Provo a riprendere il filo del discorso lasciato quasi a metà nel post precedente. In questi giorni ho letto con interesse i commenti e le riflessioni affettuose degli amici che mi sono rimasti affezionati. In particolare, Claudio evoca le atmosfere cogitabonde che circondano i monaci certosini al refettorio, per descrivere il surreale silenzio che in questi mesi è piombato sugli

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