DOC Maremma
al via le degustazioni durante le Anteprime Toscane
34 aziende vinicole della Maremma Toscana, 65 etichette: sarà questo e molto altro che caratterizzerà la partecipazione del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana alle Anteprime Toscane dei prossimi giorni.
Il primo appuntamento è Buy Wine 2017 a Firenze, evento di riferimento per gli importatori del mondo intero, che ospiterà il Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana sabato 11 febbraio dalle 9.30 alle 18.00 nell’ambito delle Anteprime di Toscana riservate ai Consorzi emergenti della Regione. Il giorno successivo, domenica 12 febbraio, la collettiva della DOC Maremma Toscana si unirà a quella dei Consorzi del Montecucco e del Mortellino coinvolgendo 56 aziende con quasi 200 vini proposti e incontrerà circa 35 buyers internazionali provenienti da USA, Canada, Messico, Brasile, Germania, Olanda, Russia, Estonia, Lettonia, UK, Cina e Sudafrica presso l’affascinante Granaio Lorenese ad Alberese dalle 10.30 alle 17.30 per un tasting a banco e una presentazione del territorio. Gli addetti ai lavori saranno coinvolti anche nei giorni successivi, lunedì 13 e martedì 14 febbraio, in visite di alcune aziende vinicole rappresentative del territorio.
La partecipazione alle grandi Anteprime Toscane è sempre molto attesa dagli operatori e dalla stampa internazionale ed è una grande opportunità commerciale e un’importante vetrina da sfruttare al meglio per comunicare e trasmettere i valori della DOC, come spiega il Direttore del Consorzio, Luca Pollini: “Buy Wine e le Anteprime Toscane ci vedono attori per la terza volta e per noi che siamo una DOC giovane, sono occasioni utilissime per farci conoscere dalla stampa e dai professionisti che ancora conoscono poco questa Denominazione e cercano novità”.
Giornalista e blogger con uno sguardo curioso, e a volte provocatorio, verso la politiche agricole; appassionato di vino, animatore di degustazioni fra amici e di iniziative a sfondo enologico, è tra i fondatori di Skywine – Quaderni di Viticultura e di Trentino Wine. Territorialista, autoctonista e anche un po’ comunista. Insomma contiene moltitudini e non se ne dispiace!