(immagine da www.joia.it) – Pubblico l’ultimo numero della newsletter, appena arrivata, del Ristorante Joia di di Milano. E’ curioso l’entusiasmo sconfinato con cui questo esclusivo cucinatore di prelibatezze naturali per i  VIP milanesi, ha abbracciata la causa del PD meneghino e del suo illustre e fantasmagorico candidato sindaco. Uno sfrenato slancio democratico le cui ragioni antroposocioetnogastroenopolitiche può svelarmi, credo, solo lo stimato amico e collega Angelo Carrillo.

buona lettura

Joia Vip, The Vegetarian Chance e ballottaggio a Milano
Joia, 10 Giugno 2016

Cara amica, caro amico,
Questo fine settimana prende forma al Mudec, il museo delle culture di Via Tortona, il festival di cultura vegetariana pensato da me e dall’amico Gabriele Eschenazi. Un programma ricco che le allego, spero riuscirà a partecipare. L’entrata è libera e il luogo degno di essere visitato.

https://www.dropbox.com/s/xi6xkf341tnplet/locandina2016.pdf?dl=0

Stiamo ultimando il menu per l’estate che le spedirò a breve, fresche novità con erbe e frutti dall’orto sinergico che sta esprimendo il meglio di se. Incredibile evoluzione rispetto all’anno scorso, di questi tempi boccheggiavamo lottando contro infestanti, lumache e insetti che non ci davano tregua. E’ solo il secondo anno ma già tutto è cambiato.

Ieri e l’altro ieri tre simpatici giovani, da una televisione tedesca (doppio tv), sono stati con me per costruire un servizio su idee e sostanza del Joia. Bravi davvero ma un po’ estenuante il tutto, 15 ore di registrazione per 10 minuti di trasmissione… Per la qualità si fa di tutto!

Domenica 19 giugno appuntamento da non perdere in Svizzera, a Giumaglio, con le erbe spontanee. Era stato rimandato per pioggia., lo riproponiamo e ci sono ancora alcuni posti disponibili, in fondo le spiegazioni!

BALLOTTAGGIO A MILANO

Come mi aspettavo i candidati sindaco di Milano, l’amico Beppe Sala e Stefano Parisi sono andati al ballottaggio, con un piccolo vantaggio per il primo.
Ho sentito Beppe, era provato dai molti impegni ma determinato a mantenere la sua linea, a favore da una parte di una città esempio per il resto del paese, motore di un’economia dinamica e al contempo vicina alle esigenze di quelle periferie che fanno fatica e dei meno fortunati. Un panorama possibile, nella città che amo più di tutte, che continua a piacermi. Finite le votazioni delle primarie ho zappato tra una trasmissione e l’altra, dove politici della prima e dell’ultima ora, si esibivano in proclami a loro favore. Devo dire che pochi di loro hanno dato bello spettacolo, probabilmente lo strumento televisione, quando cerca la polemica e lo scontro a tutti i costi, crea confusione o peggio fomenta i populismi di chi grida più forte.
Proclami di alleanze con questo e con quello, strategie per togliere voti ad ogni costo all’altro, dimenticando non solo l’etica e la morale ma anche il buonsenso di capire che sempre più persone sono stufe di farsi menare il naso.
Così, prima che mi cadessero le braccia dallo sconforto, non è quella la politica che mi piace, con un certo nervosismo e con un po’ di amaro in bocca, ho schiacciato il provvidenziale tasto rosso e mi sono messo a leggere un bel libro, che velocemente mi ha fatto ritrovare la pace con il mondo e aiutato a riflettere.
E’ interessante osservare i parallelismi con le elezioni americane che stanno vivendo una lotta tra civiltà o presunte tali. Da una parte Trump, che mi fa non poca paura, proclami roboanti costruiti su demagogia e luoghi comuni. Dall’altra un Sanders (o una Clinton?) che cerca di portare l’attenzione sui valori di una democrazia a favore di ogni ceto sociale. Il nostro piccolo non è molto diverso, nel voto del 19 giugno dovremo decidere da che parte stare, in due fazioni ben distinte; spero che Parisi non me ne voglia, nella scelta non si tratta di lui che stimo, ma delle alleanze che ha sposato.
Un presente questo che mi da un certo disagio, come se il mio voto fosse determinante per una svolta in una direzione o nell’altra che potrebbe portare a cambiamenti che ipotecheranno il nostro futuro per diversi anni. Similmente a quando buona parte dell’Europa decise di accettare il nazifascismo e il bolscevismo che, di fatto, portarono allo sfascio della società e determinarono sofferenza immane per centinaia di milioni di persone e che durò diversi decenni.
In cuor mio sento però che questo presente è ben diverso, un nutrito gruppo d’individui e non di masse, che pensano in modo autonomo, desidera una nuova gestino della società. Fatta di persone che alzano le maniche, che lavorano a favore di tutti e non dei loro interessi personali, piccoli o grandi che siano. Questo è ciò che vedo nel mio amico candidato sindaco che comunque vada continuerà ad essere e ad agire in quel modo. Ed io con lui.

Cordiali saluti e a presto
Pietro Leemann

ERBE SPONTANEE

Con Rachele Zurini, amica naturopata, andremo alla ricerca di erbe selvatiche e curative.

Inizio del corso alle 10, raccolta fino alle 13. Poi ci riuniremo, a casa mia o al biohotel Cristallina di Coglio per mangiarle, assieme a qualche piatto preparato per l’occasione.
Dalle 14 alle 16 Rachele farà un introduzione sul loro utilizzo curativo e sulla loro trasformazione .
Costo tutto compreso 125 euro, posti limitati a 15, annunciatevi in fretta! Organizzatevi per il viaggio in car sharing, Silvia potrebbe coordinarvi. Da Milano sono necessarie 2 ore e 10 minuti
Rachele Zurini. Ho 40 anni, mamma di due ragazzi. Molto presto, da ragazza, iniziano ad incuriosirmi le proprietà curative delle piante: alla ricerca di anziani che avessero acquisite conoscenze tramandate aguzzo le orecchie e raccolto tutte le informazioni che incontro. Purtroppo questi anziani non sono molti e accanto approfondisco le mie conoscenze
approfondendo nella letteratura sia popolare che scientifica. Verso i 30 anni seguo il corso di Operatore in tecniche erboristiche a Olivone (presso l’Istituto alpino per le scienze della vita). Dopo avere superato gli esami cantonali di Terapista complementare (certificato cantonale necessario per aprire uno studio) seguo la formazione di Naturopata (presso l’Institut für Integrative Heilpraxis a Lucerna) durante 5 anni, approfondendo ulteriormente le mie conoscenze in fitoterapia. A partire dal 2010 sono stata presa come apprendista da un anziano naturopata portatore, oltre che di uno strabiliante bagaglio scientifico, di conoscenze di medicina popolare tramandate da generazioni. Collaboriamo durante 3 anni e oggi condividiamo lo studio di Medicina popolare e Fitoterapia a Locarno.
Oltre all’attività lavorativa per me è sempre stato importante cercare di trasmettere la passione per le erbe a chi fosse interessato: ragazzi, mamme, anziani… E’ un modo per seminare il fascino verso questo misterioso mondo che ci ospita, di sostenere le donne ad essere autonome per i danni e malanni quotidiani nella loro famiglia, di valorizzare le conoscenze che nonni e nonne hanno sperimentato nelle loro vite…
A seconda degli interessi aiuto a riconoscere e scoprire con sicurezza erbe e piante nei prati; approfondisco le loro proprietà curative e le molecole che ne sono responsabili, insegno le basi per estrarre i fitocomplessi (acquosi –infusi, decotti, tinture…-; oleosi –pomate, oleoliti, …-).
Cordialmente, un caro saluto!! Rachele