Nei giorni scorsi in un paio di post puntuti ho provato a squarciare il velo sui vizi e sui difetti di Consorzio Vini del Trentino (qui e qui). Sull’ultimo numero di Vita Trentina, il settimanale diocesano della curia tridentina, due giornalisti di orientamento moderato e anche di più, Sergio Ferrari e Giuseppe Michelon, hanno sollevate le mie stesse perplessità. E hanno suggerito la medesima prospettiva: la trasformazione di Consorzio in un comitato professionale paritetico.
È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.
Sergio Ferrari di orientamento moderato e anche di più? Non vorrei che si offendesse, io lo definirei di orientamento educato e anche competente, graffiante, propositivo. Comunque sia, basta la sintesi che ha fatto nelle ultime tre righe dell'articolo per spiegare cosa intendo.
Volevo dire che, a differenza di come siamo considerati tu ed io, il professore nessuno lo può considerare come un esagitato estremista. O un pericoloso ribellista. Per ilresto, concordo sul graffiante, educato… e propositivo.