Oggi sono proprio in vena di svelare il dietro le quinte del blog. E così, dopo avervi raccontato delle proposte indecenti dell’ultima generazione dei markettari del web, vi racconto anche questa.
Sempre più spesso, diciamo quasi quotidianamente, all’indirizzo di Trentino Wine (info@trentinowine.info), arrivano richieste di acquisto vini. Lettori, di solito si tratta di enotecari ed esercenti commerciali, che dopo aver letto le recensioni, che fra l’altro non sono nemmeno tante e nemmeno tanto professionali (almeno le mie), mi chiedono di acquistare le bottiglie descritte. In sostanza, scambiano questo blog per uno shop on line, dando per scontato che la presentazione della bottiglia sia l’incipit per poi venderla. Quando ricevo queste email, diligentemente le giro alle aziende in questione. E finisce lì.
Ieri, ho ricevuto una richiesta di informazioni sul dove e il come poter acquistare il “Mori Vecio”, bordolese che avevo recensito tempo fa. Una delle referenze storiche, oggi prodotta da Concilio, di quel vino trentino che a suo tempo seppe farsi strada e guadagnarsi reputazione.
Come faccio sempre, anche questa email la ho girata ai legittimi destinatari: Concilio e Cantina Sociale di Trento che di Concilio è la capofila.
Ne è nato uno scambio di opinioni con l’AD di Concilio – e direttore della Trento – Alfredo Albertini. Questa le sue osservazioni, che copio e incollo perché trovo amichevolmente intelligenti e acutamente provocatorie:
Cosimo, e allargo la considerazione agli amici tutti di Trentinowineblog.
Forse i lettori credono che il blog abbia uno scopo commerciale, di vendita on line. (scherzo).
Tutti i ragionamenti alti (e bassi) e bla bla bla … che si fanno eh? Capisco essere dei rompi (…) ma anche passare per dei commercianti… NO! Sarebbe troppo!
Cosa ne dici, fa pensare la cosa. (non scherzo).
Magari è burla da poco, ma da oggi pomeriggio devi cominciare a pensare ad un catalogo. Chi metti dentro e chi fuori? (non scherzo)
Un saluto intanto.
Ha ragione, il manager cooperativo. L’utente normale, il navigatore medio, che finisce sul blog di solito perché spintovi da google, probabilmente se ne stracatafotte di tutte le nostre chiacchiere sui massimi (o minimi) sistemi del vino trentino, se ne impipa di tutto il nostro chiacchiericcio attorno alle politiche agricole e vitivinicole del Trentino. E va al sodo: cerca una bottiglia, trova la recensione e si chiede dove e come comperarla. Eccerto, e perché mai dovrebbe essere diversamente? Sì, sì, va bene l’opinione, il giornalismo, la cronaca, il racconto, ma poi? Poi bisogna pur concludere in qualche maniera o no? Sono i lettori, che sono anche consumatori, a chiedercelo. O no? Insomma amici, vicini e lontani, pensiamoci. E intanto che pensiamo se mettere su o no uno shop on line, magari accontentiamoci di buttare giù un’ipotesi di catalogo: il Catalogo dei Vini Territoriali #garantitotrentinowineblog! Chi ci sta?
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.
Io posso portare l'intera gamma sul territorio di groppello!
Sia versioni passate in legno che versioni schiette solo acciaio
E si ha ragione Tiziano. Occorre stabilire parametri e format per evitare il caos.
Vino numero uno: Rossara della cantina Zeni di Grumo San Michele all'Adige.
Motivazioni:
1. È un vino che piace a tutte le persone anziane, compreso il mio veccio che ha 83 anni, perché gli ricorda i vini di una volta. Leggeri, scarichi di colore, bevibili, con poca gradazione alcolica.
2. È un vino con caratteristiche di modestia e semplicità, delle piccole cose fatte bene che ricordano il trentino migliore, quello mite che si propone con mitezza, e non quello spaccone ed autoreferenziale che noi siamo i meglio di tutti e quindi è inutIle che che ci confrontiamo.
3. È un vino autoctono, recuperato dai tempi andati e mantenuto in vita con onore e tradizione.
4. È buono, ed ha anche una bella etichetta.
Il mio dovere l'ho fatto: chi scrive il secondo vino?
…sempre in prima linea e più avanti ti tutti…il PO … e poi…gradevolissima il Rossara di Zeni
ma prima di scriverlo, il catalogo, dobbiamo pensare a dei parametri e ad un format…
o no?
Hai ragione. Ma io mi ritaglio il piacevole ruolo dei contenuti lasciando altrui formule e regole. Ciao PO
…ah ecco.. e allora. regole e formmule… per me.. .e boze per te…!
… A Zeni, di Grumo, sarebbe da chiedere gentilmente di aggiornare la scheda tecnica online del suo Rossara Legiare Igt 2014, in particolare la parte della vendemmia: "Epoca di vendemmia – Vendemmiato il 21 settembre dopo un’estate all’insegna del grande caldo, quindi con una ottima maturazione." Che l'estate 2014 fosse stata all'insegna del grande caldo mi lascia leggermente perplesso… (…e torniamo a qualche mio commento su Eccellenze Obsolete…).
Un catalogo di vini "meritevoli" di quelli che hanno (e si sente) il territorio dentro… Bello, mi piace. Va messo giu bene per non rischiare, come dice Giuliano, di cedere alle lusinghe. Io mi candido come degustatore ufficiale.
#garantitotrentinowineblog
Per quello che vale il mio dire io dico: NO!
Perché penso che se questo splendido blog cedesse alle lusinghe del bottegone perderebbe immediatamente quell'anima di imparzialità che da sempre lo caratterizza e lo rende credibile.
E francamente faccio fatica ad immaginare gli autori di questo blog indossare i panni dei commercianti.
Comunque se questo fosse necessario per il proseguire l'attività on line meglio il commercio che la chiusura.
Grazie.
Dissento amichevolmente con Giuliano.. Vendiamo invece di tutto…! Anche benzina come i supermercati Leclerc..! E perchè non aspirine come le Coop..? Giocattoli, Barbie, ausili colorati di plastica..! Tuttoooooooooooooo…!
Apprezzo altrettanto amichevolmente il tuo parere Gianni ma visto come si mette rimango del mio parere.
😉 Ciao!