Trento, 31 maggio 2016 – Nonostante la pioggia battente che ha caratterizzato la giornata di domenica 29 maggio, anche in Trentino Alto Adige, Cantine Aperte ha registrato una buona affluenza, con una media di 200 persone per cantina.
In riferimento alla provenienza dei visitatori, oltre alla presenza di molti trentini, come da tradizione si è registrata una buona partecipazione di turisti da Veneto e Lombardia e, in piccola parte, dall’Emilia Romagna, dalla Toscana e dalla Sardegna. Per quanto riguarda l’età, le aziende hanno ospitato diverse giovani e meno giovani, famiglie, coppie e gruppi di amici, a dimostrazione che la passione verso il mondo del vino e dell’agricoltura è assolutamente trasversale.
Un risultato che fa bene non solo ai produttori, che hanno potuto raccontare le proprie eccellenze, ma anche all’Associazione Fibrosi Cistica a cui numerose cantine hanno voluto devolvere parte degli incassi della giornata, in linea con l’iniziativa di solidarietà attivata dal Movimento Turismo del Vino a livello nazionale.
“L’interesse per le cantine è in continuo aumento e sono sempre di più le realtà che aprono le loro porte agli appassionati – ha dichiarato Valentina Togn, neopresidente del Movimento Turismo del Vino del Trentino Alto Adige – al fine di stimolare un dialogo diretto con tra produttori e consumatori. Il nostro obiettivo per i prossimi anni – ha proseguito – è quello di fare sempre meglio poiché siamo convinti che vino e turismo siano sicuramente un binomio vincente destinato a crescere ancora“.
Per questo, tra le prossime iniziative in pentola, è in programma “San Martino Cantine Aperte“, dove i winelovers avranno la possibilità didegustare i mosti e i novelli appena pronti. Una nuova opportunità per attirare enoappassionati da tutta Italia, a beneficio del territorio e dei suoi produttori.
Giornalista e blogger con uno sguardo curioso, e a volte provocatorio, verso la politiche agricole; appassionato di vino, animatore di degustazioni fra amici e di iniziative a sfondo enologico, è tra i fondatori di Skywine – Quaderni di Viticultura e di Trentino Wine. Territorialista, autoctonista e anche un po’ comunista. Insomma contiene moltitudini e non se ne dispiace!