foto archivio Albino Armani - www.albinoarmani.com
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Ogni tanto l’incubo si materializza: e ti tocca farci i conti.
Nella fattispecie, si trattava di una bottiglia di vino del contadino, anzi un’Enantio del contadino annata 2009, prodotto da uve collinari della Valdadige.
Ora, come è noto, il vino del contadino è per tradizione (o per convenzione) genuino ma ispido e l’Enantio, si sa, picchia come un fabbro. Dopo anni di impiego come vino da taglio è stato nobilitato di recente; ma ha avuto bisogno di anni di lavoro da parte di enologi e vignaioli per addolcire le sue asprezze.
Lecito quindi attendersi il peggio.
Invece.
Profumo incredibile, complesso, caldo, con un marcato sentore di prugna. Al gusto, corposo e caldo. Certo, i tannini sono ancora una presenza importante, però: chi l’avrebbe detto?