Colazione con Lidia e l’amico Stefano.
Stappo una bottiglia di Kalterer See Auslese 2012 della Cantina di Andriano. Il vino è buono, una bella Schiava classica, ottima un po’ fresca. Leggermente evoluta verso una timida speziatura di pepe che la rende suadente. Lieve. Prevale ancora il piccolo frutto rosso, una succosa fragolina, insieme ad una vivace acidità.
Lidia: “Ah, che buono questo vino. Cos’è? Mi viene in mente la Schiava di una volta”.
Io: “Eh, sì Lidia è proprio Schiava”
Lidia: “Buona: ma perché non la porti più a casa?”
Io: “Eh, perché in Trentino non c’è più. La Schiava la hanno estirpata tutta, questa viene da Bolzano”.
Lidia: “Come mai? Allora adesso fanno solo bianchi in Trentino”.
Io: “Eh si, quasi solo bianchi”.
Lidia: “Mah, per me il vino è quello rosso, come una volta”
Io: “Il mondo è cambiato cara Lidia”.
Lidia: “Eh, sì proprio vero è cambiato: il mondo si è girato. Una volta eravamo più ignoranti, ora sono tutti più intelligenti, hanno studiato”.
Breve pausa di riflessione e ancora un bicchiere di Kalterer. Poi arriva il giudizio tranciante.
Lidia: “Però, secondo me la gente è più ignorante adesso anche se ha studiato: questo sì che è vino”.
Stefano si gira verso di me ed esclama sornione: “Almeno sul vino avete la stessa opinione. Almeno su quello”.
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