Continuano le giornate del vino di Fiera Bolzano. Proprio in queste ore infatti sono in degustazione i vini vincitori del premio Tasting Lagrein, organizzato come di consueto in collaborazione con il Consorzio Vini Alto Adige. La rassegna dedicata al vitigno autoctono a bacca rossa più rappresentativo della regione si è svolta ieri in contemporanea a Vinea Tirolensis, la manifestazione che coinvolge ogni anno oltre 70 Vignaioli altoatesini.
In concomitanza con l’esposizione, una giuria internazionale di giornalisti ed esperti del settore ha degustato e riconosciuto i migliori Lagrein, Lagrein Riserva e – novità di quest’anno nella premiazione – Lagrein Rosato (Kretzer).
“70 vini, due comuni denominatori: il Lagrein e l’Alto Adige. Un assaggio perfettamente esplicativo della varietà, nelle sue tre tipologie, se si considerano il Rosato e la Riserva. La media qualitativa è stata altissima e ciò che vien fuori è una qualità basata non solo sulla bontà, ma e soprattutto sulla tipicità, l’aderenza al territorio e la precisione stilistica.” – è quanto afferma il Presidente di giuria Giuseppe Carrus, giornalista del Gambero Rosso e vicecuratore della guida Vini d’Italia – “È per questo che le annate vengono fuori molto bene, a partire dall’ultima 2015, passando per la 2014 e concludendo con alcuni vini frutto della 2013, 2012 e 2011. Il Lagrein si conferma un grande vino Altoatesino, capace di sorprendere nelle annate più giovani, ma di dare grandi soddisfazioni anche a qualche anno dalla vendemmia”.
La categoria “Miglior Lagrein” assegna l’award all’Alto Adige Lagrein DOC 2015 di Untermoserhof di Georg Ramoser, vignaiolo che nelle ripide vigne a Santa Maddalena produce vini di grande intensità. Il premio “Miglior Lagrein Riserva” va invece, per la terza volta nella storia della rassegna, a una realtà cooperativa: Cantina Produttori Bolzano con il loro Alto Adige Lagrein Riserva DOC Taber 2014. Infine nella neonata categoria “Miglior Lagrein Rosato (Kretzer)” a trionfare è l’Alto Adige Lagrein DOC Rosé 2015 di H. LUN. Il risultato è una qualità diffusa sia tra i piccoli vignaioli, sia tra le grandi cantine cooperative della regione.
Bilancio positivo per tutti gli appuntamenti legati al vino che hanno impreziosito la rassegna dedicata all’ospitalità e alla gastronomia. Numeri di successo per la tredicesima edizione di Autochtona, che si è svolta il 24 e 25 ottobre, registrando il record di 1.300 presenze, con oltre 80 produttori provenienti da 16 regioni diverse d’Italia, per un totale di 320 etichette autoctone.
Giornalista e blogger con uno sguardo curioso, e a volte provocatorio, verso la politiche agricole; appassionato di vino, animatore di degustazioni fra amici e di iniziative a sfondo enologico, è tra i fondatori di Skywine – Quaderni di Viticultura e di Trentino Wine. Territorialista, autoctonista e anche un po’ comunista. Insomma contiene moltitudini e non se ne dispiace!