistenti” e che da una decina d’anni grazie alla collaborazione con il centro di viticoltura di Friburgo produce questi vini. La sua prima vendemmia di Solaris è del 2003. Non mancheranno alcuni altri produttori trentini di vino da vitigni Solaris e Bronner, che saranno proposti in degustazione (Cantina sociale di Trento; Aziende agricole Pravis di Lasino e Filanda de Boron di Tione).
Ingresso 7,00 Euro. E’ gradita la prenotazione, tel. 0461/887101
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.