A cinque anni dalla sua prima edizione torna a Rovereto uno degli eventi del progetto "Arte a tavola": un progetto con l’ambizione di spiegare l’arte, ed in particolar modo le Avanguardie nate in Europa a cavallo fra Ottocento e Novecento, attraverso la cucina e durante un momento conviviale come quello della cena.
Dopo la "Cena Surrealista" del 2011 e la "Cena Pop" del 2012, il Ristorante Tema di Corso Bettini sarà teatro della sua prima "Cena Futurista", già realizzata in altro locali della Vallagarina a partire dal 2010.
Un evento che seguirà alla lettera il Manifesto della Cucina Futurista redatto nel 1931 dal fondatore del Futurismo, Filippo Tommaso Marinetti, e da Luigi Colombo, in arte Fillia, altro protagonista dell’avanguardia nata a Parigi nel 1909, e che ha visto la prima prova "in tavola" alla Taverna del Santopalato di Torino.
Una cena che definirla semplicemente al contrario sarebbe riduttivo, anche se come caratteristica principale ha proprio quella di sovvertire il classico modo di cenare. Ad aprire la serata sarà proprio l’ammazzacaffè e a chiuderla l’aperitivo. I cibi, le cui ricette seguiranno le attente spiegazioni e i precisi passaggi contenuti nel manifesto, si ispireranno ai dettami di Fillia e Marinetti: l’accostamento del dolce e del salato, l’abolizione della pastasciutta, della forchetta e del coltello: il tutto contro le regole del Galateo.
Il futurismo è rinnovamento e allo stesso tempo chiusura verso il passato e verso tutto ciò che è stata la storia prima di quel 20 febbraio del 1909, data in cui Marinetti e i suoi seguaci pubblicarono il manifesto del Futurismo sulla prima pagina del giornale parigino le Figarò. Come nell’arte, nella pittura e nella scultura, nel teatro e nella musica, cosi come nella moda o nell’architettura, i futuristi "rivedono" il modo di vivere ed interpretare tutte le sfaccettature del nostro quotidiano. Tra queste anche la cucina.
L’appuntamento è per venerdì 10 aprile 2015 al Ristorante Tema di Corso Bettini a Rovereto (a fianco del Mart) alle ore 20.30.
Il costo di partecipazione alla serata è di 35 euro (vini compresi).
Il menù della serata sarà questo:
AMMAZZACAFFE: Carburante nazionale (Grappa trentina)
CAFFè: Miscela sublime (Caffè)
DOLCE: Comeunanuvola (Cialda con frutti di bosco guarnita con panna montata, marmellata di fragole e succo d’arancia)
INTERMEZZO: Aeropolpette bombardiere a sorpresa (Sfere di pecorino ripiene di marmellate, miele, mele)
SECONDO: Carneplastico (Polpetta cilindrica di carne di vitello preparata con 11 verdure differenti e servita su una base di salsiccia. Guarnizione di miele)
CONTORNI: Ortocubo (Sedano di Verona, carote, piselli e cipollini d’Ivrea)
Aerooporto Piccante (Insalata Russa con verdure e spezie)
PRIMO: Rombi d’ascesa (Risotto all’arancio aromatizzato alla liquirizia)
ANTIPASTI: Arancine di Riso (Arancino di riso alla zafferano guarnito con cubetti di prosciutto, fontina, pinoli)
Antipasto Intuitivo (Buccia d’arancia guarnita con salame e sottaceti Cirio, trafitta da grissini)
Traidue (Crostini di pane con pasta d’aringa affumicata, bucce di mele tritate e salame cotto)
APERITIVO: Rosabianca (Dosi diverse di succo d’ arancia, Campari, essenza di rose bianche)
Per partecipare all’evento è necessario prenotarsi mandando una mail questo indirizzo o chiamando il numero 328-4318086 . La serata è aperta a tutti!
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.