Per oltre un mese la Valle dei
Laghi
celebra i propri vini e il proprio territorio
Fra dieci giorni la Valle dei Laghi e il suo prodotto enologico simbolo saranno protagonisti dell’evento che meglio li rappresenta e valorizza. “DiVinNosiola, quando il vino si fa santo” prenderà infatti il via il 20 marzo e proporrà senza soluzione di continuità iniziative enogastronomiche, culturali e sportive fino al 22 aprile. Il nutrito programma di questa iniziativa, organizzata dall’Apt Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi, su un territorio che interessa anche il capoluogo, è stato presentato questa mattina a Palazzo Roccabruna.
La 22ª edizione della Mostra del vino Nosiola Trentino, del Trentino D.O.C. Vino Santo, delle grappe di Nosiola e di vinaccia di Trentino D.O.C. Vino Santo, abbinata all’esposizione orafa, saranno ospitate come di consueto a Palazzo Roccabruna, mentre la Valle dei Laghi sarà teatro di un trekking, del rito della spremitura delle uve appassite, delle visite alle cantine, delle proposte gastronomiche dei ristoranti e del nuovo “DiVinNosiola Trail Running”, una corsa agonistica lanciata quest’anno per portare atleti di alto livello a competere immersi negli armonici ambienti naturali di questo spicchio di Trentino.
Nel dettaglio, la casa dei sapori trentini ha organizzato quattro settimane di appuntamenti dedicati alla Nosiola e al Trentino D.O.C. Vino Santo, per proporre un viaggio nel gusto alla scoperta di un territorio e delle sue peculiarità enologiche. Al centro dell’attenzione vi è naturalmente la mostra all’interno della quale, dal 24 marzo al 23 aprile, 31 cantine serviranno il vino Nosiola Trentino, il Trentino D.O.C. Vino Santo, le grappe di Nosiola e di vinaccia di Trentino D.O.C. Vino Santo presso la sede di via Santa Trinità a Trento. Palazzo Roccabruna ospiterà anche il tradizionale appuntamento con “Passito è Passione” dal 31 marzo al 2 aprile, con degustazioni di Trentino Doc Vino Santo in Enoteca, il laboratorio enogastronomico a cura di Antonio Falzolgher e gli abbinamenti creati da tre ristoranti trentini.
In Valle dei Laghi spiccano l’escursione dedicata alle peculiarità enologiche e naturalistiche della zona, ovvero il trekking “DiVinNosiola – Sentiero della Nosiola, dove il vino si fa santo”, che valorizza i luoghi storici della coltivazione di questo vitigno, e il rito della Spremitura delle uve appassite di Nosiola presso l’Azienda agricola e Distilleria Francesco Poli, entrambi in programma domenica 20 marzo.
Anche quest’anno l’affascinante Centrale idroelettrica di Santa Massenza il giorno di Pasqua e il lunedì successivo (27 e 28 marzo) diventeranno un teatro nel quale la compagnia Koinè proporrà uno spettacolo itinerante con degustazioni abbinate a prodotti realizzati dal Panificio Tecchiolli.
Polo della settima edizione di “DiVinNosiola 2016 – quando il vino si fa santo” sarà anche l’Hosteria Toblino, che ospiterà degustazioni guidate, la ritappatura delle annate storiche del Trentino Doc Vino Santo, una serata musicale e altre iniziative.
Elda Verones, direttrice dell’Apt Trento Monte Bondone, Valle dei laghi, ha ricordato che «DiVin Nosiola è un esempio di innovazione volto a valorizzare la tradizione. Sette anni fa, insieme ai vignaioli e alle realtà della Valle dei Laghi, – ha proseguito – abbiamo deciso di prendere spunto dalla mostra dedicata a questo uvaggio e di ampliarla, proponendo un evento che, ad oggi, è il più importante di tutta la primavera trentina. L’ultima novità è rappresentata dal DiVin Nosiola Trail Running, una manifestazione sportiva che porterà i concorrenti a toccare gli scorci più belli della Valle dei Laghi».
Attilio Comai, presidente della Comunità della Valle dei Laghi, ha apprezzato il fatto che «I vignaioli hanno capito l’importanza di lavorare insieme per raggiungere un obiettivo comune e questa manifestazione è ideale per presentare il prodotto Nosiola e promuovere un territorio con le sue specificità».
Marco Pisoni, presidente dell’Associazione Vignaioli del Vino Santo Trentino Doc, si è fatto portavoce dell’apprezzamento dei produttori: «Fin dall’inizio abbiamo manifestato il nostro entusiasmo per questo evento che, edizione dopo edizione, sta assumendo sempre maggiore spessore. Siamo convinti che la Nosiola sia una varietà da valorizzare, una varietà che può diventare ambasciatrice del territorio trentino».
Roberto Stanchina, assessore per le attività economiche, l’agricoltura e il turismo del Comune di Trento ha osservato: «Nel settimo anno, quando la coppia spesso va in crisi, DiVin Nosiola è riuscita invece a contrarre un nuovo matrimonio con la città, sfruttando l’offerta che il capoluogo può garantire ai territori circostanti, facendo sinergia. Lo scorcio paesaggistico del Lago di Toblino è uno dei più belli dell’intero territorio trentino, ulteriormente valorizzato da un prodotto di nicchia come il Nosiola».
Mauro Leveghi ha portato il saluto della Camera di Commercio, «da sempre vicina al mondo del vino, ambasciatore del nostro territorio. La Nosiola è l’unico vitigno a bacca bianca autoctono del Trentino e il Vino Santo, in modo particolare, è un’eccellenza assoluta».
Giornalista e blogger con uno sguardo curioso, e a volte provocatorio, verso la politiche agricole; appassionato di vino, animatore di degustazioni fra amici e di iniziative a sfondo enologico, è tra i fondatori di Skywine – Quaderni di Viticultura e di Trentino Wine. Territorialista, autoctonista e anche un po’ comunista. Insomma contiene moltitudini e non se ne dispiace!