A parte che in Trentino i cereali non esistono (di orzo e frumento l’osservatorio della Camera di Commercio non fa alcun cenno… ah già pero c’è il famoso mais… ), il bando deliberato oggi dalla giunta provinciale stabilisce che le domande, con relativi progetti e tutto il resto degli incartamenti neccessari, debbano essere presentate fra domani, sabato 15 ottobre, e il prossimo 3 novembre.
Insomma per mettere le mani sui queisti 2 milioncini ci sono più o meno 15 giorni utili.
Indovina indovinello: quante sono le aziende in Trentino, settore lattiero – cerealicolo – orticolo, in grado di mettere in piedi un progetto, con tutti i relativi incartamenti, nel giro di 15 giorni?
Dai, che la risposta è facile… issima. O no?
#SEGUIRABRINDISI
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.
Ma è semplicissimo: quelle aziende per cui è stato concepito il provvedimento e che di solito assillano i sindacati per questo, e mettono in imbarazzo l'assessore, il quale deve per forza… ma si sa e poi i progetti erano nel cassetto da tempo…
Ci sono anche i progettisti che non sanno ne' coltivare i cereali ne' fare il formaggio…. 🙂
Ah la burocrazia! Mandiamoli a casa i burocrati!
Basta che i vota ben.