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Il Muller fuori dal Trentino non se lo fila nessuno. E' un vino deprezzato e che non gode di considerazione alcuna. Il prezzo allo scaffale e' una logica conseguenza di questi ragionamenti. Che poi in Trentino ( dove ci sono ENORMI eccedenze di Muller ) sia considerato un vino simbolo fa molto pensare. Fosse almeno un vino autoctono capirei lo sforzo di "pomparlo", visto che non lo e' no. Al punto che molti agronomi ed enologi trentini dicono che sarebbe ora di ridimensionare le superfici vitate con questa varietà. A meno che non si voglia continuare a venderlo sfuso ai veneti. O fare bottiglie di frizzantino charmat per riciclarlo…
sottoscrivo il tuo commento Federico; del resto sono anni che anche io dico e scrivo la stessa cosa. Eppure siamo ancora costretti a sorbirci questa lezione stanca, che arriva per lo più dalle istituzioni del vino provinciali, sul vino testimonial: ma testimonial di che?
Mi scusi ma quale è il problema? Il vino è buono, perché lo conosco, e costa anche poco. E quindi perché lamentarsi? Il prezzo lo fa il mercato, e questo è un ottimo rapporto qualità prezzo.