C’è anche la casa spumantistica Marcato con il suo Lessini Durello AR 2006 tra i Top Hundred che verranno premiati il prossimo 5 novembre a Milano durante Golosaria. L’azienda di Roncà, riferimento storico per lo spumante Durello realizzato con Metodo Classico, è stata scelta per la prima volta tra le 100 migliori cantine italiane dai curatori Marco Gatti e Paolo Massobrio.
Il Lessini Durello AR rappresenta la punta di eccellenza per l’azienda che dal 2013 è guidata saldamente dal vignaiolo Gianni Tessari. AR sta per “apertura ritardata”, ovvero per la scelta di far permanere sui lieviti per circa 10 anni la base realizzata con uva Durella. Un periodo durante il quale il carattere nervoso di questo vino, noto per la sua ruvidezza e acidità, smussa le proprie asperità e acquisisce armonia ed eleganza. Il Durello AR presenta così un perlage finissimo e un colore giallo brillante, un bouquet complesso con sentori floreali di acacia e fiori bianchi, note di frutta secca e miele. Al palato si presenta di grande struttura con note retro olfattive di pane tostato e lievito.
La sua natura è da ricercare nel territorio da cui proviene: la Lessinia, area montuosa di origine vulcanica tra le province di Verona e Vicenza. I terreni sono composti da tufi e basalti, ricchi di ferro, magnesio e moltissimi altri micro-elementi che attraverso l’uva si trasferiscono al vino conferendogli una caratteristica sapidità minerale. L’approccio rigoroso impresso oggi da Gianni Tessari alla Marcato esalta queste caratteristiche, riducendo al minimo i dosaggi.
“Qualche mese fa – racconta Gianni Tessari – ci siamo divertiti con alcuni amici ad inserire il nostro Durello in una batteria di Champagne molto blasonati. Ne è uscito alla grande, esprimendo un’impronta territoriale netta e riconoscibile, dimostrando di essere sempre un vino di carattere, ma al tempo stesso equilibrato ed elegante. Uno spumante che non ha nulla da invidiare ai grandi francesi”.
Giornalista e blogger con uno sguardo curioso, e a volte provocatorio, verso la politiche agricole; appassionato di vino, animatore di degustazioni fra amici e di iniziative a sfondo enologico, è tra i fondatori di Skywine – Quaderni di Viticultura e di Trentino Wine. Territorialista, autoctonista e anche un po’ comunista. Insomma contiene moltitudini e non se ne dispiace!