A proposito della polemica sull’uso dei pesticidi in deroga nelle campagne di Avio, iniziata con la pubblicazione di un post su questo blog, oggi l’assessore al Turismo e all’Agricoltura Michele Dallapicola, sempre più dadaista, dichiara al quotidiano L’ Adige “che ce ne facciamo di una immagine sana se poi non abbiamo prodotto“.
Certo, ha ragione: la viticoltura, come tante delle attività umane, è funzionale alla produzione di reddito e di valore. Ma, santo cielo, magari ci sono dei limiti, delle mezze misure. Non è tutto nero o tutto bianco. Si trattava di soli 13 ettari di uva, così raccontano le fonti ufficiali, infettate dalla cocciniglia. La potente industria del vino trentino – fatturato da circa 600 milioni di euro -, non sarebbe stata capace di inventarsi qualche strumento compensatorio per finanziare la vendemmia a terra di quei 2200 quintali di Pinot Grigio? E non pare all’assessore che uscire sui giornali giusto sotto ferragosto, quando si spera il Trentino sia pullulante di turisti, con affermazioni come la sua, sia almeno, perlomeno, poco opportuno? La lezione ferragostana (2014) di Daniza, non gli è bastata?
Sarà colpa del caldo. Sarà colpa del dadaismo che ormai si è impadronito definitivamente di piazza Dante.
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.
Bravo l'assessore! Ha scomodato Lapalisse ma ha reso bene il concetto… inoltre sta efficacemente dando un fattivo impulso al marketing del Consorzio e Trentino Marketing, indicando nuovi concetti di promozione tutti da esplorare tramite la comunicazione…
(Non so voi, ma anche stavolta io sarei propenso a dare tutta la colpa al gran caldo… in fin dei conti, con queste alte temperature non ha funzionato a dovere neanche un ultra-moderno quadro elettrico della torre civica mandando tutto arrosto… ora non ci si può aspettare che la mente di un assessore, spesso provata da surriscaldamento dovuto a sovraccarico, possa funzionare sempre freddamente e lucidamente… qualche inizio d'incendio e corto circuito andrebbe ben messo in conto…).
Tra poco l'assessore canterà: Luglio, agosto e settembre nero… PDB = Partito Dadaista Burocratico.