C’è un nuovo Enantio, o meglio un vecchio Enantio con il vestito nuovo. Per la precisione con 42 nuovi vestiti, che corrispondono alle 42 nuove etichette realizzate da un gruppo di artisti internazionali per Bosco dei Poeti – che diventa anche il nome della collezione -; il laboratorio ambientale – sensoriale animato da Lorenzo Lome Menguzzato, fra Peri e Dolcè, lungo il costone di montagna alle porte della Val d’Adige veronese.
Il vino è quello della Cantina Valdadige (Rivalta) e la collezione sarà presentata durante le giornate di Vinitaly. al padiglione MIPAAF.
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“Vinitaly 2015″ Lunedì 23 marzo doppio appuntamento per la nascita del vino del Bosco dei Poeti. Al palazzo Fiera Palaexpo-Padiglione MIPAAF presso la Fiera di Verona- Viale del Lavoro,48 – ore 10.30 la S.V è invitata all’evento organizzato dal Corpo Forestale dello Stato ” I contolli nel mondo vitivinicolo: un’analisi globale” per l’occasione saranno esposte 42 etichette di Artisti Internazionali per il Bosco dei Poeti e l’ENANTIO delle Cantine Valdadige. Gli artisti sono:- Stefano Benedetti (ITA); Stefano Cagol (ITA); Alberto Casiraghi (ITA); Mauro Dal Fior (ITA); Ugo Dossi (DE); Lawrence Ferlinghetti (USA); Riccardo Gusmaroli (ITA); Lamberto Pignotti (ITA); Arrigo Lora Totino (ITA); Matteo Boato (ITA); Heinrich Bunzel (DE); Jakob de Chirico (DE);Luc Fierens (BE); Orazio Gaetano (ITA); Eugenio Lanfranco (ITA); Marco Lodola (ITA); Luigi Ontani (ITA); Renato Sclaunich (ITA); Paolo Tomio (ITA); Ben Vautier (ITA); Lou Braghin (ITA); Philip Corner (ITA); Roger Fritz (DE); Mimmo Iacopino (ITA); Lome (ITA); Paolo Domenico Malvinni (ITA); Elsa Moser (ITA); Antonello Serra (ITA); Stefano Soddu (ITA); Anna Boschi (ITA); Sergio Dangelo (ITA); Nicola de Maria (ITA); Enzo Forese (ITA); Mizokami Kazumasa (ITA); Federico Lanaro (ITA) Lisa Ponti (ITA); (ITA);Lome (ITA); Alessandro Mendini (ITA)
Le bottiglie saranno presenti anche nel padiglione 4 stand G7 della Cantina Valdadige per tutta la Fiera.
BOSCO DEI POETI ED ENANTIO
Fondata nel 1957 nel cuore della Valdadige veronese, la Cantina Valdadige è una Cooperativa che riunisce oltre 230 soci, tutti appassionati viticoltori che hanno creato un paradiso di vigneti sulle aree pedecollinari della valle, con amore e competenza. Le varietà coltivate sono prevalentemente atte alla produzione di eleganti vini bianchi come Pinot grigio, Chardonnay, Muller Thurgau, Traminer, ma troviamo pure varietà rosse della tipologia Merlot, Cabernet, Teroldego , Schiava e soprattutto l’Enantio, vitigno autoctono di questa terra.
Le uve vengono vendemmiate manualmente, a perfetta maturazione, determinata per zona e varietà con accurate analisi dei componenti presenti nell’acino.
La pigiatura delle uve, le lavorazioni di cantina, l’affinamento dei vini, vengono effettuati applicando moderne tecnologie nel rispetto dei principi tradizionali della qualità, per ottenere prodotti di assoluta genuinità.
Enantio vitigno autoctono, appartenente geneticamente a un gruppo di vitigni originari delle morene glaciali che si trovano a cavallo della depressione del Lago di Garda e del solco vallivo dell’Adige, presenta forti legami filogenetici con le viti selvatiche che ancora oggi, seppure in rari esemplari, si possono trovare nei boschi della Terra dei Forti. Orgoglio dei vignaioli locali, l’Enantio fonda le proprie radici nella storia millenaria della viticoltura di questi territori . Ed è il motivo per il quale Bosco dei Poeti ed i suoi artisti hanno scelto questo vino. Il vino che si ottiene è generalmente di colore rosso rubino intenso con un sentore di frutti rossi di sottobosco. La natura selvaggia di questa varietà autoctona si riflette al meglio nei sapori, accompagnati da prugne e nella vasta struttura tannica che si pronuncia al palato e termina in una lunga persistenza.
Vino che si accompagna ottimamente a piatti di carne rossa, grigliate di carne e selvaggina.
RIFERIMENTI:
Cantina Valdadige
via Don Cesare Scala, 45
37020 Rivalta di Brentino Belluno
Tel. 045 62 84 064
Fax 045 62 84 084
ENOLOGO: Alessandro Martello
AMMINISTRAZIONE: Marco Andrioli
VINITALY : Pad. 4, Stand G7
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.