Il TRENTODOC (?) si è presentato a Chicago. L’ufficio Stampa della Provincia di Trento ci informa che è stato un successo, e che all’orizzonte si intravedono magnifiche occasioni d’affari nel Midwest, una specie di Arabia Saudita nord americana. E va bene. E a me fa non piacere, ma di più. Molto di più.
Poi, però, guardo le foto diffuse dall’Ufficio Stampa della Pat e vedo che ancora una volta, purtroppo, il nostro Metodo Classico viene presentato anonimamente, senza alcun riferimento alla denominazione – TRENTO – . E questa, perdonatemi, non mi pare una gran trovata.

Leggo sul tabellone di presentazione:

Benvenuti

al primo  Chicago tasting di

TRENTODOC

bollicine di montagna

Ma la denominazione – TRENTO -, che è anche la sola e unica classificazione riconosciuta in Italia e all’estero (States compresi), dove è? Non c’è. Semplicemente non c’è. Sarebbe come se la Coca-Cola coprisse il suo logo e andasse in giro dicendo “salve, io sono una bibita americana”. O se Luxottica vendesse i suoi occhiali by fabbrica di occhiali delle Alpi. O come se lo Champagne rinunciasse a chiamarsi Champagne e si presentasse come le bollicine di Napoleone. Riderebbero tutti. A parte noi di Trento, chiaramente. Noi che essendo autonomi e autonomisti, funzioniamo in un altro modo.

L’altro giorno KERIN O’KEEFE, autorevole firma di Wine Enthusiast, mi ha scritto:
Se uno va sul sito winemag.com per guardare tutte le recensioni e mettono dentro Trento vedono tutte le recensioni, mentre se inseriscono Trentodoc non viene fuori nulla, dato che tutti i vini in questione vengono inseriti con il nome della loro DOC: Trento” . E ancora: “ Come ho detto nell’articolo, secondo me il nome dovrebbe essere conosciuto solo come Trento, e qui intendo sulle etichette e anche come viene presentato dai produttori stessi”.

Macchissenefotte di Wine Enthusiast. A Chicago ci siamo, il resto, tutto il resto – la denominazione – cosa importa. Godiamoci il Midwest. Ché basta così. Basta.

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c.s. Venerdì, 29 Aprile 2016 – 16:09

Proficui incontri per un gruppo di aziende della filiera del food con l’Istituto Trento Doc e della meccatronica
Missione economica a Chicago: il sistema trentino si promuove nel Midwest
Si è conclusa ieri la missione di promozione economica del Trentino a Chicago alla quale hanno partecipato un gruppo di aziende del settore alimentare e l’istituto Trento Doc. Numerosi gli incontri Business to Business promossi dall’’iniziativa – organizzata da Trentino Sviluppo e dalla Camera di Commercio Italo-americana del Midwest in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento – molti dei quali svoltisi direttamente presso le sedi dei principali distributori e importatori del Nord America . Promettenti gli esiti delle visite e già diversi i ritorni fissati in Trentino per i prossimi mesi. Particolare successo per il seminario di promozione dell’Istituto Trento Doc rivolto ad una selezionatissima platea di giornalisti specializzati e distributori e finalizzato a favorire la conoscenza ed il consumo delle bollicine trentine presso un’area di forte espansione per il consumo dei prodotti italiani. Particolarmente proficui infine gli incontri dedicati al settore della meccanica e meccatronica con le associazioni dei produttori locali, con le principali organizzazioni di settore nonché con le istituzioni italiane in loco.
Gli Stati Uniti rappresentano la seconda destinazione delle esportazioni trentine ma i margini per una ulteriore crescita delle vendite sono ancora molto ampi e legati alla possibilità di presidiare nuove spazi di mercato, specie nelle rotte meno tradizionali per il Made in Italy ma non per questo meno proficue in termini commerciali e di investimento. Con queste premesse è stata programmata e realizzata negli scorsi tre giorni la missione di promozione economica del Trentino a Chicago, la città più popolata del Midwest e la terza per numero di abitanti degli USA. L’area metropolitana di Chicago è popolata da circa 9.8 milioni di persone e nell’ultimo quindicennio ha registrato tassi di sviluppo assai dinamici portando l’Illinois a divenire la quinta economia degli Stati Uniti con un Pil equivalente a quello dell’Arabia Saudita.
Nella missione promossa da Trentino Sviluppo con il supporto della Camera di Commercio Italiana nel Midwest e con la collaborazione della Provincia di Trento, sono state coinvolte un gruppo di aziende facenti parte della filiera del food e l’Istituto Trento Doc in rappresentanza delle 41 aziende produttrici delle bollicine di montagna trentine.
Le aziende coinvolte hanno beneficiato dell’opportunità di agende personalizzate di incontri svolti in maggioranza presso le sedi dei principali operatori nel campo della distribuzione e importazione dei prodotti agroalimentari nell’area del Midwest, una delle cinque macroregioni degli USA. Promettenti gli esiti delle visite e già diversi i ritorni fissati in Trentino per i prossimi mesi che saranno supportati da Trentino Sviluppo.
Accanto alla filiera del food è stata quindi valorizzata la promozione delle aziende spumantistiche trentine rappresentante dall’Istituto Trento doc, che ha contestualmente realizzato un importante evento di promozione con una qualificata e selezionata presenza di pubblico specializzato –composta da giornalisti di settore, opinion leader e distributori – presso la School of Comics di Chicago, i quali hanno presenziato ad un seminario tecnico con Lisa Granik famosa wine speaker del prestigioso Institute Masters of Wine .
Particolarmente proficui gli incontri dedicati al settore della meccatronica ed istituzionali avuti nella grande metropoli americana grazie al programma organizzato dalla Camera di Commercio italiana in loco. Di particolare rilievo il confronto con l’associazione dei produttori manifatturieri dell’Illinois, con il direttore di Chicago Business Council e con il Capo Dipartimento per lo Sviluppo Economico dello Stato dell’Illinois incentrati sull’attivazione di progetti di internazionalizzazione per le aziende americane e trentine legate alla meccanica e meccatronica. Negli incontri avuti con il Console d’Italia a Chicago Marco Graziosi, con il presidente della Camera di commercio italiana a Chicago Galli e con il direttore dellICE Chicago Picariello, si sono quindi definite alcune possibili attività di follow up e di promozione settoriale da realizzare nel 2017 anche all’interno delle principali fiere locali di settore.