Bramito 2013, Castello della Sala (Antinori) 12,5% vol. Umbria, sosta 5 mesi in acciaio e barrique, un’aperitivo degno di nota. Una sottile tostatura ci accompagna durante tutto il percorso degustativo, richiama qualche somiglianza lontana con vini d’Oltralpe: paglierino sufficientemente carico, si riconoscono al naso una piacevole pesca sciroppata vanigliata e una banana matura, confettura di albicocca. Le sensazioni di tostatura si trasformano come per magia in note agrumate. Piacevole sapidità. Io lo berrei volentieri su un’orata alla griglia!
“Un vino è eccezionale, quando ci si siede in poltrona, si degusta, si chiudono gli occhi e si vede l’immenso” G. Tachis
Il sommelier, nella mia visione, è un appassionato di vino che dopo aver degustato tanti vini si trova ad un bivio, innanzi a lui, tre strade: “me la tiro” ossia presunzione di sapere tutto, “ingessatura” degustare e valorizzare solo vini blasonati e “continuo a cercare” per conoscere sempre più. Io ho scelto di appartenere alla terza via. All’età di ventun’anni ho avuto, in un giorno di settembre, una folgorazione, inaspettata, davanti ad un calice di vino che mi ha aperto un nuovo immaginario, emozioni a me sconosciute. Ho scoperto che una bottiglia è la sintesi di un perfetto equilibrio fra natura, mano dell’uomo, tecnologia e storia vitivinicola. L’essenza della degustazione diventa espressione di questa conoscenza, creatrice di armonia. Il vino ha la capacità di rendere gli uomini tutti uguali e al pari quando si trovano davanti ad una buona bottiglia da degustare insieme. A volte è proprio il vino che crea questa magia e li rende anche migliori….prosit!!
Raffaele Fischetti – Presidente FIS – Fondazione Italiana Sommelier del Trentino Alto Adige