Erano mesi che venivo descritto da un Lorem Ipsum e non mi decidevo mai a cambiarlo. Un po’ per pigrizia, ma anche perché mi piaceva che a descrivermi fosse un nonsense poetico, che parlava di un luogo remoto, lontano dalle terre di Vocalia e Consonantia … oggi però sento che è venuto il momento.
Lombardo di nascita e residenza, trentino di origine e di cuore, qualche affetto mi lega anche al Piemonte. Di mestiere faccio altro, il consulente di ICT Management; fino a non molto tempo fa il vino lo ho frequentato solo dall’orlo del bicchiere.
Conosco Cosimo Piovasco di Rondò da quando eravamo bambini; un giorno ho cominciato a scrivere su Trentinowine, per gioco, su suo suggerimento, e per gioco continuo a farlo. Seguo il corso di sommelier della FISAR Milano, divertendomi un sacco.
Più cose conosco sul vino, meno mi illudo di essere un professionista o un esperto. Qualcuno, ogni tanto, dice di leggermi e di apprezzare questo mio tono distaccato; io mi stupisco sempre, sia del fatto che mi leggano, sia che apprezzino. E ne vado fierissimo.
Ogni tanto l’incubo si materializza: e ti tocca farci i conti.
Nella fattispecie, si trattava di una bottiglia di vino del contadino, anzi un’Enantio del contadino annata 2009, prodotto da uve collinari della Valdadige.
Ora, come è noto, il vino del contadino è per tradizione (o per convenzione) genuino ma ispido e l’Enantio, si sa, picchia come un fabbro. Dopo anni di impiego come vino da taglio è stato nobilitato di recente; ma ha avuto bisogno di anni di lavoro da parte di enologi e vignaioli per addolcire le sue asprezze.
Lecito quindi attendersi il peggio.
Invece.
Profumo incredibile, complesso, caldo, con un marcato sentore di prugna. Al gusto, corposo e caldo. Certo, i tannini sono ancora una presenza importante, però: chi l’avrebbe detto?
E' un lambrusco a foglia frastagliata
ciao stefano se ti e' piaciuto l'enantio son contento aspetta che sia pronta questa di annata ..da capogiro ciao luca il contadino
Aspetto con fiducia … ciao stefano
Perfetto Luca, allora aspetto anchio e aspetto il tuo invito naturalmente.
Ciao Stefano, se ti piace l'Enantio, a settembre, il primo week – end, vieni ad Avio: li potrai assaggiare tutti nello spazio di skywine appositamente allestito per promuovere la terra dei forti. la aspettiamo
Sono tanti anni che si sta cercando di valorizzare questo vino insieme al suo contesto territoriale, purtroppo, nonostante il suo valore intrinseco, si è sempre fatta molta fatica. Ora sembra che ci siano i segnali di un certo cambiamento con la rinascita del consorzio e anche il fatto che se ne parli su questo blog, con parole così squisite è un bel segnale: forza enantio e forza terra dei forti!
Sono tanti anni che si sta cercando di valorizzare questo vino insieme al suo contesto territoriale, purtroppo, nonostante il suo valore intrinseco, si è sempre fatta molta fatica. Ora sembra che ci siano i segnali di un certo cambiamento con la rinascita del consorzio e anche il fatto che se ne parli su questo blog, con parole così squisite è un bel segnale: forza enantio e forza terra dei forti!
Da sempre ritengo l'Enantio, un vino di classe mondiale.. ( chiedere a Rita Zanoni de La Prebenda..) Quando sfonderà diventerà il Barolo del futuro..
Credo di aver capito di quale vino si tratta. Deve essere quello di Luca, un grande contadino. Grazie a lei signor Ferroni che sa apprezzare anche vini così popolari. La Terradeiforti ne ha bisogno.
Luca? può essere 😉
Per quanto riguarda i vini popolari, credo che le buone bottiglie parlino da sole …
Sono una contadina della valdadige terrafortina: grazie per le belle parole che ha usato per descrivere il nostro vino principe. Ci venga a trovare e sarà il benvenuto.
Grazie Isa. Buon lavoro e, se possibile, non mancherò di venire a trovarvi.
Si potrebbe gentilmente sapere chi è questo contadino e dove si può acquistare questo vino? Grazie!
Eh, purtroppo il contadino produce il vino per se stesso, che io sappia e ogni tanto regala una bottiglia a qualche amico.
Posso suggerire, per quanto mi riguarda, l'Enantio del Viticoltori in Avio, o di La Prebenda, o di Giuseppe Cristini … e faccio sicuramente torto a qualcuno.
Grazie Stefano Ferroni, terrò in considerazione i suoi suggerimenti. Nella settimana dopo ferragosto sarò in Trentino con amici wine lovers e andremo a visitare queste cantine: faremo il suo nome, speriamo ci trattino bene!
mi fa piacere il tuo interessamento non so se hai avuto maniera di assaggiare degli enatii ciao il contadino
Si chiama forse per caso proprio "Enantio" il vitigno?
«Profumo incredibile, complesso, caldo, con un marcato sentore di prugna. Al gusto, corposo e caldo. Certo, i tannini sono ancora una presenza importante, però: chi l’avrebbe detto?»
Sembra interessante. Di che vitigni parliamo?