Le Ambrusche della Vallagarina, trentina e veneta, esistono. E soprattutto resistono. O almeno ci provano. La giornata dello scorso sabato ad Avio (26 novembre 2016 – Palazzo Venturi), durante la quale insieme ad alcuni produttori, sono intervenuti i ricercatori della FEM – Fondazione Edmund Mach, ha permesso di farsi un’idea di queste varietà, tradizionalmente chiamate Ambrusche: Foglia Frastagliata (Enantio), Foja Tonda (Casetta) e Ambruscone.
Gli studi scientifici hanno validato la loro stretta correlazione con i processi di addomesticamento della vite selvatica locale e il nesso parentale con un altra varietà della zona, la Negrara Trentina. Dunque, varietà che manifestano un carattere di unicità e irripetibilità, qualità che costituiscono il vero patrimonio territoriale della Lagarina enologica da Rovereto Sud alla Chiusa di Ceraino.
Ma per le Ambrusche Lagarine c’è anche un futuro. Lo hanno dimostrato gli assaggi dei vini sperimentali elaborati da FEM su 15 biotipi differenti di Foja Tonda; anche qui un lavoro scientifico di ricerca che ha evidenziato la ricchezza del materiale genetico su cui i produttori potranno lavorare in futuro.
Tutti gli atti del convegno “Giornata delle Ambrusche”, possono essere rintracciati su www.trentinowine.info con la chiave di ricerca #ambrusche21016
– Programma
– Live Facebook 1 – Relazioni Fem
– Live Facebook 2 – Albino Armani
– Origini genetiche dei vitigni Lambrusco a foglia frastagliata, Casetta e Lambruscone – Stella Grando (FEM)
– Per un a storia delle Ambrusche: immagini dal passato – Francesco Penner (FEM)
– Caratterizzazione enologica e possibile e possibile valorizzazione del Lambrusco foglia frastagliata e Casetta,varietà iconiche della Bassa Vallagarina – Luciano Groff e Giorgio Nicolini
– Casetta (Foja Tonda):recupero e valorizzazione della biodiversità di un antico vitigno – Tiziano Tomasi e Marco Stefanini (FEM)
Giornalista e blogger con uno sguardo curioso, e a volte provocatorio, verso la politiche agricole; appassionato di vino, animatore di degustazioni fra amici e di iniziative a sfondo enologico, è tra i fondatori di Skywine – Quaderni di Viticultura e di Trentino Wine. Territorialista, autoctonista e anche un po’ comunista. Insomma contiene moltitudini e non se ne dispiace!