comunicato stampa
Dal Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana, nato nel 2014 a seguito del conferimento della DOC, trapela grande ottimismo per la vendemmia 2016, già iniziata per alcune varietà – come Chardonnay, Viognier e Merlot – e ormai imminente per altre, come Ciliegiolo e Vermentino.
Uve molto sane, presupposto per vini di grande qualità, e quantità nella media – in linea con la produzione del 2015 – rappresentano senza dubbio il denominatore comune dell’annata 2016 nel territorio della DOC. Al di là delle varietà più precoci che sono già in cantina, la vendemmia in Maremma – sia dove è in procinto di iniziare, ovvero nelle aree più vicine al mare, sia dove si dovrà attendere ancora un po’, come nelle colline amiatine o nell’area pitiglianese – promette grandi risultati. Il tutto sarà, chiaramente, subordinato all’andamento meteorologico dei prossimi giorni, cruciali in particolare per la raccolta del Sangiovese.
Fino ad ora, comunque, l’andamento climatico si è dimostrato assai favorevole: è stato necessario porre molta attenzione in vigna soprattutto tra la metà di maggio e la metà di giugno a causa delle piogge, ma dalla seconda metà di giugno a questo inizio di settembre – periodo decisivo per la vite – la presenza costante del sole, mitigata dai venti freschi di maestrale o di grecale, ha dato risultati quasi perfetti dal punto di vista analitico, con un buon equilibrio tra acidi e zuccheri. Soprattutto, nelle ultime settimane, c’è stata un’ottima escursione termica tra il giorno e la notte, che ha favorito l’accumulo delle sostanze zuccherine e degli aromi.
Insomma, ci sono tutte le premesse per una vendemmia di grande qualità, in grado di produrre vini eleganti e strutturati.
Il Consorzio conta 351 aziende – di cui 66 con produzione “verticale” – con un totale di 4 milioni di bottiglie prodotte e opera nell’intera provincia di Grosseto, una vasta area nel sud della Toscana che si estende dalle pendici del Monte Amiata e raggiunge la costa maremmana e l’Argentario fino all’isola del Giglio. La DOC dispone di una zona di produzione di circa 8.550 ettari di vigneto, dei quali oltre 1.600 sono stati utilizzati per produrre i vini della Denominazione durante la vendemmia 2015. Obiettivo del Consorzio è quello di unire e valorizzare le diversità del territorio della Maremma, esaltandone tutta la complessità, non solo enologica, ma anche turistica, agricola, storica e culturale.
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Giornalista e blogger con uno sguardo curioso, e a volte provocatorio, verso la politiche agricole; appassionato di vino, animatore di degustazioni fra amici e di iniziative a sfondo enologico, è tra i fondatori di Skywine – Quaderni di Viticultura e di Trentino Wine. Territorialista, autoctonista e anche un po’ comunista. Insomma contiene moltitudini e non se ne dispiace!