Amorim Cork Italia
condivide il successo del vino italiano nel mondo
Fatturato record nel 2014: +16% rispetto al 2013 con oltre 440 milioni di tappi venduti
Conegliano, 25 febbraio 2015
Investimenti nella ristrutturazione del layout produttivo, servizi efficaci “just in time” e “just in place”, presenza capillare della forza vendita nel territorio ma soprattutto un altissimo livello qualitativo dei prodotti. Questi solo alcuni dei motivi che possono spiegare l’eccezionale performance di Amorim Cork Italia nel 2014.
La sede italiana del colosso portoghese Amorim, leader mondiale nel mondo del sughero, ha registrato un fatturato di 43,5milioni di euro, con una crescita del +16% rispetto al 2013, che segnava già un +6% sull’anno precedente. Oltre 440 milioni di tappi venduti, ossia il 24% della richiesta nazionale del comparto sughero. Questo grazie alla forza vendita composta da 55 agenti distribuiti su tutto il territorio nazionale, ma anche ai dipendenti presenti nella sede di Conegliano (Treviso) che sono cresciuti a 40 unità. Risultati in linea con l’andamento del Gruppo Amorim a livello internazionale il quale raggiunge un fatturato di 542,5 milioni di euro con una crescita del 2,6%.
Dato ancor più significativo per Amorim Cork Italia è la percentuale di crescita negli ultimi 4 anni (dal 2010 al 2014) pari al +45%. Un risultato straordinario trainato indubbiamente dal successo del vino italiano e in particolare dal fenomeno “Prosecco” nel mondo.
<Siamo orgogliosi – afferma Carlos Santos, Amministratore Delegato Amorim Cork Italia– di affiancare le cantine italiane nella loro crescita internazionale. Il nostro successo è il segnale che, nonostante il periodo di crisi, il mercato enologico è sano e che i prodotti italiani meritano sempre più l’attenzione globale. Il nostro compito è quello di essere partner affidabili e capaci di cogliere le mutate esigenze dei nostri clienti in un sistema economico in trasformazione>.
Per poter rispondere al meglio alle necessità del mondo del vino la sede italiana del colosso portoghese Amorim ha compiuto un importante investimento nella ristrutturazione dello stabilimento di Conegliano (Treviso). Un’operazione conclusa nel 2014 che ha determinato un aumento della capacità produttiva pari al 30% in più e una sostanziale ottimizzazione degli spazi e delle risorse.
<Un così rilevante intervento – spiega Carlos Santos – realizzato in tempo di crisi è stato un segnale di quanto l’azienda creda nel futuro del vino di questo paese>.
Attenzione e sostegno alle cantine nella loro crescita globale giunge anche sul fronte delle tipologie di prodotti offerte, come ad esempio con il lancio di Helix, il tappo che si svita e riavvita, pensato proprio per i mercati emergenti, o come Colours, il tappo tecnico colorato capace di valorizzare una bottiglia con il suo originale messaggio. A servizio dell’eccellenza enologica italiana è stato infine ideato anche Excellence, il tappo in sughero naturale sottoposto ad un analisi sensoriale individuale per una garanzia tca-free al 100%.
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.