COMUNICATO STAMPA: 2° Edizione del progetto “Broccolo di Torbole in tavola”
Un prodotto e 28 ristoranti: questo è il punto focale del progetto incentrato sul presidio del Broccolo di Torbole e organizzato dalla Condotta Slow Food Vallagarina Alto Garda.
Un progetto che mette in rete 28 ristoranti con altrettanti chef che hanno scatenato la loro fantasia nel realizzare ricette incentrate sul celebre prodotto dell’Alto Garda Trentino e che il pubblico potrà assaggiare nei locali aderenti da oggi fino alla fine del mese di febbraio, seguendo la stagionalità del prodotto.
Una seconda edizione, quella del 2015, che vede l’incremento dei ristoranti aderenti, dai 23 del 2014 ai 28 del 2015, suddivisi tra la Vallagarina (16) e l’Alto Garda (12). Una scelta, quella dei locali, partita dalle pagine della Guida Osterie d’Italia Slow Food che vede 4 ristoranti segnalati in Vallagarina (Maso Palu, Locanda delle Tre Chiavi, Casa del Vino e Maso Sasso-Locanda D&D) e altrettanti in Alto Garda (La Terrazza, Trattoria Sant’Alessandro, Trattoria Belvedere, Osteria Le Servite) tutti aderenti con l’esclusione della Terrazza che è chiusa nel periodo invernale. Dalla Guida la ricerca si è poi estesa ai locali che nel tempo si sono avvicinati alle attività dell’Associazione o hanno mostrato un particolare interesse nei confronti del prodotto.
Presidio Slow Food dal 2012, ed unico del campo ortofrutticolo sul territorio regionale, il Broccolo di Torbole cresce nell’ambiente circoscritto all’Alto Garda Trentino, nello specifico nei terreni del Comune di Nago-Torbole ed Arco. Si raccoglie a pochi chilometri dalle montagne innevate, nel pieno dell’inverno trentino, a pochi passi dalla sponda regionale del Lago di Garda che con il suo Pelèr, un vento proveniente dal nord-est, crea un microclima ideale. Un lieve innalzamento della temperatura che è sufficiente ad evitare la formazione della brina, che è deleteria per l’infiorescenza dei broccoli, in dialetto detto “la brocola”.
A coltivarlo due torbolani doc come Aldo Rosà e Luca Rigatti, ai quali si affiancheranno a breve due giovani contadini arcensi che nelle ultime settimane hanno mostrato interesse nei confronti del presidio con marchio Slow Food.
Una passione, quella nei confronti dello storico broccolo di Torbole, che è in continua crescita come dimostra il dato sul numero di piante messe a dimora: dalle 30 mila del 2012 alle oltre 50 mila di oggi. Un dato che potrebbe addirittura raddoppiare, arrivando a 100 mila, con l’entrata dei due giovani produttori nel gruppo e che va di pari passo con l’aumento delle superfici di terra coltivata, elemento da non sottovalutare e vero orgoglio per l’Associazione.
Il “Broccolo di Torbole in tavola” è un progetto ideato e gestito interamente dalla Condotta Slow Food Vallagarina Alto Garda, dal fiduciario Mario Moscato, dal Segretario Alessandro Armani, da Angelo Giovanazzi, Sergio Valentini e Ilenia Morandi, new entry del gruppo e referente per l’Alto Garda nella gestione dei rapporti con i ristoratori della zona.
Dal progetto è nato anche il nuovo hashtag #broccoloditorbole a cui faranno riferimento i 28 ristoranti, i clienti e gli appassionati nel pubblicare immagini e ricette su twitter: Le ricette si potranno trovare anche sul sito internet www.gardamio.com, creato e gestito da Ilenia Morandi, nell’apposita pagina creata ad hoc per l’evento: un modo rapido e veloce per curiosare tra le varie idee proposte dai locali aderenti.
Condotta Slow Food Vallagarina Alto Garda
Giornalista e blogger con uno sguardo curioso, e a volte provocatorio, verso la politiche agricole; appassionato di vino, animatore di degustazioni fra amici e di iniziative a sfondo enologico, è tra i fondatori di Skywine – Quaderni di Viticultura e di Trentino Wine. Territorialista, autoctonista e anche un po’ comunista. Insomma contiene moltitudini e non se ne dispiace!
Si in effetti anche io coltivo fragoline di bosco sul balcone …
Fra l altro ottime. Potrebbero diventate presodi…. Ha ragione dottor Armani, ero poco informata. Sorry.
Io me le ricordo così :
“El curato de Candropoi l’era na’ a Caran pe’ brocoi
ma de brocoi non gh'era
e tornò affama' de sera "
oppure
“El curato de Candropoi l’era na’ a Caran pe’ brocoi
ne magno' un tal casòt
che l'è lì con il cagòt"
Se corrispondono attendo pacco viveri … grazie
Ma ancora con questa storia? Voi trentini siete specialisti a occuparvi del nulla… Poi arriverà anche il peperoncino slow food e anche lo zafferano. …
Appunto Conte appunto. Già ai fa .. Due etti de i zafferano.. E vincerete la guerra.. Forse
Broccolo di Torbole ?… Cosa essere?
Continua tu Conte che noi siamo troppo giovani per queste cose!
.. e allora, chi manda il pacco viveri se ci ho azzeccato ?
Spero solo in 2 Nosiola Doc, 2 Schiava Gentile non so se Doc o meno, 2 Mori Vecio, 2 bianchi del Pojer e Sandri, 2 bianchi Endrizzi , 1 Letrari a scelta, 1 San Siro Pisoni …..
Spedizione a mio carico, ovviamente dato che questo blog è assolutamente non-sovvenzionato-da nessuno !
Grazie !
Io ci metto la schiava. Se non ti fa schifo. .
PS: grazie per la filastrocca
Grazie, ottimo pensiero e unico, se la trovi ancora.
Mi sento molto Yanez e accendo l'ennesima sigaretta, in attesa della perla di Labuan e del fido Kamamurri.
Grazie davvero visto che il Conte si è affogato dentro al cimiero …. (rima assaggiata e testata) come tanti altri. Forse – ma con poca nobiltà.
Questa ti va bene Giuliano?
Ma che due palle con questo broccolo di torbole! Ma quelli di slow food non hanno proprio niente di cui occuparsi? Ma se non esiste nemmeno il br. di torb. ! Quanto ne viene prodotto, cosi tanto per sapere?
Scusa ma cosa ti ha fatto Slow Food? E soprattutto cosa ti ha fatto il povero broccolo di Torbole?
Buongiorno,
sono Alessandro Armani, Segretario della Condotta Slow Food Vallagarina Alto Garda e leggo purtroppo solo oggi i commenti precedenti.
Cominciamo dalle cose basilari: il Broccolo di Torbole esiste eccome. Nel 2008 circa è stato avviato il progetto di creazione del "presidio" del Broccolo di Torbole sostenuto da Ingarda, Comune Nago Torbole e Cassa Rurale Alto Garda; dalle 20 mila piantine di allora si è arrivati alle quasi 100 mila di oggi. Oggi abbiamo 4 produttori di cui due giovani 20 enni che hanno deciso di intraprendere il lavoro di agricoltori. Dire quindi che non esiste è una leggerezza degna di tanta disinformazione.
Sul fatto che la Condotta Slow Food Vallagarina A. Garda non abbia altro a cui pensare rispondo che una delle prerogative del lavoro di una Condotta è proprio quella di lavorare con i presidi che vi sono sul proprio territorio: il broccolo è uno di questi e tra il resto è l'unico presidio ortofrutticolo dell'intera regione.
Dopodiché non ci limitiamo a lavorare con il broccolo come qualcuno voleva far intendere.
Non pretendo che tutti capiscano l'importanza di un progetto come questo, l'idea che sta alla base di questa iniziativa come della filosofia base di Slow Food: ma un po di informazione in più, quella si!
Buona giornata a tutti
In realtà si fa proprio fatica a capire, comunque grazie per le informazioni. Ci daremo al broccolo…
Clap, clap…a slow food….che vigila sui territori! Ah se non ci fosse Slow Food …..
ADESSO CHIAMO JANEZ E ANDIAMO ALL'ATTACCO DEL FORTINO DEL BROCCOLO DI TORBOLE… VOGLIO PORTARLO IN DONO ALLA PERLA DI LABUAN!
una domanda non provocatoria: quali sono i valori complessivi di questa produzione e i volumi. Grazie.