L’amico Piero Valdiserra ci informa che “la produzione italiana di Müller Thurgau è il 7,3% di quella europea, mentre quella del Trentino è il 75,2% di quella totale italiana (cioè 902 ettari di vigneti)“.Al recente Concorso Internazionale di Cembra, sono stati premiati 17 vini, di cui 14 medaglie d’oro e 3 medaglie d’argento: 12 Müller Thurgau italiani e 5 tedeschi. Le bottiglie presentate erano 59.
Non esprimo alcun giudizio. Non mi compete. E non ne ho le competenze. Mi limito a pubblicare qui sotto la classifica. E a confessare che alcuni di queste Mueller medagliati (d’oro) li conosco. E a mio giudizio meriterebbero tutt’al più una medaglia d’oro del Giappone che in Italia si chiama ottone. Roba da tre euro al supermercato.
MEDAGLIA D’ORO
Winzerverein Hagnau (D)
2011 Müller Thurgau “Hagnauer Burgstall Beerenauslese” (vino dolce)
Fondazione Mach (I)
Trentino Doc Müller Thurgau 2014
Vivallis (I)
Trentino Doc Müller Thurgau “Vigna Rio Romini” 2014
Azienda Agricola Bellaveder (I)
Trentino Doc Müller Thurgau “San Lorenz” 2014
Concilio (I)
Müller Thurgau “Ronch” Trentino Doc 2014
Abbazia Di Novacella (I)
Müller Thurgau Doc Alto Adige Valle D’isarco 2014
Winzerhof Stahl (D)
2014 “Herrschaftsberg” Müller Thurgau Damaszeiner Stahl
Winzerverein Hagnau (D)
2014 “Hagnauer Burgstall” Rivaner Qualitätswein Trocken
Cantina Sociale Mori Colli Zugna (I)
Trentino Dop Müller Thurgau 2014 “Vini Del Gelso”
Cantina Aldeno (I)
Müller Thurgau “Athesim Flumen” Doc 2014
Società Agricola Zanotelli Elio E F.lli (I)
Trentino Doc Müller Thurgau 2014 “Le Strope”
Cantina Mezzacorona (I)
“Castel Firmian” Müller Thurgau Superiore Trentino Doc 2014
Cantina Aldeno (I)
Müller Thurgau “Enopere” Trentino Superiore Doc 2014
Cantina Produttori Valle Isarco (I)
Alto Adige Valle Isarco Müller Thurgau “Aristos” Doc 2014
MEDAGLIA D’ARGENTO
Weingut Kuhnle (D)
2014 Rivaner Qualitätswein
Weingut Merkle (D)
2014 Müller Thurgau “Hochebene” Trocken
Cantina Produttori Bolzano (I)
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.
… e così… tutti contenti… presidenti, direttori di cantina ed enologi… Preso l’oro = raggiunto il massimo risultato possibile al mondo! Da qui in poi non servirà fare altro oltre al solito tran-tran… se poi il vino non si vende e se il prezzo di vendita bisogna abbassarlo beh… è chiaro a tutti che la colpa può essere solo e unicamente dei venditori. D'altronde chi ha detto che i concorsi di vini sono fatti in chiave di mercato e di consumo e quindi si debbano basare su standard organolettici internazionali? Sappiamo bene che le nostre para-olimpiadi provinciali del vino sono tutte fatte in chiave para-politica… o no…
D’altronde nel paese del 110 e lode… che ti vuoi aspettare… P.S.: Per esempio, si provi qualcuno ad andare a pretendere il 110 e lode in un’Università inglese… vedrà con che numero di suola sarà rispedito a casa…
Se ho capito bene, 59 campioni presentati al concorso ( mi sembrano pochini ) e ben 17 campioni premiati con medaglia. Tra l'altro, 14 ori. In pratica , una medaglia a questo concorso non si nega ( quasi ) a nessuno . Che concorso è, qualcosa tipo la lotteria degli anziani al pranzo di Natale, dove tutti ( giustamente, in quel caso ) vincono qualcosa?
In realtà, caro amico IO, le 17 medaglie stanno sotto il limite della soglia prevista dal regolamento internazionale OIV, che prevede appunto che i premi non possano essere superiori ad un terzo dei campioni presentati. E fin qui ci siamo. Lascia invece una certa perplessità che quasi tutte le medaglie siano state d'oro (14 su 17). Non entro nel merito delle scelte dei degustatori che avranno avuto le loro buone ragioni per spingere sul punteggio: probabilmente questi vini erano buonissimi, tipicissimi e varietalissimi. Se è così, tuttavia, viene da chiedersi come mai non emerga dal Trentino una, almeno una, bottiglia bandiera a cui affidare il compito internazionale di rappresentare il trentino. E' una domanda che mi sono fatto e che mi spiego con la pratica dell'autoreferenzialismo che ci connota. Fra l'altro vedo medagliate d'oro bottiglie, che a
mio parere sono tutt'al più buone bottiglie ma lontane dalla grande esperienza estetico – degustativa. Intendiamoci fra gli ori vedo bottiglie come quella di Bellaveder (che f'altro avevo assaggiato in questa annata durante l'ultimo vinitaly): eccezionale. Ma assieme vedo anche altre bottiglie di gran lunga inferiori (una di queste la avevo giusto assaggiata a Vinitaly poco prima di passare dall'amico Tranquillo di Bellaveder: ecco era proprio tutta un'altra cosa). Fra i premi non vedo invece il vigna delle forche di lavis-cembra: forse non era stato presentato il campione. non so. Ma quella è una di quelle bottiglie che io considera di bandiera.
Comunque va bene così: abbiamo dato modo ai giornali, il giorno dopo, di scrivere che la qualità si alza. si alzissima. E va bene.
Sono perfettamente d'accordo sul fatto che 14 medaglie d'oro sono una bischerata, l'oro deve essere assegnato solo ad una eccellenza assoluta . Se ne dai 14 perde automaticamente il suo valore . Concordo che il Muller di Bellaveder è un ottimo prodotto, non mi sento di dire eccezionale ma sicuramente ottimo si . Poi si sa che tutto è soggettivo , anche il metro di giudizio, per quello che è il mio ti posso dire che penso di avere assaggiato ben pochi vini che meritino il termine eccezionale in Trentino ultimamente. Intendiamoci, per quello che è il significato che attribuisco io al termine '' eccezionale''. Ma forse sono di gusti troppo difficili. Ad esempio l'altro vino che citi , Muller Forche di Cembra, mi piaceva di più agli inizi, qualche anno fa. Quest'inverno con amici abbiamo fatto una degustazione di gruppo su Muller Thurgau trentini e non , in anonimato, e neanche in quella occasione ne è uscito bene . Forse anche gli assaggiatori del concorso hanno avuto le nostre stesse impressioni. O forse come dici tu non è neanche stato presentato il campione. Anche se sarebbe strano , molto strano, che la cantina storica del Muller ( Cembra Cantina di Montagna ) non partecipa al concorso dei Muller , nè col suo vino più famoso nè con altri prodotti ( nella lunga, troppo lunga lista dei vincitori, non ho visto nessun Muller del Gruppo Lavis- Cembra . E si che loro di Muller ne vinificano più di tutti… Boh misteri, forse tu lo sai se c'erano o no questi vini al concorso…
Non mi sembra professionale lanciare il sasso e nascondere la mano: perche non fainomi e cognomi dei muller che secondo te non avrebbero meritato la medaglia d'oro? O lo fai tanto per sputtanare la manifestazione insinuando dubbi? Vergogna!