Ieri verso mezzogiorno mi telefona una collega e mi chiede a quale cantina bussare per fare una degustazione e acquistare eventualmente qualche bottiglia di vino.
E’ in giro, in lungo e in largo, per il Trentino dal mattino in compagnia di un’amica di Milano e vorrebbe portarla a visitare una delle nostre cantine. Inutilmente, perché è domenica e le cantine di domenica (ma spesso anche di sabato) sono chiuse. Certo – penso -, ci sarebbe il bel meeting da Grigoletti, a Nomi: ma immagino sia troppo affollato, come in effetti lo è stato (4 mila visitatori), per suggerirlo alle ragazze, in cerca di una degustazione condotta con calma.
Le chiedo un paio di minuti e faccio una telefonata ad una Sociale, dove so che è in corso un evento extra vino. “L’enoteca è chiusa”, mi risponde una gentile signorina, ma poi aggiunge “tuttavia siamo ben contenti di aprire le porte e di procedere ad una degustazione le sue amiche“. Bene. La disavventura domenicale delle due turiste enoiche, alla fine, si conclude nel migliore dei modi. Ma resta, pur sempre, una disavventura. La disavventura del turismo del vino e del territorio in Trentino.
Ah, ho poi saputo stamattina che le bottiglie ieri sera sono finite a Milano sulla tavola di Beppe Servegnini.
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.
A proposito di turismo…
Oggi ricevo questo via e-mail. Magari offre qualche spunto.
ecco il link cliccabile.
http://wineinternetmarketing.it/come-non-perdere-…
Le interviste di Stefano Labate sono sempre interessanti da ascoltare, io non mi perdo una puntata.
Tex…. Boccalone!
Quello che vuoi Zagor,
l'importante è che ora tu ti senta meglio…
Un caro saluto. 🙂
Riflessioni interessanti. Dopodiché, credo che si possano fare almeno un paio di distinzioni. Enoturismo come politica condivisa di un territorio o enoturismo legato al brand aziendale. In Trentino, quel poco di enoturismo che c'è e che produce reddito (mi vengono meno cinque/sei aziende il cui fatturato è implementato in maniera significativa dalla vendita al turista) è legato soprattutto alla reputazione della singola azienda. Non alla dimensione territoriale della Trentino Doc – IGT Dolomiti. Sbaglierò, ma ho la sensazione che sia così.
Buongiorno Giovanni Usai, ecco un'alto problema provinciale. ….è divieto esporre cartelloni pubblicitari sulle strade, la nostra cantina è in centro paese, sarebbe perfetto se 100 mt potessi indirizzare gli ospiti a venirci a trovare……o info sui nostri vini e accoglienza…..NIENTE Al momento ho solo un'indicazione stradale con i simboli sulla strada comunale. Saluto caramente Eleonora
I cartelli distraggono….
Vera Paolo Nichts Anderes.. Che i distrae
….e allora metteremo un Triceratopo vero con la targa Brentonico..! BR 0001…
Assurdo…! Ricorreremo all'ONU..!! Libero Vino in Libero Trentino..! diceva Cavour…
Metttete un cartello giallo/oro vaticanesco.. e scriveteci : Siamo la Cantina del Giubileo..! Fermatevi da noi prima di andare in Paradiso a Roma..!!
Vero le richieste e le relative pratiche amministrative ( paragonabili a quelle da produrre per un nuovo insediamento urbanistico) ………distraggono dall' eterno riposo gli occupanti gli uffici teoricamente competenti…………………
Ma se di domenica è chiusa anche l'enoteca Provinciale, perchè divrei tenere aperto io?
Cantina Martinelli = sempre aperta..! Garantisce il Triceratopo Martinelli..!
Costruire e sistemare per strada un grande Triceratopo alto 50 metri.. come questo.. come cartello stradale..
Era aperta la cantina Grigoletti a Nomi! Cantina aperta e sapori trentini, giornata stupenda
Che sociale era ? Almeno ci complimentiamo con una coop.
Forse più che con la coop bisognerebbe complimentarsi con la signorina… che ha avuto la bella intuizione di aprire le porte nonostante la chiusura. Forse dico.
Si tratta di Cantina sociale di Trento. Nessun problema a dirlo.
Complimenti a questa azienda allora che ha saputo formare così bene il suo personale, capace di far sentire i clienti a casa loro.
ahahahah, canaglia la tua suona proprio da presa per il culo. Bravo!
In realtà MWG, non era una presa per il culo, anzi: se il personale di una cantina si muove in questo modo, vuol dire che dietro c'è una filosofia generale dell'azienda. Penso io. Perché non credo che un dipendente, che non sia ben motivato e non si senta parte di una mission aziendale, si muova nel modo descritto nel post.
Non so il motivo per il quale sono stata tirata in mezzo… tanto vale che dica la mia.
Esiste il libero arbitrio ovvero la capacità di talune persone di pensare ed agire per proprio conto. Detto questo, ricordo che sono le persone a fare le aziende e non viceversa.
Poi esistono delle persone che hanno una visione più ampia del mondo che le circonda e una buona dose di perspicacia e buon senso indipendentemente che siano dipendenti o meno. Le aziende che hanno al loro interno personale così avanti devono tenersele ben strette e comunque un dipendente lavora di domenica se costretto o retribuito, non credo lo faccia per amore aziendale o per qualsiasi altra mission.
Questo post provocatorio ha aperto una sciocca conversazione e i commenti hanno spostato nuovamente il focus e andando O.T. quindi direi che possiamo concludere qui.
Quoto mwg!
Chissà come la avrà trovate le bottiglie… Beppe Servegnini.
Pare abbia apprezzato molto lo Zell DOC TRENTO.
Bene!
Speriamo lo abbiano apprezzato anche le delegazioni AIS venute da "ogniddove" al Muse per la kermesse trentodocchista.
Ecco quindi l'occasione di assaggiare queste bottiglie in tiratura limitatissimissima. https://www.facebook.com/events/1656946914580239/.
Niente da fare, sei chiuso perchè sei chiuso. Sei aperto, ma oggi non posso. Era mezzanotte ed eravate chiusi. Passo di li alle 6 del mattino perchè vado a sciare posso fermarmi ?? NE SENTIAMO MILLE TUTTI GLI ANNI Già le prime righe del post sono ambigue sul cosa voleva fare.
Bell'azienda Grigoletti. 4000 visitatori? Impressionante e sono felice del successo. In effetti mi hanno detto che sulla statale davanti a Nomi le macchine erano parcheggiate ovunque.
così raccontano oggi i giornali…4 mila… che sono davvero tanti. ma proprio tanti
Lo spunto per una riflessione indubbiamente c'e. Sarebbe utile un canale di comunicazione facile e di immediata consultazione x i turisti e pubblico in generale, dove poter identificare le cantine aperte nel fine settimana. Detto questo, credo sia facilmente comprensibile che non tutti possono permettersi di aprire le porte nei fine settimana. Sarebbe idealmente ipotizzabile una turnazione tra le varie cantine, almeno durante le stagioni turistiche, ma anche qui, dal dire al fare….
Forse le cantine dovrebbero imparare ad usare meglio le risorse messe a disposizione dalla Strada del Vino del Trentino.
Arriva Ugoberto con la bacchetta magica… Ma mi faccia il piacere mi faccia.. La Strada del Vino ..
mi sfugge il nesso fra puttane e lavoro domenicale…..Carletto..esplica..esplicati…
Le mogli lavorano anche la domenica, tornano stanche a casa e si incazzano con i mariti. Oppure si incazzano perché i mariti son sempre assenti e quando tornano sono stanchi. Il che implica che i mariti si rompono gli zebedei… e alla fine cercano altri sfoghi…
E tutto così va a puttane…
Mi pare lecito dubitare di questa spiegazione un po puttanesca.
Una sociale aperta di domenica? Nemmeno in Alto Adige…
Questa sociale è fortunata ad avere persone gentili e non mi stupisce che sia una donna. Ma non mi stupisce che siano alla fine sempre le donne a lavorare nei giorni di riposo, alla faccia della par condicio.
Il problema forse è come far sapere o a chi rivolgersi per comunicare che la nostra cantina è sempre aperta , con la visita e degustazione dei vini . By Ele
Lo vedi a chiamarsi Cosimo: tutte le porte aperte. A parte gli scherzi, mi sembra una bella cosa questa che hai raccontato. Però è vero: cosa serve investire soldi nel turismo del vino e nella promozione se poi teniamo le cantine chiuse nei giorni in cui la gente si muove.
Canaglia, lavoraci tu di domenica.
Poi ci si chiede come mai non ci son più i valori. Non esiste più il tempo per stare con le famiglie. I lavoratori sempre più sfruttati e mal pagati. Ecco perché cresce il numero di coloro che vanno a prostitute e che mandano in malora le famiglie.
Cantina Grigoletti
Era aperto ieri perché aveva l'evento altrimenti è su prenotazione, noi invece che abitiamo in azienda siamo sempre disponobili….a tutte le ore….visita alla cantina, degustazione con tutti i nostrivini nella Vinoteca Wine vista. Ciao Ele
Gentile famiglia Martinelli, devo venire a trovarvi allora. 🙂
hei MWG,superstakanovpresenzialista# hai potuto assaggiare le bolle Vervè al Muse… in fondo ci siamo fermati al vestito.Grazie grazie!!!
Sotto il vestito niente … Canarino…
Certo che le ho assaggiate ma nella bolgia era davvero difficile "capirle". Di sicuro il packaging è azzeccato e credo che il marketing manager piuttosto che il loro consulente o l'ispiratore dell'idea sia da lodare. Per le note di mi riservo di degustarle con più attenzione e magari in buona compagnia.
#graziecanagliadueottimo
e #graziesoprattuttoMWG.
Titty in the sky with diamonds…!
Probabilmente a Canarino è sfuggita, ma io invece colgo del l'ironia mwg nella tua risposta, perchè non ci racconti cosa c'è in questa storia? Sai i pomeriggi qui con tutto questo lavoro… sono lunghi da passare e le belle storie a me piacciono tanto… Hai voglia? Dai ti prego…
Gatto… non dire gatto se non ce l'hai nel sacco…. a tempo debito, pazienta Silvestro, a tempo debito.
Vedi……………………………………….