Gelata killer in Abruzzo, Città del Vino sostiene risarcimento territori
Chiesto lo stato di calamità naturale per le aziende coinvolte. Solo nell’unione delle “Terre dei Peligni”, in provincia dell’Aquila, danneggiati 300 ettari di vigne, il 70-80% della produzione 2016
L’Unione dei Comuni “Terre dei Peligni,” guidata dalla Città del Vino di Vittorito, in provincia dell’Aquila, chiede l’intervento della Regione Abruzzo per attivare un canale di risarcimento degli ingenti danni causati dalla gelata primaverile del 25 aprile al sistema agricolo e vitivinicolo in particolare. Solo in provincia dell’Aquila il maltempo ha colpito 550 ettari di vigneti, dei quali 300 nella Valle Peligna tra i comuni di Vittorito, Pratola Peligna, Prezza, Corfinio e Raiano. “Per le nostre cantine dal punto di vista economico questo evento può essere considerato un secondo terremoto poiché il 90 per cento delle vigne è stato sicuramente danneggiato – sottolinea il sindaco di Vittorito, Carmine Presutti -. Il danno per la produzione del 2016 è stimato tra il 70 e l’80% e avrà ripercussioni anche per la stagione 2017”.
L’Unione dei Comuni “Terre dei Peligni” chiede dunque di attivare ogni percorso per risarcire le aziende colpite e avviare un tavolo di discussione con le associazioni di categoria e i sindaci dei Comuni coinvolti, tra i quali due Città del Vino: Vittorito e Pratola Peligna.
“L’Associazione Nazionale Città del Vino è vicina ai territori coinvolti, con la consapevolezza della grande passione, impegno e professionalità dei vitivinicoltori interessati dalla calamità naturale – dichiara il vicepresidente di Città del Vino nonché coordinatore regionale dell’Abruzzo, Fabrizio Montepara -. Far parte della rete delle Città del Vino rende ancora più sensibili gli amministratori a tali problematiche. Siamo al loro fianco e sosterremo qualsiasi iniziativa volta a ottenere il riconoscimento dello stato di calamità naturale”.
Giornalista e blogger con uno sguardo curioso, e a volte provocatorio, verso la politiche agricole; appassionato di vino, animatore di degustazioni fra amici e di iniziative a sfondo enologico, è tra i fondatori di Skywine – Quaderni di Viticultura e di Trentino Wine. Territorialista, autoctonista e anche un po’ comunista. Insomma contiene moltitudini e non se ne dispiace!
Da viticoltore dispiace leggere queste notizie, fa ancora più male quando leggi poi sui nostri quotidiani commenti idioti riferiti a probabili gelate anche da noi…
File Allegato
Uno splendido territorio vittima costante delle calamità. Grande stima al popolo abruzzese che si rimboccarsi costantemente le maniche e ai cari amici che vivono laggiù.