Piacevole incontro, l’altro giorno, con il Pinot Nero 2011 di Cantina Mori Colli Zugna . Non ho moltissima confidenza con questa varietà contestualizzata in basso Trentino. La zona delle uve è quella basaltica delle pendici del monte Baldo, da poco tempo diventato Parco Naturale. Sul sito dell’azienda si legge che le uve vengono coltivate a 500 metri di altitudine. Le stesse, o comunque dalla stessa zona, credo, di quelle che fanno da base per il Pinot Nero Cavit della linea I MASI TRENTINI.
Il vino di Mori, a quattro anni dalla vendemmia, presenta una notevole freschezza, è lontano dai vinoni pastosi e tutto frutto e da certi Pinot Nero marmellatosi che mi capita sempre più spesso di assaggiare. Colpisce soprattutto per eleganza e finezza e per attitudine ad evoluzioni terziarie. Dopo un’apertura legata ai profumi e sentori di rosa e ai piccoli frutti rossi, si espande su precise note speziate di tabacco e poi decisamente di liquirizia.Piacevole, ma proprio, piacevole questa sensazione liquiriziosa. Un gusto lungo che chiama la beva.
Una bella scoperta, di una bella DOC TRENTINO cooperativa.
[ Prezzo 11 euro in Enoteca OstiNati Trentini – Cantina Mori Colli Zugna Mori (TN) Loc. Formigher ]
Giornalista e blogger con uno sguardo curioso, e a volte provocatorio, verso la politiche agricole; appassionato di vino, animatore di degustazioni fra amici e di iniziative a sfondo enologico, è tra i fondatori di Skywine – Quaderni di Viticultura e di Trentino Wine. Territorialista, autoctonista e anche un po’ comunista. Insomma contiene moltitudini e non se ne dispiace!