COMUNICATO STAMPA
ISA MILAN
INTERNATIONAL SPARKLING AWARDS – MILAN
L’ITALIA LANCIA IL PRIMO PREMIO INTERNAZIONALE DEDICATO AI VINI “SPARKLING”.
Milano, 31 luglio 2015 – Tradizioni secolari e calici d’emozione: il vino più elegante al mondo ha ora il suo premio esclusivo. In concomitanza con Expo 2015, l’Italia ospita l’International Sparkling Awards Milan, il primo Premio Internazionale dedicato unicamente alla migliore produzione enologica nazionale e internazionale di vino rifermentato in bottiglia.
Il premio, organizzato dall’associazione Gam e20 con il contributo di Regione Lombardia, è stato presentato questa mattina nella sede di Palazzo Pirelli alla presenza di Roberto Maroni, Presidente della Regione Lombardia;Fabrizio Sala, Assessore alla Casa, Housing sociale, Expo 2015 e Internazionalizzazione delle imprese diRegione Lombardia;Leonardo Valenti, Docente del corso di viticoltura ed enologia Università Statale di Milano; Fiorenzo Detti, Presidente AIS Lombardia; Fabio Mondini,Presidente dell’Associazione Gam e20 e Massimiliano Brambilla, Membro del comitato organizzatore.
Il concorso, unico nel suo genere, è nato con l’obiettivo di celebrare, nella cornice dell’Esposizione Universale dedicata alla nutrizione, una delle produzioni vitivinicole più interessanti, valorizzando un segmento di mercato ricco di etichette eccellenti come le italiane: Franciacorta Docg, Trento Doc, Oltrepò Pavese Metodo Classico Docg, Alta Langa Doc. Ma, nonostante latitudini, temperature, umidità e terreni differenti, molti altri Paesi al mondo vantano produzioni di grande qualità: Champagne (Francia), Cava (Spagna), Sud Africa, Argentina, U.S.A., Inghilterra, Russia, Australia e Nuova Zelanda con vini rifermentati in bottiglia, capaci di regalare emozioni straordinarie. Eccellenze che un panel di esperti andrà ad analizzare, riconoscendo e premiando i vini migliori.
«Il nostro obiettivo, soprattutto nell’anno di Expo Milano 2015, è promuovere al massimo il made in Italy», ha spiegato ilPresidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni. «L’Esposizione Universale di Milano rappresenta una straordinaria vetrina per i prodotti delle regioni italiane, per questo abbiamo voluto ospitare in Lombardia la prima edizione dell’International Sparkling Awards, con l’auspicio che anche grazie a questo concorso i nostri viticoltori – già molto apprezzati in tutto il mondo – possano conquistare un ruolo sempre maggiore a livello internazionale».
«Non potevamo scegliere occasione migliore per fare luce sullo straordinario lavoro che i viticoltori italiani di Metodo classico portano avanti da anni. Il vino rifermentato in bottiglia è un unicum che merita di essere studiato e approfondito ed Expo 2015 è proprio questo: una riflessione a tutto tondo sull’alimentazione, dal cibo al vino, dalla terra ai calici» –– ha specificato Fabrizio Sala, Assessore alla Casa, Housing sociale, Expo 2015 e Internazionalizzazione delle imprese di Regione Lombardia.
La competizione entrerà nel vivo entro il prossimo 20 agosto, termine ultimo entro il quale le aziende vitivinicole interessate e provenienti da qualsiasi regione al mondo, potranno iscriversi al concorso accedendo al sitohttp://www.isamilan.com/index.php/it/regolamento/istruzione-per-l-acquisto.
«ISA Milan è per noi una grande emozione, arriva a coronare un percorso lungo due lustri, durante i quali abbiamo lavorato moltissimo a livello locale per ottenere produzioni davvero straordinarie. Le stesse che oggi potranno distinguersi in un contesto internazionale di grande fascino e professionismo» – ha rilevato Fabio Mondini,Presidente dell’Associazione Gam e20, organizzatrice del premio, mentre Massimiliano Brambilla, Membro del Comitato Organizzatore ha aggiunto: «Siamo molto orgogliosi del sostegno della Regione Lombardia, partner istituzionale al quale va il nostro più sentito ringraziamento e lavoreremo affinché ISA Milan sia il primo, decisivo, passo verso la costituzione di un Premio di categoria, in modo che vengano diffusi e preservati i fondamenti di una produzione di grande valore».
Dopotutto, come ha ricordatoLeonardo Valenti, Docente del corso di viticoltura ed enologia dell’Università Statale di Milano:«Negli ultimi anni, i viticoltori italiani hanno compiuto un grande sforzo. Hanno lavorato molto per migliorare le loro produzioni e per accrescere la loro presenza sui mercati stranieri. Ancora tanto c’è da fare, in termini di sistema più che di qualità. E in questo senso ISA Milan potrà essere un ottimo punto di partenza, per far conoscere nel mondo le migliori produzioni di Metodo Classico, intese sia come cantine che come vigne. Perché è questo ciò che faccio da sempre, in qualità di docente, enologo e agronomo: far dialogare le due scienze, affinché l’eccellenza dei calici possa rispecchiare la salute dei vigneti».
Mission condivisa, questa, anche da Fiorenzo Detti, Presidente AIS Lombardia che ha specificato: «Era tempo di celebrare il Metodo Classico con un premio dedicato. Dopo tutto, le produzioni italiane sono cresciute enormemente in qualità, valore e consumo. Dal 2007 le bottiglie di spumante italiano esportate all’estero sono raddoppiate, conquistando anche Russia e Cina, dove le bollicine made in Italy consumate nel 2014 sono addirittura triplicate (+195% rispetto al 2013)».
Per i produttori italiani e internazionali, dunque, l’International Sparkling Awards Milan rappresenta un’opportunità esclusiva per far conoscere i propri prodotti e accreditarsi nel mercato di riferimento grazie a una valutazione oggettiva da parte di un gruppo qualificato e qualificante di esperti, con la possibilità di far salire sul podio terroir di straordinaria finezza, conquistando un ruolo di primo piano in uno dei più importanti mercati del beverage al mondo.
Otto le categorie nelle quali sarà possibile concorrere: vini bianchi senza annata, vini bianchi millesimati fino a 36 mesi di affinamento sui lieviti, vini bianchi millesimati da 36 a 60 mesi di affinamento sui lieviti, vini bianchi millesimati oltre 60 mesi di affinamento sui lieviti, vini rose’ senza annata, vini rosè millesimati fino a 36 mesi di affinamento sui lieviti, vini rosè millesimati da 36 a 60 mesi di affinamento sui lieviti e vini rosè millesimati oltre 60 mesi di affinamento sui lieviti.
Dal 20 agosto fino al 10 settembre, esperti giudici, coordinati dal Professor Valenti, degusteranno i vini in concorso presentandoli successivamente in una location allestita all’interno di EXPO, presso il Padiglione Copagri-Love it, per poi decretare, a metà settembre 2015 i vincitori e premiare, a fine ottobre, le produzioni più meritevoli con un’esclusiva cerimonia in uno dei patrimoni artistici e culturali più imponenti d’Italia, la Villa Reale a Monza, alla presenza delle più importanti autorità.
Per la comunità vitivinicola mondiale, dunque, ISA Milan è un concorso di portata rivoluzionaria: i produttori potranno vedere finalmente riconosciuto il proprio impegno con un premio che non si limita a incoronare i migliori, ma che intende portare alla conoscenza del grande pubblico, su tutte le tavole, di tutti i Paesi del mondo, una tecnica eccezionale, dall’Italia alla Spagna, dalla Francia all’Australia.
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.
Egr Dott Rossi, siamo in estate… siamo in Italia… la prego, non prenda le cose troppo seriamente. Vedrà… si tratterà dell’ennesima buffonatina in salsa italiana, tanto per spendere il ben di Dio di soldi pubblici che si trovano sempre quando sono da sperperare e fare qualche giusto favore a qualche collega trombato o complice di svariate marachelle politiche o qualche portacqua tecnico di voti elettorali… il condimento appunto che “lega” questa impresa concorsiva è fatto di un presidente di regione che-suona -l’ottone, un assessore politico dell’Expo, una… “Onlus”… sì, ha capito bene… una onlus con sede nel paesino dell’assessore appena citato, poi di EURI € 110.000 per le prime spese gentilmente offerti dal presidente-che-suona-l’ottone… (non dimentichiamoci poi degli incassi per le iscrizioni dei vini che ogni produttore deve versare e che solitamente sono più che abbondanti per coprire le spese di ogni organizzazione di concorso di vini), e dulcis in fundo… il compito di selezionare i migliori 100 spumanti del mondo sarà… udisca… udisca… un comitato scelto dall’università statale 110elode di milano…!!! Per decorazione ci mettiamo pure che il concorso internazionale ha lo scopo dichiarato di promuovere il madeinitaly… e questo sarà senz’altro detto a chiare lettere anche ai concorrenti stranieri naturalmente, onde evitare ogni eventuale dubbio sull’assoluta imparzialità dei ns giudici magna-magna… Con tante eminenze il botto finale è garantito!
Mah, c'è qualcosa di poco fluido in questo testo che sa di vecchio anche se fa largo uso dell'inglese. O forse proprio per questo… No, no mi è venuto in mente Franco Ziliani sia perchè anche questi fanno capriole e salti mortali pur di non usare la famigerata parola "spumante" per definire quel prodotto là, sia perchè un lombardo che ci capisce come lui, io lo avrei messo tanto nel comitato organizzatore quanto nella commissione d'assaggio. Ma il ragionamento non quadrava lo stesso perchè Franco non c'azzecca con l'Expo e poi una cosa del genere non l'avrebbe mai partorita o condivisa.
Non so chi partediperà a questo concorso internazionale, ma di Champagne me ne aspetto pochi e allora, a che pro? Una gara fra secondi? Avessero invece lanciato un concorso d'idee (questo sí internazionale) per un nome dello spumante italiano metodo classico, da uve Chardonnay e Pinot da zone tradizionali, ecco, l'Expo avrebbe lasciato traccia. Per contro, questa mi pare 'na roba leghista in salsa renziana.