Ad integrazione della tabella pubblicata nel post precedente (Una Doc al giorno toglie il vino di torno), nella quale mancano i dati aggiornati (2014) relativi alla DOC Valdadige, pubblico i riscontri in volume certificati da Valoritalia, l’ente indipendente a cui la denominazione si affidata per le attività di controllo a partire dal 2011. Trattandosi di dati aggregati e non riservati, facilmente e liberamente accessibili sul sito di valoritalia, li pubblico qui in calce.
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.
Ma no…. Conte..resta..resta con me…resta..
Ma no Conte rimani non vorrai mica fare la fine di Fini…
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An empty taxi arrived and Clement Attlee got out ……….. ahahahaha
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@Conte, nel mio personalissimo progetto di Vino unito al Design che andrò a presentare negli Usa a breve, ci sarà molto Trentino..
( alla faccia dei denigratori che ci accusano di sputare sul territorio..) Il blog è stato "iskra"* ( * = scintilla..) sulle mie scelte da commissario politico del mio progetto.. Su 7 vini da me scelti ben 4 saranno del Trentino.. Anche questo è blog non Nulla..
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Signor Conte dei miei stivali: quando il potere non risponde alle domande impertinenti, vuol dire che il potere si sta cagando addosso. Non che chi fa le domande sta sbagliando.
Le lascio questo pensiero di Tiziano Terzani, forse le sarà illuminante (a meno che lei non sia di quelli che preferiscono fare l'amore con il potere, ma allora ha ragione Canaglia, lei confonde giornalismo con comunicazione)
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Ho fatto questo mio mestiere proprio come una missione religiosa, se vuoi, non cedendo a trappole facili. La più facile, te ne volevo parlare da tempo, è il Potere. Perché il potere corrompe, il potere ti fagocita, il potere ti tira dentro di sé! Capisci? Se ti metti accanto a un candidato alla presidenza in una campagna elettorale, se vai a cena con lui e parli con lui diventi un suo scagnozzo, no? Un suo operatore. Non mi è mai piaciuto. Il mio istinto è sempre stato di starne lontano. Proprio starne lontano, mentre oggi vedo tanti giovani che godono, che fioriscono all'idea di essere vicini al Potere, di dare del "tu" al Potere, di andarci a letto col Potere, di andarci a cena col Potere, per trarne lustro, gloria, informazioni magari. Io questo non lo ho mai fatto. Lo puoi chiamare anche una forma di moralità. Ho sempre avuto questo senso di orgoglio che io al potere gli stavo di faccia, lo guardavo, e lo mandavo a fanculo. Aprivo la porta, ci mettevo il piede, entravo dentro, ma quando ero nella sua stanza, invece di compiacerlo controllavo che cosa non andava, facevo le domande. Questo è il giornalismo.
Certo che meritereste una bella sovvenzione voi del blog per fare questo servizio di preziosa informazione.
Mi chiedo solo come mai sia un blog piratesco come questo a farla l'informazione invece degli uffici preposti?
Come mai???
Abbiamo la coda di paglia?
Caro conte dei miei stivali… vuoi fare tanto il sapientone e poi scrivi 20013? Ma mi faccia il piacere…
Che anno è? che giorno è????
"A mezzogiorno con il giornale si possono avvolgere le patate" – Luigi Pintor
Ma pensa te adesso per scrivere due righe bisogna avere la laurea, che vada a fare la predica ai giornalisti come Bridi e Nicoletti che tacciono difronte a questo scandalo degno di una dittatura non di una provincia autonoma.
Perdinci Bacco e Diana!!!
—- e la sera pulircisi, se ci si è dimenticati di comprare la carta igienica – Leo Longanesi
Gentile signor Il Conte io temo che lei confonda il l'informazione, con le pubbliche relazioni. E il giornalismo con la comunicazione.
Questo blog fa buon giornalismo: non perché fa affermazioni, ma perché fa domande. Il giornalismo buono, è quello che fa le domande che gli altri non fanno. Il resto è solo comunicazione. Se lo mandi bene a mente.
Caro il mio Conte preferito – ma non questa volta -, trovo perfino fastidiosi oltre che insopportabili questi tuoi giudizi sul blog. Su cui anche tu in passato hai postato i tuoi tuoi pezzi.
So bene che la "linea", ammesso che ci sia, di questo blog non ti piace, so che ti piacerebbe un blog diverso, più in stile furbescamente "A….etto". Di queste cose ne abbiamo parlato tante volte e spesso. Ma le nostre visioni non collimano.
Però da questo, dal fatto che tu non ne condivida la linea, ad affermare che questo blog è il nulla, che è "uno scriversi sotto", ce ne passa. Assai. Tu dici che non serve fare domande, se alle domande non seguono risposte. Io invece sono del parere, che il mio, il nostro compito, sia quello di fare domande impertinenti ed insolenti al Potere. E se il potere non risponde, beh…anche il suo silenzio è una risposta. Che spesso vale più di mille parole. E, in ogni caso, i miei interlocutori non sono il potere i suoi cortigiani, a cui rivolgo le domande insolenti, ma chi lo legge il blog: e i lettori sono sempre di più. Fidati.
Con l'affetto di sempre
tuo – ma non questa volta – Cosimo
Te lo dico io "ma va là" Conte: bada a cosa scrivi e a come scrivi, ché qui siamo in trincea (ma forse tu, comodamente adagiato fra le umide sponde della magna grecia, non te ne sei accorto). E abbiamo i nervi scoperti, molto. E basta poco per tirar fuori ha hazet 36.