Ricevo dallo staff del Ristorante Bosco dei Pini Neri di Pozza di Trambileno e volentieri pubblico. Sia il video che il comunicato stampa.
Lo faccio, non per amicizia nei confronti di Mauro e Rita, ma perché questo mi sembra sul serio un bel modo di fare e non solo di raccontare. Di fare rete, non solo a parole. E oltre le solite dichiarazioni di intenti da tavola rotonda e da tagli dei nastri. Perché senza un territorio, senza un contesto di riferimento, la ristorazione vale per quel che vale. Magari molto, ma non di più di un qualsiasi spaccio di McDonald’s.
La bellezza di un racconto con l’Enogastronomia e l’Agroalimentare
Avere il coraggio di sperimentare e di sognare
Abbiamo in questi anni come ristorante proposto ai nostri amici ospiti, la conoscenza dei prodotti che utilizziamo, organizzando cene o pranzi tematici con la partecipazione agli stessi eventi dei produttori del agroalimentare. Partecipazione a questi Eventi che non è stata solo locale, ma partecipazione di persone da fuori territorio e da territorio di altre Provincie. Ora la innovativa proposta, con questo filmato di nostra produzione, è di trasmettere ancora di più l’amore per il territorio tramite la visione della Enogastronomia territoriale con l’agroalimentare dei prodotti di eccellenza delle Valli del Leno e della Vallagarina. Far conoscere, dove viene prodotto la materia prima che troviamo nel piatto. Parlare di cibo al Bosco dei Pini Neri è parlare di trasformazione
del prodotto del territorio e gustare delle ricette che trovano legame armonico con il territorio. Ricordiamo al riguardo la proposta del Fanzelto, della Fugazza di Patate, dei Malfatti di grano saraceno e altri piatti territoriali, ancora dall’apertura ristorante 2009 sono stati proposti a cene tematiche ai nostri ospiti. Il cibo e cultura non solo quando si produce, ma anche quando lo si cucina, lo si propone è lo si gusta. Il cibo è identità di un luogo. Un percorso di cucina coerente e coeso con prodotti locali , dove il ristoratore e il produttore mettono a disposizione le proprie competenze, conoscenze e professionalità senza dare nulla per scontato , con obiettivo primario di rendere amico l’ ospite, tramite l’esperienza sensoriale del gustare una pietanza.
Una cucina di qualità ” rivisitata “, ma non stravolta, con una adeguata selezione delle materie prime territoriali, fatta di sapori e attenzione all’ospite. La cucina dei sapori, in piatti semplici ma di alta qualità, una tavolozza di sapori e profumi distinti nel piatto ( dove il formaggio sa di formaggio , il miele sa di miele , il pane sa di pane) nella ciclicità , dove il piatto si esprime in modo semplice Sicuramente ciò, crea nell’ amico ospite, la curiosità di visitare il territorio e le aziende produttrici del prodotto che ha gustato nel piatto che equivale ad una promozione territoriale turistica. Apprendere dal cibo la cultura di vita e di tradizione, lasciando la voglia di sognare e di conoscere il territorio Un lavoro in rete per crescere assieme e trasmettere un messaggio ecosostenibile.
Noi crediamo, che per far ciò, prima dei marchi ci voglia la volontà è l’amore di trasmettere un messaggio territoriale , poi l’ ospite sa riconoscere immediatamente chi è il portatore di un messaggio territoriale.Rita Cristoforetti
Ristorante Bosco dei Pini Neri
Località Pozza di Trambileno –
0464 868338 – 349 3849933 –
Gina SAS di Cristoforetti Rita e C
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.