Sul Corriere del Trentino, dorso locale del Corriere della Sera, un’intervista a Lorena Lancia, miglior Sommelier Fisar 2016, in occasione della sua degustazione di un panel di vini trentini a Palazzo Roccabruna, venerdì 13 gennaio. La visita in Trentino di Lancia, accompagnata dal segretario della delegazione Fisar di Milano Emiliano Marelli, è stata organizzata da Trentino Wine e da Città del Vino Trentino Alto Adige.
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.
Angelo Peretti : Angelo capisco il tuo sarcasmo, lo approvo ed apprezzo.. Ci sarà pure un giudice a Berlino..?
Il nome Trento è bellissimo.. Non ci piove.. Però chi dovrebbe valorizzarlo é rimasto fermo al primo Concilio.. Troppe liturgie.. Troppi gramelot.. Troppi Piccoli, Storti e Malfatti…
Hasta Luego Max …
Va be, aspetto il resoconto completo.
Il resoconto della degustazione, TRENTO compreso, sarà pubblicato nei prossimi giorni Max , questa è un'intervista rilasciata ad un giornale generalista, non di settore e quindi lo sguardo non poteva che essere generalista. Comunque, al di la di questo, credo che sul serio partiamo da punti di vista differenti. e in questo, fra l'altro, non c'è nulla di male.
Ad esempio, non ha parlato del metodo classico trentino, che qui assume delle caratteristiche uniche (buone o cattive che siano) che non posso essere paragonate al Franciacorta o all'Oltrepò etc, etc, etc.
Mi dispiace, ma se un professionista fa un intervista sul mondo del vino, deve dire quello che pensa a 360 gradi, se invece viene ospitata in un territorio per commentare pregi e difetti di quel territorio, dovrebbe rimanere in tema. Il fatto che un territorio è più bravo di un altro, se non si entra nel merito non mi dice nulla. Io potrei dire che in Toscana si mangia meglio che nelle Marche, ma se non contestualizzo il mio giudizio, non dico nulla.
Concordo in linea generale. Credo che però sia inevitabile il confronto con un territorio non solo adiacente, ma all'interno della stessa Regione. Due territori separati in casa.
Sfondi una porta aperta, in questo senso. Ho detto una cosa diversa però. Non mi puoi dire è meglio. Sei un esperto, in che cosa è meglio, quali caratteristiche riscontri? Etc, etc, etc.
ma cosa pretendi che sul Corriere si faccia un trattato su territorio e denominazioni? Che fra l'altro capiremmo solo io, tu e pochi altri. La giornalista del Corriere – io non ero presente all'intervista – avrà cercato di tirare fuori le cose che le sembravano più curiose e di effetto. Come fa qualunque giornale generalista.
Non pretendo nulla, ma mi sono rotto di sentire parlare del nulla. Una volta ero molto più transigente ora sono un rompi palle.
Perfetto. Max, capita l'antifona. Il mio era stato un tentativo di essere collaborativo con te, visto che mi avevi sollecitato ad esserlo. Evidentemente siamo su lunghezze d'onda differenti. Comunque grazie di tutto.
A dimenticavo, non mandarmi più nessuno. Io lavoro gratis per la causa, non per la causa degli altri.
Scusami la polemica, ma anche questa volta non si è riusciti a concentrare l'attenzione sui vini trentini, sulle loro peculiarità, senza citare l'Alto Adige. Io non ho mai sentito un ospite in Alto Adige che rilascia un intervista parlando di una altra zona vinicola. Caro Tiziano, qualche domanda a questo punto dobbiamo pur farcela.
l'intervista non la ho fatta io, max. nei prossimi giorni, sul blog ospiterò altri interventi su questa ospitata. Dopodiché, io invece trovo corretto, che un professionista sottolinei fragilità di sistema, se ci sono, e che indichi a riferimento altri modelli che funzionano, se ci sono.
..la parola "forse" è deliziosa.. Come narrazione non è male..
Che macchina ha la signora Bianchi..? Jefferson Starship..?
Propongo una C.I.D. > Commissione Inchiesta Dadaista che indaghi da Flaminio Piccoli sino ai giorni nostri..
Prendili giovani perché avranno da fare na 40ina di anni solo col buon piccoli, una cabina armadio di scheletri. La fossa comune in cui è sepolta la nostra identità… e come Montanelli suggerisce da lì parte l'amore per se stessi 😉
Territorio? Ho cercato sulle mappe, perfino quelle dell'Istituto geografico militare, ma località Trentodoc non l'ho mica trovata.
E' mimetizzata..! Segreto militare.. Ci vogliono i piccioni viaggiatori militari..
Giovanni Usai capito. Però è un peccato, perché sulle mappe ho scoperto che c'è una città che ha un bel nome per un vino: si chiama Trento, e basta.
Perbacco.. Vino trentino su Marte..!
Quante dimissioni si contano, dopo un simile articolo..?
A valanga……
E l'acqua calda la scotta?
La Lancia sottolinea il valore irripetibile dei territori. Cosa che sembra scontata…Ma non lo è…Visti che in Trentino… Siamo ancora legati al varietalismo
Aspettiamo…Che tornino da moda le varietà…. Allora diventeremo..territorialisti
Ahahah sì però gaveren da esser pronti a vendere estratto di Robinia e succo di frassino 😉 perché sara tut de quelle varieta li 😉
Oppure tisana de spineri…
Perché non un ri-tiramisù a secco?