Comunicato stampa
ASSEMBLEA ANNUALE STRADA DEL VINO E DEI SAPORI DEL TRENTINO:
SI PUNTA SUL TURISMO ENOGASTRONOMICO E LA CULTURA DI PRODOTTO
I soci della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino si sono riuniti presso la Sala Blu di Cavit per fare il punto sulle attività svolte nel corso del 2015 e sul programma 2016, che prevede in particolare un impegno sempre maggiore sul fronte del turismo enogastronomico e della cultura di prodotto.
Trento, 24 marzo 2016 – Si è svolta ieri, mercoledì 23 marzo, nella Sala Blu di Cavit l’annuale Assemblea Sociale della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino alla presenza dell’Assessore Provinciale Michele Dallapiccola, di Luca Giuliani, Presidente Commissione Agricoltura PAT, e dell’assessore Marika Ferrari, in rappresentanza del Comune di Trento.
Dopo un saluto di benvenuto da parte di Enrico Zanoni, Direttore Generale Cavit, ha preso la parola il Presidente della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino Francesco Antoniolli che ha aperto il suo intervento sottolineando lo stato di ottima salute dell’associazione. A fronte di quasi 292 mila euro di costi di produzione nel 2015, il valore della produzione sfiora i 300 mila euro, il che – al netto delle imposte di esercizio – corrisponde ad un margine positivo di circa 4 mila euro. Un dato positivo che assume ancora più valore se contestualizzato nel difficile scenario economico odierno e se considerato che anche nel corso del 2015 la percentuale di contributi pubblici sul totale valore della produzione è ulteriormente calata: dal 25,68% al 24,26%.
Questo, ovviamente, a fronte di un contemporaneo aumento dell’autofinanziamento che è passato dal 74,32% del 2014 al 75,74% del 2015. Ed è proprio su questa voce, ha ribadito il Presidente, che sarà sempre più necessario fare leva per poter proseguire adeguatamente nel lavoro di promozione del territorio e delle sue eccellenze nelle quattro macro aree di interventoovvero organizzazione e partecipazione ad eventi e iniziative – selezionati in ottica qualitativa e di rappresentanza territoriale – , offerta turistica, attività di promozione e comunicazione e cultura di prodotto.
Nel corso del 2015, come ha illustrato la direttrice Elena Chincarini, la Strada è stata impegnata nell’organizzazione e compartecipazione ad eventi per un totale di 180 giornate, promossi attraverso un quotidiano utilizzo degli strumenti web – come sito, portale, newsletter e social network (Facebook, Twitter, Instagram e Flickr) che registrano sempre più visitatori e fan – conbrochure ad hoc, per un totale di circa 100 mila copie distribuite su tutto il territorio provinciale, e con l’attività di ufficio stampa sia a livello locale che nazionale, sia su stampa generica che specializzata.
Tra gli appuntamenti di maggior successo, Gemme di Gusto e Divin Ottobre, ricchi calendari di eventi nei fine settimana, rispettivamente, di maggio e ottobre alla scoperta dei produttori della Strada tramite proposte di intrattenimento sul territorio, ma anche la prima edizione del Festival del Vino Trentino, che ha coinvolto direttamente e indirettamente circa 100 soci e ha registrato 20 mila presenze, e di Castelli DiVini che, insieme all’ormai storico DOC-Denominazione di Origine Cinematografica, ha animato le serate estive di un migliaio di partecipanti in totale.
Considerato l’entusiasmo manifestato dal pubblico di Castelli Divini, per il 2016 la Strada ha deciso di rinnovare la collaborazione con laRete dei Castelli del Trentino per l’organizzazione di “Piccoli Principi e Principesse a Pic-Nic”, ovvero appuntamenti pensati soprattutto per il target famiglie, che prevedono visita al castello, colazione sull’erba e spettacolo teatrale. Tra le principali novità 2016, anche “Alambicchi Gourmet”, rassegna dedicata al mondo dei distillati che prevede l’organizzazione di cene dove la grappa diventa protagonista, in programma a partire da aprile per 12 incontri a cadenza mensile.
Per quanto riguarda il turismo enogastronomico, nel 2015 sono stati realizzati 4 pacchetti turistici sotto il cappello “Viaggi i Gusto”, pensati per esaltare le eccellenze accompagnando il turista nei vari territori con giornate organizzate dal mattino alla sera: dal tour vino da 3 o 5 giorni al tour grappa da 3 giorni fino al tour enogastronomico da 6 giorni. A questi pacchetti – che verranno ufficialmente presentati al pubblico nel corso del prossimo Vinitaly all’interno dell’area espositiva del Trentino Marketing – nel corso del 2016 si affiancherà il progetto delle “Esperienze di Gusto”, ovvero escursioni “tematiche” in giornata, pensate per raccontare le pratiche agricole che caratterizzano le produzioni tipiche del Trentino, il processo di lavorazione e trasformazione. La giornata prevede visita durante la raccolta, incontro con il produttore, degustazione del prodotto fresco o elaborato e abbinato ad una selezione di vini locali, con pranzo o cena a base di prodotti tipici. Ovviamente, il tutto verrà definito a seconda della stagionalità di prodotti per cui a gennaio o febbraio saranno protagoniste produzioni come il broccolo di Torbole, a marzo le erbe spontanee, ad aprile/maggio gli asparagi di Zambana e così via.
Nel 2016 prenderà il via anche “Vacanze Sostenibili“, dove tutti gli aspetti della vacanza sono uniti dal filo conduttore della sostenibilità, al fine di intercettare l’ampia fetta di turisti – in crescita – particolarmente attenta a questi aspetti. Si tratta tra l’altro di una proposta che fa leva sull’attenzione che la provincia di Trento da sempre pone verso la risorsa ambiente: un punto di forza che contraddistingue il territorio e lo rende famoso in tutta Italia e non solo. Infine, “Saperi e sapori resistenti”: quattro giorni alla scoperta dei vitigni resistenti, delle produzioni della tradizione sopravvissute nel tempo, dei mestieri di una volta, delle attività di accoglienza tramandate da generazioni.
Il tutto senza dimenticare l’impegno nel fare cultura di prodotto tanto che anche per l’anno in corso proseguirà il progetto“Ambasciatori del Gusto”, ideato insieme all’Istituto Alberghiero di Levico per favorire la preparazione di cuochi che siano in grado di esaltare al meglio le caratteristiche dei prodotti tipici trentini e di personale di sala che sappia raccontarli, spiegando dove provengono e chi li produce, al fine di valorizzare al meglio l’esperienza enogastronomica e consigliare i corretti abbinamenti.
“Siamo davvero soddisfatti – ha dichiarato Francesco Antoniolli – del lavoro fatto lo scorso anno e vogliamo proseguire anche per il 2016 con questo passo. Il programma è certamente ricco e ambizioso ma sono certo che verrà apprezzato sia dalla popolazione trentina che dai turisti che visiteranno i nostri territori. Tra l’altro – ha aggiunto – abbiamo il forte e importante sostegno dei comitati tecnici territoriali nominati in quest’ultimo mese: persone capaci, competenti e molto dinamiche, che stanno già portando il loro contributo“.
“La Strada del Vino e dei Sapori del Trentino – ha aggiunto l’Assessore Provinciale Michele Dallapiccola – è un ente di riferimento per la promozione del nostro territorio che acquisisce sempre più importanza, considerando anche il calo degli ultimi anni di risorse umane dedicate all’interno della provincia. Una realtà virtuosa – ha concluso – a cui va tra l’altro riconosciuto l’impegno di questi ultimi anni nell’individuare finanziamenti privati da affiancare a quelli pubblici, dimostrando un atteggiamento proattivo che fa sicuramente bene all’economia del territorio”.
Giornalista e blogger con uno sguardo curioso, e a volte provocatorio, verso la politiche agricole; appassionato di vino, animatore di degustazioni fra amici e di iniziative a sfondo enologico, è tra i fondatori di Skywine – Quaderni di Viticultura e di Trentino Wine. Territorialista, autoctonista e anche un po’ comunista. Insomma contiene moltitudini e non se ne dispiace!
… se quell'attempato signore con gli occhiali è il mio giovane amico Francesco Armanini, (vero maestro nell’affumicatura e nelle relazioni umane) qualcuno dovrebbe prendersi la briga di andare a Storo, nella loro azienda per capire meglio cosa significa "impegno" trentino nella troticultura e conoscere una imprenditoria di valle e di alta classe.
E con lui salutarmi Miriam, soprattutto l’ Andrea e tutta la famiglia verso cui non solo nutro profonda stima ma anche un po’ di vecchio, umido, affetto.
Basta cliccare il sito web per vedere come da noi c’è gente che ancora non la se n‘dormenza mai.