Comunicato stampa
Il nuovo prodotto, nella versione Brut, ha convinto anche la giuria internazionale del 5 Star Wines
che gli ha riconosciuto un punteggio di 90
A VINITALY DEBUTTA VERVÈ, IL PRIMO TRENTODOC DELLA CANTINA ROVERÈ DELLA LUNA AICHHOLZ
– Padiglione 3, Blocco E2 –
Dopo un primo e positivo test sul mercato locale, la Cantina Roverè della Luna Aichholz è pronta a presentare al pubblico di operatori della kermesse il suo primo Spumante Metodo Classico. Tra le novità dello spazio espositivo, anche i bianchi e la Schiava della linea “I Classici”, nati dalla positiva vendemmia 2015.
Trento, 9 aprile 2016 – La Cantina Roverè della Luna Aichholz, realtà di riferimento del panorama vitivinicolo trentino, partecipa alla 50° edizione di Vinitaly, il Salone Internazionale dei Vini e Distillati, con una grande novità: Vervè, il suo primo Trentodoc.
Frutto della vendemmia 2012 e sboccato dopo oltre 30 mesi di maturazione in bottiglia, questo nuovo Spumante Metodo Classico èdisponibile in versione Brut – 40% di Pinot Bianco, 40% di Chardonnay e 20% di Pinot Nero – e Rosè, ottenuto per il 100% da Pinot Nero.
Due prodotti che si rivolgono al canale “fuoricasa” e che puntano a conquistare il target dei giovani, come si evince dal naming “brioso”, daidirompenti colori scelti per packaging e bottiglia, azzurro per il Brut e fucsia per il Rosè, e dalla fascia di prezzo individuata, in linea con un’offerta spumantistica più mainstream.
Una scommessa che, almeno nella sua fase iniziale, è stata vinta. Le prime bottiglie inserite sul mercato hanno registrato un’ottima risposta da parte del pubblico con più della metà della produzione venduta a cinque mesi dal lancio, e lo Spumante, nella sua versione Brut, ha ricevuto anche il riconoscimento del Premio Enologico Internazionale di Vinitaly, 5 Star Wines, raggiungendo un punteggio pari a 90.
“Siamo molto soddisfatti – ha dichiarato Corrado Gallo, Direttore della Cantina Roverè della Luna Aichholz – di aver ricevuto anche questa ulteriore conferma della bontà del nostro prodotto da parte di una giuria di esperti del settore. L’immagine scelta è sicuramente non ortodossa e questo ha comportato inizialmente qualche perplessità da parte del mondo del vino ma, nonostante l’approccio giovanile a livello estetico, si tratta di un prodotto creato per promuovere la cultura del vino buono e di qualità, come è da sempre nella nostra filosofia“.
Riconoscimenti anche per due referenze dell’annata 2015 della linea “I Classici”: la giuria del 5 Star Wines ha infatti premiato, con 91 punti, anche il Trentino DOC Pinot Grigio 2015 e il Trentino DOC Traminer Aromatico 2015 della nuova collezione “I Classici” della Cantina, in vetrina presso lo spazio espositivo insieme all Müller Thurgau DOC Trentino 2015, allo Chardonnay DOC Trentino 2015 e alla schiava S.cta Anna IGT delle Dolomiti 2015.
“Del resto – commenta Diego Coller, Presidente della Cantina Roverè della Luna Aichholz – la vendemmia 2015 è stata davvero soddisfacente: la qualità delle uve è risultata buona a fronte di una notevole crescita del conferimento totale, pari a 70.779 quintali di uva, che corrisponde ad un +19% sul 2014 e rappresenta, per le uve a bacca bianca (62mila quintali) la seconda vendemmia più importante di sempre”.
Corporate background Cantina Roverè della Luna Aichholz
Nata nel 1919 a Roverè della Luna, territorio di confine tra il Trentino e l’Alto Adige, la Cantina Roverè della Luna Aichholz conta oggi 300 soci per 420 ettari di vigneti che garantiscono ogni anno una raccolta che supera i 65 mila quintali d’uva. Il fatturato 2015 si è attestato a quasi 10 milioni di euro con un liquidato prossimo di 7,5 milioni di euro.
La cura meticolosa del prodotto, l’amore per la terra, la ricerca dell’innovazione nel rispetto della tradizione: da questa alchimia di principi inderogabili – che scandiscono l’impegno quotidiano dei soci – si origina l’eccellenza da bere firmata Roverè della Luna, una produzione che ai grandi classici come il Teroldego, il Lagrein, il Traminer Aromatico, il Pinot Nero e il Müller Thurgau affianca proposte più moderne, prestigiose riserve e collezioni esclusive.
L’azienda estende i suoi possedimenti parte in Trentino e parte in Alto Adige, con i vigneti che ricadono nelle zone a doc Trentino, Alto Adige, Teroldego Rotaliano, Lago di Caldaro e Valdadige. La forte presenza di legni di rovere e terreni ghiaioso calcarei non rendono facile la crescita della vite ma donano al vino una sapidità particolare.
Giornalista e blogger con uno sguardo curioso, e a volte provocatorio, verso la politiche agricole; appassionato di vino, animatore di degustazioni fra amici e di iniziative a sfondo enologico, è tra i fondatori di Skywine – Quaderni di Viticultura e di Trentino Wine. Territorialista, autoctonista e anche un po’ comunista. Insomma contiene moltitudini e non se ne dispiace!