Oggi la polizia ha sgomberato con la forza il presidio NO TAV alle Novaline, la collina che costeggia l’abitato di Mattarello, alle porte di Trento. Le Novaline sono una area viticola fra le più pregiate del Trentino, la sua esposizione e la composizione del terreno sono alla base di un Cru di grande pregio. Cantina Sociale di Trento ha dedicato a quest’area una bottiglia prestigiosa e, secondo me, da non perdere per chi abbia voglia di farsi un’idea del vino trentino: il Merlot Riserva Novaline.
Ma oggi, a difendere le Novaline dalle esplorazioni geologiche di RFI in vista del raddoppio della linea ferroviaria, c’erano solo gli attivisti NO TAV, che la stampa ha liquidato sbrigativamente rubricandoli come “alcuni contestatori“. Dove erano i contadini? Dove era Consorzio Vini? Dove era Cantina Sociale di Trento? Dove era il suo presidente, il mitico avvocato Elvio “Dartagnan” Fronzan? Dove erano gli wine lover che frequentano assiduamente le seratine, dj set included, durante le quali ci si baloccheggia astrattamente con il naso degustativo e il cazzo duro dentro espansivi e orgasmatici bicchieri di Merlot Novaline? Dove era il Trentino civile e identitario, che ha lasciato soli i quattro contestatori del movimento NO TAV a rappresentare un’idea di #territoriocheresiste? Dove?
Perché in Trentino non si è mai riusciti a costruire un movimento di difesa territoriale socializzata e radicata dentro, e con, le categorie dei produttori e le istituzioni municipali, come, per esempio, è capitato in Val di Susa? Ancestrale predisposizione asburgica alla sottomissione al potere autoritario o irreversibile smarrimento di senso, senso dell’identità territoriale?
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.
Capisco che siano mancati quelli di Mattarello dopo la notizia che gli fanno un nuovo NOT/2NOT sotto casa, ma fra i contestatori assenti brillavano anche quelli di Besenello che sono lì a un tiro di schioppo. Evidente che gli basta non asfaltare il Moscato giallo, ma spianare centinaia di ettari vitati fino alla chiusa di Ceraino, quella è roba che riguarda altri…
Siamo veramente in una democrazia anestetizzata: ci fanno arrabbiare per i ticket di Marino e ci nascondono le verità sulla reale necessità del tunnel del Brennero e del raddoppio della ferrovia. Tanto chi l'ha deciso ormai non c'è più e quelli di oggi seguono l'onda senza farsi troppe domande, così da non dover dare risposte.
E se uno si azzarda ad alzare la voce non chiamandosi Erri Deluca, sei finito.
Angelo con l'età..stai diventando un vecchio sovversivo insurrezionalista….
Rettifico: quelli di Mattarello e dintorni ieri sera sono sfilati in silenzio e in ordine contro le trivelle e contro la TAV. Pare che i burosauri non intendano realizzare un TAV, ma un TAC (alta capacità, quindi solo merci), ma il NO TAC farebbe abortire anche il nuovo ospedale.
I sindacati non contano più nulla perché ormai le persone si sono stufate di pagare tesseramenti per poi non risolvere nulla e vedere i loro rappresentanti comodamente seduti a banchettare con il "potere".
I diritti dei lavoratori e degli agricoltori sono finiti nel cesso assieme agli sforzi e alle lotte dei nostri avi.
Si ma da qui a dire che i sindacati non contano nulla ce ne passa, sono gli agricoltori che non contano più nulla, i sindacati hanno raddoppiato la loro forza creando i CAAF, vere macchine fabbrica soldi, basta vedere quanto ricevono dalla PAT per i servizi forniti agli extracomunitari,
più quello che pagano ogni az. agricola…
I caaf… Si che poi ti sbagliano la compilazione dei moduli ed equitalia ti salassa di sanzioni… I caaf parcheggi per ragionieri incompetenti….
Bello il post provocatorio al punto giusto, sul perché istituzioni vinicole non erano presenti al presidio NO TAV me lo sono chiesto anche io… forse perché il territorio, come ha sottolineato qualcuno, anche alla cantina interessa solo per il mero business: tanto morto un Novaline, si inventeranno qualcos'altro… . Alla fine di questo territorio non frega nulla a nessuno… non è nello spirito trentino… e tristemente si chiude il cerchio che alla fine ai contadini interessa solo che l'uva gli sia pagata bene e chi si ne frega se sarà PG, CH, Merlot o Marzemino…
Un tempo avevamo i Sindacati Agricoli, Panizza era sempre il primo a correre per difendere la proprietà ora i sindacati si sono girati, guardano al Palazzo perchè è da lì che arrivano le tessere sotto forma di "appalti" intesi come lavoro che per noi agricoltori significa inutile burocrazia ma per loro no, significa quattrini, basta leggere le anticipazioni sulla prossima finanziaria: cancellazione dell'imu ma introduzione di nuove tasse, inasprimento delle rivalutazioni dei redditi agrari ecc… anche alle aziende sotto i 7000 € di giro d'affari, ma consoliamoci i castelli e le ville rimarranno esentasse. Per forza poi che dovremo abituarci a mangiare cavallette.
Perché non lo chiedi ai tuoi amici Fugatti, Secchi, ai tuoi amici autonomisti e al tuo amico assessore dallapiccola dove erano loro oggi? Loro i tuoi amici, loro si trastullano con le parole territorio e identità ma poi fanno altro. i tuoi amici, quelli che tu inviti ai convegni e alle tavole rotonde.
@luciana: vai un po' a vagare. Vai.
Nulla è irreversibile, nemmeno le idee degli uomini. Alessandra Astolfi da tecnico: apri una finestra su una tua proprietà. Quanto dura la tua libertà? Questi fanno ciò che vogliono e il potere politico fa loro da lacchè quando scendono dalla carrozza. La bellezza non merita lo stupro. Merita di invecchiare amata, come una bella donna. Sa 'n disit, compagno Stalin?
È irreversibile lo sfregio al territorio una volta fatto, questo intendevo
Assolutamente. Nessuno, in quest'epoca, ha sufficiente forza per sistemare un tal casino, se fatto.
Ecco le questioni radicali e che si giocano su fronti irreversibili
sono reversibili..sono reversibili.. i fronti..altro che se sono reversibili..
http://www.questotrentino.it/articolo/11488/denar…
La realtà è che mediamente per i trentini vale la parafrasi di ciò che fu detto del vate: per farli tacere li ricopriamo d'oro. E, come ebbi a scrivere, sputtaniamo il territorio in maniera totale. Dove sono gli ambientalisti? Dove quelli che per cazzate si stracciano le vesti in piazza? E' ora di battersi per una cosa bella, signori.
Quali margini di trattativa rimangono, realisticamente? In Terra dei Forti sara'una devastazione ben peggiore. Altro che autoctoni e biodiversi..
Analisi chiara Albino. Manca, mio dire, una consapevolezza di ciò che possediamo.
SK = Schützenkompanie (ü più o ü meno)…
…SK???
Condivido la tua riflessione… potremmo provare a coinvolgere le SK che a parole sono i difensori della nostra Heimat… dici che tra una croce e l'altra potrebbero piantare qualcosa di utile?
Tano, sei sempre in forma smagliante!!! Splendido post
Caz……!