Si è tenuto lunedì sera a Milano l‘evento organizzato dal Consorzio Vini Alto Adige dedicato alle storie dei tanti piccoli produttori di questo splendido areale vitivinicolo italiano e dei loro vini. Un viaggio attraverso 50 interpretazioni del vigneto Alto Adige, avendo come chiave di lettura il racconto di chi questi vini li vive e produce in prima persona. Prossima tappa a Roma il 17 ottobre
(Milano, 17 maggio 2016) Una passione viscerale, una tradizione antica, una dedizione continua. Sono solo alcune delle caratteristiche che descrivono il lavoro dei tanti piccoli produttori che si celano dietro le 50 etichette che il Consorzio Vini Alto Adige ha deciso di proporre in degustazione all’attento pubblico presente all’hotel The Westin Palace di Milano. I soci delle cantine, i piccoli vignaioli e le famiglie che hanno dato vita all’eccellenza della viticoltura altoatesina sono stati infatti i veri grandi protagonisti del banco di assaggio dal titolo “Alto Adige: storie di piccoli produttori e grandi vini”, organizzato in collaborazione con la Delegazione AIS di Milano.
“Se clima, composizione e posizione dei terreni, nonché i vitigni rappresentano un connubio fondamentale per ottenere vini di grande personalità e carattere, non da meno risulta decisivo il ruolo di chi riesce ad interpretare nel modo migliore tutte queste caratteristiche che la natura offre in modo così unico in Alto Adige” spiega Werner Waldboth, Direttore Marketing del Consorzio. “Da qui la scelta, quest’anno, di raccontare i vini che presentiamo al pubblico milanese con una prospettiva differente rispetto all’anno corso. Le storie che si celano dietro le aziende e i vini, spesso ricche di aneddoti e che si fondono con antiche tradizioni del nostro territorio, sono ora le protagoniste principali. Accostarsi ai vini dell’Alto Adige fondendo ciò che c’è dentro il bicchiere con ciò che vi sta fuori, e senza il quale non potremmo godere di questa incredibile varietà che contraddistingue il vigneto delle nostre meravigliose terre – conclude Waldboth – pensiamo possa donare a tutti i presenti una chiave di lettura dei nostri vini la più esaustiva e autentica possibile”.
La scelta delle 50 etichette in degustazione nelle sale dell’hotel Westin Palace di Milano dona uno sguardo a 360° gradi della viticoltura dell’Alto Adige. Tanti piccoli produttori, indipendenti così come soci delle strutture cooperative, hanno scelto di illustrare con le loro storie i più importanti vitigni di un territorio che riesce ad unire varietà autoctone così come internazionali, interpretate con stili e tipologie che riescono a valorizzarli al meglio. Dai Metodo Classico al passito, dai grandi vini bianchi alle più classiche intepretazioni rosse, il banco di degustazione rappresenta un lungo exursus tra i mille volti dei vignaioli altoatesini e delle loro produzioni.
Dopo questa prima tappa milanese, “Alto Adige: storie di piccoli produttori e grandi vini” sarà a Roma il17 ottobre. Un altro appuntamento unico per conoscere da vicino, con il bicchiere in mano, le storie e i vini dei “piccoli grandi” produttori altoatesin
Giornalista e blogger con uno sguardo curioso, e a volte provocatorio, verso la politiche agricole; appassionato di vino, animatore di degustazioni fra amici e di iniziative a sfondo enologico, è tra i fondatori di Skywine – Quaderni di Viticultura e di Trentino Wine. Territorialista, autoctonista e anche un po’ comunista. Insomma contiene moltitudini e non se ne dispiace!