Il Chiaretto è come una camicetta di seta da indossare a primavera: è l’esito di un questionario condotto dal Consorzio di tutela
Il Chiaretto? È come una camicetta di seta o un foulard, da indossare in primavera, all’ora dell’aperitivo. Lo hanno detto le più di 1400 persone (il 58% uomini) che hanno risposto al questionario diffuso nel corso dell’Anteprima del Chiaretto dello scorso anno. Gli esiti dell’indagine sono resi noti dal Consorzio di tutela del Bardolino alla vigilia della nuova edizione dell’Anteprima, che vedrà il Chiaretto del 2015 presentarsi al pubblico domenica 6 marzo a Lazise insieme con il Lugana e con il Bardolino dell’ultima vendemmia.
L’obiettivo del questionario, elaborato dal team Paffi di Giulia Peretti e Silvia Recalcati anche come parte di un progetto di laurea magistrale in design della comunicazione per il Politecnico di Milano, era quello di dare ai visitatori dell’Anteprima la possibilità di esprimersi in modo emozionale, per ricavarne una descrizione soggettiva di quanto andava percependo nel “nuovo” Chiaretto, figlio di quella Rosé Revolution, che ha portato ad un colore rosa molto più chiaro rispetto al passato e a profumi più floreali e fruttati. “In totale – spiega il presidente del Consorzio di tutela, Franco Cristoforetti -, chi ha risposto ai nostri quesiti ha utilizzato più di trecento descrittori, che ora costituiscono un punto di riferimento importante sulla maniera con cui i consumatori interpretano il nostro rosé”.
Dal lato sensoriale, secondo chi ha partecipato all’indagine, il Chiaretto dona soprattutto ricordi di frutti freschi. Il termine più usato è stato proprio frutta, seguito da fragola e, al quarto posto, dall’aggettivo fruttato, mentre all’ottava e nona posizione compaiono pesca e ciliegia. Anche la suggestione floreale è rilevante: il sesto descrittore emerso è stata la rosa, il settimo i fiori. Al terzo posto compare tuttavia la parola primavera, mentre è solo decima l’evocazione dell’estate, sfatando il luogo comune che vorrebbe i vini rosati adatti a un consumo quasi esclusivamente estivo.
Una domanda comparativa voleva poi dare la possibilità di descrivere i valori percepiti attraverso un’associazione inusuale: “Se il Chiaretto fosse un capo di abbigliamento sarebbe…”. Ebbene, l’idea più gettonata è stata quella di comparare il Chiaretto a una camicetta. Al secondo posto, staccato di pochissimo, il foulard. Terzo un abito femminile, quarto, a un’incollatura, una maglietta informale. In quinta posizione la sciarpa, mentre seguono il cappello, la giacca, la gonna, i jeans e la lingerie.
Per quel che riguarda invece gli aggettivi descrittori della sensazione scaturita dal vino, il termine più utilizzato è stato seta, seguito da rosa, estivo, leggero e jeans. Seguono primaverile, floreale, lino, elegante e femminile.
E il contesto di consumo del Chiaretto? Chi ha risposto al questionario non ha avuto dubbi: è perfetto per l’aperitivo. Si è concentrato su questa risposta il 41% degli intervistati. Seguono, peraltro staccatissime, le indicazioni di un vino da bere sempre, alla sera, per una cena, al tramonto. Al sesto posto l’abbinamento con l’antipasto, al settimo una cena romantica, all’ottavo l’estate in genere, quindi un momento in compagnia e il pomeriggio.
La nuova annata del Bardolino Chiaretto è pronta ora a presentarsi al pubblico insieme con il Lugana e con il Bardolino del 2015. L’appuntamento è con l’Anteprima organizzata per domenica 6 marzo a Lazise, sulla sponda veneta del lago di Garda, dai Consorzi di tutela del Bardolino e del Lugana e dal Comune di Lazise. Due le sedi espositive, aperte dalle 10 alle 18: la Dogana Veneta, per chi voglia incontrare personalmente i 90 produttori che hanno aderito alla rassegna, avendo a disposizione i più di trecento vini in degustazione, oppure la motonave Brennero, ormeggiata davanti alla Dogana, dove ciascun visitatore potrà assaggiare gratuitamente sei vini scelti da una lista di oltre centocinquanta bottiglie. Lunedì 7 si replica in Dogana dalle 14 alle 21 con ingresso riservato ai soli operatori (ristoratori, albergatori, titolari di enoteche e di bar).
Informazioni di dettaglio sul sito www. anteprimalazise.it
I risultati del questionario
Il nuovo Chiaretto ha il sapore di…
- frutta
- fragola
- primavera
- fruttato
- rosa
- fiori
- fresco
- pesca
- ciliegia
- estate
Se il Chiaretto fosse un capo di abbigliamento sarebbe…
- camicia-camicetta
- foulard
- abito femminile
- t-shirt-maglietta
- sciarpa
- capello
- giacca
- gonna
- jeans
- intimo
Se dovessi scegliere il momento perfetto per aprire una bottiglia di Chiaretto, quale sarebbe?
- aperitivo
- sempre
- sera
- cena
- tramonto
- antipasto
- cena romantica
- estate
- compagnia
- pomeriggio
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.