COMUNICATO STAMPA: 2° Edizione del progetto “Broccolo di Torbole in tavola” Un prodotto e 28 ristoranti: questo è il punto focale del progetto incentrato sul presidio del Broccolo di Torbole e organizzato dalla Condotta Slow Food Vallagarina Alto Garda. Un progetto che mette in rete 28 ristoranti con altrettanti chef che hanno scatenato la loro fantasia nel realizzare ricette incentrate
Continua a leggere...Un report prodotto dai solerti e sempre trionfalistici uffici della Provincia Autonoma di Trento, ci racconta che, in base ad una ricerca a campione, i Mercatini di Natale dello scorso avrebbero generato un fatturato diretto di 22 milioni e mezzo di euro. Macchebellezza. Non mi impegno, perché sono mezzo ubriaco, a cercare i numeri (degli espositori e della durata) della scorsa edizione.
Continua a leggere...Trento: lotta senza quartiere all’alcool. Tralascio le considerazioni sull’efficacia, di cui dubito, di questa misura in particolare. Ma ricordo che Trento è il comune più vitato del Trentino e che la municipalità fa parte, volontariamente – e si spera anche consapevolmente – dell’Associazione Nazionale delle Città del Vino. E ricordo, anche, che l’assessore all’Agricoltura del Comune di Trento è membro
Continua a leggere...Sorprendente, ma fino ad un certo punto, prova di degustazione di TRENTO fra amici, qualche giorno fa presso l’Enoteca Bar Bacco 12 a Chizzola di Ala, che gentilmente e professionalmente ci ha ospitati. Organizzata in combinata con gli amici di TRENTINO WINE e di SKYWINE. Un gruppo di degustazione – avvenuta rigorosamente a bottiglie coperte – con una composizione piuttosto variegata:
Continua a leggere...Il natale si avvicina e fra presepi e mercatini, l’agroalimentare si da da fare per vendere, o svendere, le cosiddette eccellenze territoriali e non. E così può capitare di incontrare il principe (o re) dei vini trentini (il Teroldego Rotaliano, si badi Rotaliano non Trentino), a prezzi che stuzzicano la fantasia dei consumatori. Bottiglie di TRENTO altrettanto eccitanti per il portafogli. E
Continua a leggere...Una nota e prestigiosa catena della GDO trentina in questi giorni invita a consumare prodotti di territorio. Il copy si sforza a raccontare le magnifiche virtù benefiche della famosa (?) castagna (marrone) del monte Baldo. Ma il palco casca ancora prima di cominciare: l’immagine che accompagna il redazionale ritrae i frutti dell’ippocastano. Insomma la castagna matta, che, oltre ad essere sgradevole al gusto,
Continua a leggere...La specializzazione non autorizza nessuno a disinteressarsi dei temi generali, tant’è che anche chi fa del mondo della vite e del vino il proprio mondo, non può mettersi il paraocchi di fronte a fenomeni che lo condizionano. Così è, ad esempio, per l’attualità del riscaldamento climatico o per la TAV/TAC che pure devasterà qualche bell’ettaro di terreno agrario. Più l’argomento
Continua a leggere...Non mi addentro nell’affascinante e concettosa questione che ruota attorno alla categoria socio-etnologica del Luogo/Non Luogo, applicata ai musei trentini (MUSE e MART). Che lascio volentieri al vicepresidente della Giunta Provinciale, Olivi. Però trovo pertinente, molto pertinente, chiedersi – come ha fatto ieri il consigliere provinciale civico Claudio Civettini in un’interrogazione al governatore Rossi – a quale categoria di luogo
Continua a leggere...Sono sette le referenze menzionate quest’anno per la selezione Vino Confratello 2016 della Confraternita della Vite e del Vino del Gran Maestro Enzo Merz e segnalate lo scorso sabato nei saloni Castello del Buonconsiglio di Trento. Fra i magnifici sette della Confraternita compaiono due DOC TRENTO e cinque vini decisamente territoriali. Finalmente, a differenza delle guide nazionali e patinate,
Continua a leggere...Un intero pomeriggio, il prossimo 12 dicembre, dedicato all’approfondimento dei temi connessi ai diritti di uso civico, la proprietà collettiva e intergenerazionale comunitaria. Il convegno si svolgerà, non a caso, a Mori – auditorium Cassa Rurale -: infatti, nella borgata in questi mesi si sta discutendo della possibilità di sgravare dall’uso civico alcuni ettari di terreno collinare per destinarli alla
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