La notizia, a dire il vero mi era sfuggita.
Oggi, però, rimetto un po’ in ordine la rassegna stampa e dal Corriere del Trentino di qualche giorno fa apprendo delle vacanze (a sbafo) di Eros e famiglia ad Andalo. E del gran da fare che la madre di tutte le propagande autoctone (Trentino Marketing) si è data per trovare un finanziatore all’impresa – che tuttavia doveva restare rigorosamente coperta dal silenzio, perché Eros, giustamente, non aveva voglia di rotture di palle -. E quindi è lecito chiedersi che razza di impresa fosse, se il tutto si doveva per forza risolvere con un po’ di, prevedibile, polemica locale e con un paio di post elogiativi sulla pagina FB di Trentino Marketing.
Alla fine, una pezza, ce l’avrebbero messa il Consorzio degli Albergatori di Andalo, forse, suggerisce il giornalista, per “reverenza nei confronti verso la società provinciale“. Fra l’altro, l’ottimo Tristano Scarpetta ci informa anche di una “voce – questa però tutta da confermare –  secondo cui l’albergo scelto sarebbe di proprietà della famiglia di un dirigente di Trentino Marketing“. E qui, se fosse vero davvero, saremmo nel campo dell’umana inclinazione al peccato.  E anche più in là.
Mah, cosa dire: capisco sempre meno di questo Trentino e della sua capacità di autorappresentarsi. Cosa c’entra con il Trentino, e la sua vocazione all’eccellenza, l’icona più leggera che mai dell’italico pop. Ma non erano i Suoni delle Dolomiti la nostra arma segreta per sfondare sul mercato del turismo di qualità?
E così quasi mi sento sopraffatto dalla nostalgia per Re Sole (Tiziano Mellarini) e per le raffinatezze estetiche di Paolo Manfrini. ‪#‎seguirabrindisi‬ e‪#‎andatetuttiinmona‬. Please.

 

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Nel frattempo apprendo anche che il 16 agosto il conigliere della Civica Trentina, Claudio Civettini, ha presentato un’interrogazione in Consiglio Provinciale su questo argomento. In maniera più analitica e strutturata di quanto abbia fatto io nel mio post, l’amico Claudio focalizza l’attenzione sulla debolezza e la fragilità dell’azione promozionale adottata da Trentino Marketing, che a questo punto pare più  orientata da iniziative estemporanee che da un progetto di sistema.

 

ILL. MO
PRESIDENTE DEL
CONSIGLIO PROVINCIALE
PALAZZO TRENTINI
SEDE
INTERROGAZIONE

EROS RAMAZZOTTI E TRENTINO MARKETING
SI CONFERMA O SI SMENTISCE LA SCELTA DI OFFRIRE IL RELAX GRATIS?
QUALI I COSTI, QUALI I BENEFICI E QUALE GLI OBIETTIVI DI TALI SCELTE?
IN LINEA CON LA COMPLESSA SCELTA DEL BRAND TRENTINO?
Sarcasticamente: è stato valutato l’ICEF della star?

Premesso che ogni star o campione ha il diritto di scegliere e onorare gli inviti che ritiene più vantaggiosi e che sicuramente ha altrettanto diritto a dettare condizioni e agli invitanti accettarle o modificarle, in questo caso, se si conferma l’operazione da parte di Trentino Marketing, si rasenta il ridicolo per la subordinazione dimostrata ma anche per l’inefficienza farraginosa di un sistema “provincialotto”, che così facendo, comunica estrema debolezza su tutti i fronti.
Alla pari, onore nel caso in cui l’iniziativa si scoprisse essere frutto dell’albergatore che, a spese proprie, avesse voluto dar lustro ed immagine alla sua proposta ricettiva.
Proprio per ovviare ad azioni scombinate e dispendiose, correttamente, solo qualche settimana fa è stato presentato il progetto che ha come obiettivo la trasformazione del Trentino in un brand puntuale e compiuto, con un sistema di comunicazione coerente e una combinazione di tutti gli elementi, quali prodotti tipici e servizi, che possano evidenziare i plus che fanno la differenza rispetto al mercato.
In tale progetto, è più che evidente la presenza di una attività, con l’utilizzo delle immagini e delle iniziative che rientrino nella proposta di una immagine coordinata che diversamente, ne vanificano percorsi e risultati.
Tutti i manager che operano nel privato ben conoscono le leggi di queste attività, probabilmente perché sono premiati sui risultati e non sulle chiacchiere cui qualche dirigente provinciale, premiato per le buone azioni e non per gli effetti delle stesse, verosimilmente ignora bellamente, così come si evincerebbe-se confermato l’addebito pubblico- dalla iniziativa “Ramazzotti ad Andalo”, che avrebbe avuto un senso se si fosse dato coordinamento all’iniziativa.
Apprendiamo, da fonti giornalistiche infatti, che-salvo smentite- sarebbe stato accordato un programma di vacanze per Eros Ramazzotti e di tutta la notizia, si chiede conferma o smentita poiché-se fosse vero-si rincorrerebbero senza alcuna progettualità, atti e momenti generati dalla notorietà dei personaggi, senza alcuna valutazione dei ritorni di un investimento che sarebbe tanto servito più al personaggio e al suo entourage, che alla promozione del Trentino.
Infatti-se si conferma-si sarebbe invitato da parte di Trentino Marketing Eros Ramazzotti, con famiglia e suoceri, a soggiornare in uno dei migliori hotel di Andalo, coinvolgendo una radio nazionale e l’Apt della Paganella, sembra paradossalmente, con l’incarico della tutela del massimo anonimato e della privacy!
Un gradito invito cui il cantante ha risposto, accettando a condizioni ben precise, richiedendo riservatezza lontano da ogni coinvolgimento giornalistico per il massimo del relax a spese della collettività trentina.
Una operazione che sarebbe stata gestita per intero da Trentino Marketing dove neanche il sindaco era a conoscenza ma soprattutto, scatenando polemiche sui costi dell’operazione, sulle finalità, sugli obiettivi e sui risultati ottenuti.
Infatti- va detto-che Andalo ma non solo-diremo tutto il Trentino-è sempre più meta di vip dello spettacolo e dello sport, dove, senza gratuità di sorta, hanno segnato la loro presenza per il gusto dell’offerta trentina e non per le vacanze gratuite e in ogni modo, nel momento in cui nel passato si scelse di investire sull’utilizzo della notorietà, vi fu un utilizzo consapevole delle presenze senza subire condizioni o la disponibilità a mezzo servizio.
Qualcuno dirà che in questo caso è stata coniugata la volontà di ricerca di un testimonial utilizzandone la presenza forse casuale ma allora, se questo fosse stato l’obiettivo, andava innanzitutto coordinata l’iniziativa a quella precedentemente richiamata sul brand trentino ma,soprattutto,la ricerca doveva essere coordinata tra tutte le componenti attivate allo scopo,con le condizioni utili al sistema della comunicazione del brand stesso, con filmati e disponibilità ben diversa da quella della necessita di assoluto relax palesato-salvo smentita-dalla star.
Una piccineria procedurale-quella di Trentino Markering,che,se confermata, sembrerebbe più una fuga in avanti in attesa del precipizio che non una iniziativa che abbia un senso e questo dimostra la necessità di una vera riforma nel pubblico, dove i dirigenti devono essere premiati non per le loro buone azioni ma per gli effetti pratici che le stesse producono quando pagate con il denaro pubblico, con l’abolizione dei premi politici cosiddetti di produttività burocratica, per introdurre i premi di team,suppurtati da dati concreti di crescita o miglioramento prodotti.

Tutto ciò premesso

Il sottoscritto Consigliere
interroga
Il Presidente della Giunta provinciale e l’Assessore provinciale competente per sapere:

Se si conferma o si smentisce l’invito ad Eros Ramazzotti e famiglia che da fonti giornalistiche sarebbe stato formulato dai vertici di Trentino Marketing e dove nell’assoluto anonimato si sarebbe scelto di operare-nel caso di conferma- fuori da ogni contesto e piano di marketing e saldato con i denari dei contribuenti;
Nel caso di conferma, da chi sia partita l’iniziativa e quali i costi sostenuti da Trentino Marketing o Apt e nel caso, quali rapporti costi- benefici e quali argomenti a sostegno di tale scelta;
si conferma o si smentisce che ,come recentemente è stato pubblicamente presentato, vi sia un corretta e giusta azione combinata per dare alle proposte trentine ,sia turistiche, sia di prodotto, una configurazione importante che nel proprio coordinamento trovi risorse e forze per trasformarsi attraverso una immagine coordinata, in un vero e proprio brand evitando quella informe accozzaglia di iniziative scombinate che, sperperando denari pubblici, nei fatti danno più lustro (e immeritati premi) a coloro che le producono che non all’immagine e ai risultati del Trentino;
Nel caso specifico-qualora si dovessero confermare i presupposti dell’invito al soggiorno gratuito per la star e accompagnatori, come si sarebbero concretizzati i momenti di promozione del Trentino, di Andalo in particolare e come sono stati monitorati gli stessi momenti di promozione e da chi;
Con un dichiarato sarcasmo, se sia stato considerato, per tale intervento, l’accertamento dello stato patrimoniale attraverso la verifica del famigerato ICEF che nega a molti trentini, forse molto meno di quanto costino dette iniziative;

A norma di Regolamento, si chiede risposta scritta.
Cons. Claudio Civettini
LISTA CIVICA TRENTINA