Narciso, soprannominato «CISO», era un contadino Trentino che possedeva un vigneto di Lambrusco a foglia frastagliata le cui viti erano state piantate da più di 100 anni, quindi una rarità in un territorio dove dagli anni ’80 circa le varietà più commerciali hanno in parte sostituito quelle autoctone.
Un vigneto che lui coltivata con passione ma che rischiava di andare perso, quando venne a mancare Narciso, poiché c’era voce che sarebbe stato sostituito con il Pinot Grigio, molto più commerciabile, perdendo così anche la memoria di un contadino che credeva in questa varietà storica.
Fortunatamente un gruppo di vignaioli trentini, i Dolomitici, decisero di proteggere la memoria di Narciso e del suo sogno di produrre il Lambrusco a Foglia Frastagliata, loro in periodo di vendemmia si riuniscono a farla insieme e poi lo vinificano a turno ,ogni anno un azienda diversa dando vita al «Perciso» (Per Ciso), il vino a lui dedicato.
Questo vigneto si trova nella parte più a sud del Trentino verso Ala-Avio, e una caratteristica, è data dalle sue radici che sono a PIEDE FRANCO. La quasi totalità dei vigneti europei, dopo la strage a fine ‘800 ad opera della fillossera, un parassita americano che attacca la vite distruggendola dalle radici, riuscirono a salvarsi solo perché si scoprì che innestando il vitigno da coltivare su una base di vite americana, diventava inattaccabile dalla fillossera. Quei vigneti mantengo le radici originarie, principalmente perché sono in un terreno sabbioso o molto sassoso e quindi ostile al parassita, vengono chiamati «a piede franco».
Con l’acquisto di una bottiglia di Perciso si contribuisce a portare avanti la memoria e a raccontare un esempio di belle storie fatte di passione e autenticità.
Questo vino in degustazione mi ricorda i vini che facevano i contadini, leggero di struttura e di alcol ma diretto, fresco, genuino. Un vino che mi fa tornare con la memoria ai tempi dei cibi che mi faceva mia nonna, freschi e diretti che non avevano bisogno di essere coperti da salse e condimenti vari per dargli gusto.
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Sono sommelier e degustatrice AIS (Associazione Italiana Sommelier), maestra assaggiatrice ONAF (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggi), sono affascinata principalmente dal mondo del vino e poi da tutto il cibo più in generale. Faccio consulenza come sommelier e organizzo degustazioni.
Curo personalmente un blog FormaVino dove trascrivo i miei appunti, principalmente delle visite e delle degustazioni che faccio, per dare modo anche ad altre persone di attingere alle mie informazioni e far conoscere questo meraviglioso mondo.
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