Non so se di tratta di una svista o di una scelta consapevole del copy di Cantina di Trento, tuttavia mi piace constatare che sulla loro newsletter dedicata a Bollicine sulla Città, usano la corretta espressione TRENTO DOC, che valorizza la denominazione anziché il marchio commerciale.
Non so quanto, di questa correttezza lessicale e sensibilità culturale di CST, saranno contenti gli organizzatori della manifestazione, ancora ostinatamente aggrappati al marchio commerciale (vedi immagine sottostante). Io, invece sì. Sono contento.
Scritto con WordPress per Android
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.
@tex: scusa ma che morbosi, cosa dici. Era solo per capire se all attenzione come la tua per la rete segue poi un azione commerciale.
Caro scettico non ti sembra di essere un tantino invadente? saranno fatti miei o no di quante bottiglie mi scolo? che c'è t'ho pestato i piedi? Ho detto qualcosa che ti ha dato fastidio? Approfondiamo pure se vuoi ma della mia vita privata a te che te ne frega?
Tex non leggermi in modo provocatorio… Non volevo questo. Era solo per far capire il concetto di conversione… Ovvero, quanti di coloro che presidiano i social di un'azienda quanto poi alla fine si recano a comprare il prodotto dell'azienda stessa. Solo per capire se effettivamente il vino si compera sui social. Se ti ho offeso ti chiedo scusa, non era nel mio intento.
Insomma Tex ce lo vuoi dire se conosci almeno una delle bottiglie di C. TRENTO e se ne hai mai comperata una.
Poi della vita privata pui fare ciò che ti pare anche ubriacarti se ti va.
La vostra morbosità nel sapere mi è sospetta. Se volete fare i marchettari fatevelo per conto vostro io non sono qui a promuovere vini di nessuno. Della suddetta cantina come ho già detto mi piacciono come vengono gestiti i social e la pagina riservata ai soci che riporto in foto.
Mentre per la lista dei vini…
Che le cantine sociali siano società "semi pubbliche" ho i miei dubbi, per il resto mi sembrava di essere stato chiaro nel dire che non mi sentivo sufficientemente informato per affrontare l'argomento. Tutto qui.
…caro Tex, ora che la buriana sembra passata, permettimi una riflessione sulle “semi-pubbliche” di mwg e tuoi successivi dubbi. In realtà non sono tanto le cantine sociali ma quanto le cooperative a godere del privilegio di status semi-pubblico, sopratutto qui in trentino-aa. Infatti ne è riprova la gestione della vigilanza e conseguenti commissariamenti gestiti dalle autorità politiche e non dal tribunale fallimentare ordinario come per le società private… Nota: “…Vigilanza sulle società cooperative – Mentre a livello nazionale l’attività di vigilanza è di competenza del Ministero dello sviluppo economico, a livello locale la materia rientra fra quelle assegnate dallo Statuto d’autonomia alla Regione Trentino-Alto Adige. Con la legge regionale 17 aprile 2003 n. 7, le competenze amministrative in materia di cooperazione sono state trasferite dalla Regione alle due Province autonome di Bolzano e Trento con decorrenza 1 febbraio 2004. Le relative attribuzioni vengono esercitate dalla Ripartizione provinciale 34 (es. Bolzano ndr) – Innovazione, ricerca, sviluppo e cooperative, e più specificamente dall'Ufficio per lo sviluppo della cooperazione.
La disciplina della vigilanza sulle cooperative è stata per oltre 50 anni regolata dalla legge regionale 29 gennaio 1954, n. 7 e successive modifiche. Tale legge è stata recentemente sostituita dalla legge regionale 9 luglio 2008, n. 5, che regola ora in modo organico tutta la materia.
Il regolamento attuativo della legge è stato approvato con Decreto del Presidente della Regione del 16 dicembre 2008, n. 11/L.”. In breve… se sei il titolare di una ditta privata, spa, srl, snc ecc. con i conti in rosso e i creditori ti fanno un’istanza di fallimento, vedrai che il governatore non si affannerà a nominare un commissario per salvarti… anche perchè non può farlo, invece se sei una cooperativa lo può fare… Da qui ne discende che le cantine, in quanto cooperative, sono sotto diretta tutela delle istituzioni politiche locali che possono entrare fare e disfare a piacimento, quindi "semi-pubbliche" in un certo qual modo… Alcune aziende non privilegiate: http://www.fallimentitrento.com/index.php?altre=0
Claudio ti rispondo parzialmente e velocemente.
Le Cooperative sono società private a scopo mutualistico e basta! Godono di trattamenti fiscali riservati? No! Pagano le tasse come tutti, anzi a differenza di altri non possono evadere, non possono dislocare dove la fiscalità è più tenera. E' poco questo? Poi gli aiuti sono caduti a pioggia ovunque, settore porfido, legno, industriale ecc.. se ci mettiamo a fare l'elenco non finiamo più.
@Io: si, ma non mi sento sufficientemente informato.
Adesso ci provo subito!
Lo voglio anchio l'avatar personalizzato come canaglia! Come si fa?
Il sistema degli avatar (in locale) funziona così: basta che ti registri al sito utilizzando l'apposito form (dal menu in alto alla voce Entra), da li potrai gestire i tuoi nick name e anche l'avatar ed eventualmente anche contribuire con i tuoi post.
Difficile?
Funziona, d'ora in poi sarò rompicazzo e antipatico come bugs bunny vedrete
Complimenti per la finezza dell'aver colto il dettaglio lessicale. Pochi se ne sarebbero accorti. Io no, ad esempio!
Senza nulla togliere alla sociale di Tn… ma la stessa cosa credo valga anche per la meno in voga Cantina di Isera.
Che la Cantina Sociale di Trento sia swag è fuori discussione, evidentemente hanno al loro interno persone molto valide e i risultati si vedono.
Swag? Cosa essere SWAG ?
credo equivalga a cool, confermi @tex?
Confermo!
cool sono i 15 milioni di euro,fatturato della Concilio. 60 Italia e 40 estero.
Bravo Canarino! Tu si che le dai le cose.
E quindi cosa vuoi dire?
Scusa Tex, ma dove li vedi i risultati? Che la maggior parte dei trentini non sanno nemmeno dell'esistenza di questa cantina. Io per esempio non ho mai visto in giro una, dico una, delle sue bottiglie. E a parte su questo blog non ho mai letto nessuna recensione dei vini di cst. Ma gui forse gliele hanno regalate un po' di bottiglie e siccome non sapevano come sdebitarsi gli hanno scritto due righe.
Non credo che regalino tanto facilmente le bottiglie… considerato i prezzi che hanno. Forse i prezzi giustificano le competenze delle loro forze lavorative.
Caro Canaglia mi chiedi dove vedo i risultati?
Semplice, nel feedback!
Tu prova a scrivere a interagire con chi cura le pagine social della Sociale di Trento e vedrai che nel giro di pochi istanti hai la risposta, hai contatto, per te è poco questo?
Per me no!
Prova con altre, è già tanto se ti rispondono entro sette giorni.
Per continuare i loro soci hanno WEBCONF attivo da un anno, con tutti i suoi vantaggi, questo dimostra che i loro soci sono considerati importanti, coccolati, altre cantine frenano su queste novità, preferiscono tenere i loro soci nell'arretratezza.
Potrei continuare con altri esempi, ma penso si sia capito cosa intendo.
Va bene Tex. E ora dimmi quante volte hai visto una loro bottiglia in negozio o in qualche ristorante. Dico a tutti: alzi la mano chi ha visto le loro bottiglie. E mi dispiace perché a me il vino della Cantina Trento piace e vado a comprarmelo nella loro enoteca. perché altrove non lo trovo.
Tex, sarà ma i soci non li sfami con i social… e le bottiglie non le vendi con i social… canaglia ha fatto un'acuta osservazione. Nemmeno io ho visto molto le bottiglie della sociale in giro… ma forse vendono con altro marchio?
Amico, che le bottiglie non le vendi con i social è un tuo pensiero che non condivido assolutamente;
come pure che i soci non li sfami solo con i social,
ma a parte questo, lo saprai meglio di me che “l'addetto ai social” alla fine, a bilancio, costa ai suoi soci sia che egli sia un tipo attivo, intraprendente, sia che egli sia lesso, poco attivo.
Ed è molto più probabile che colui che è attivo riesca a vendere anche meglio, non credi?
In merito poi all'acuta domanda… vorrei ricordarVi che Cavit raccoglie mediamente dalle proprie associate circa il 75% del vino prodotto quindi anche se Voi non vedete sugli scaffali il prodotto il vino non rimane certo in cantina.
Forse dimentichi un piccolo colosso come Concilio Vini…ti dice niente questo nome?
Tex credo che ti sei dimenticato che parliamo di sociali (semi pubbliche) non spa o private… Nessuna sociale ha un addetto social dedicato, in genere sono dipendenti che fanno anche servizio social. Le vendite dovrebbero farle i commerciali perché con la sola vendita al dettaglio non si fa il fatturato di un'azienda. E se le bottiglie si comprano solo al punto vendita e non nel canale HORECA, credo anche io che per far tornare i conti occorra di più dell'attività social… e dietro la sociale di Trento c'è un colosso storico. Concilio è Trento e Trento è concilio. L'una non ci sarebbe senza l'altra.
Tex posso farti una domanda?
Mi sembra di capire che segui molto le attività sui social e in particolar modo ciò che fanno a Trento.
Tu quante bottiglie della sociale cittadina acquisti a spanne all'anno? Quali sono le tue etichette preferite (in termine di sapore)?