Quando la giornata è stata tutta in salita è l’ora di degustare qualcosa di buono.
Maremma Toscana Merlot Baffonero doc. 2011, 100% Merlot, 14,5% vol. Rosso rubino impenetrabile. Al naso si capisce subito che ci troviamo d’avanti ad una bevuta da ricordare.
Esplode prima il frutto: mora carnosa, ciliegia durone. Vira su un ventaglio di erbe aromatiche veramente esteso. Chinotto, cardamomo, grafite, bastoncino di liquirizia e leggera nota di polvere di cacao. In bocca è morbido e avvolgente seppur ancora giovane, la trama tannica è seta e precisa con una spalla acida che supporta la struttura, a rimetterci il naso dopo torna la nota di scorzetta d’arancio. Non molto lungo il ricordo se dovessi vedere il cavillo. Passa 14 mesi di barrique e 12 di bottiglia prima di essere commercializzato.
“Un vino è eccezionale, quando ci si siede in poltrona, si degusta, si chiudono gli occhi e si vede l’immenso” G. Tachis
Il sommelier, nella mia visione, è un appassionato di vino che dopo aver degustato tanti vini si trova ad un bivio, innanzi a lui, tre strade: “me la tiro” ossia presunzione di sapere tutto, “ingessatura” degustare e valorizzare solo vini blasonati e “continuo a cercare” per conoscere sempre più. Io ho scelto di appartenere alla terza via. All’età di ventun’anni ho avuto, in un giorno di settembre, una folgorazione, inaspettata, davanti ad un calice di vino che mi ha aperto un nuovo immaginario, emozioni a me sconosciute. Ho scoperto che una bottiglia è la sintesi di un perfetto equilibrio fra natura, mano dell’uomo, tecnologia e storia vitivinicola. L’essenza della degustazione diventa espressione di questa conoscenza, creatrice di armonia. Il vino ha la capacità di rendere gli uomini tutti uguali e al pari quando si trovano davanti ad una buona bottiglia da degustare insieme. A volte è proprio il vino che crea questa magia e li rende anche migliori….prosit!!
Raffaele Fischetti – Presidente FIS – Fondazione Italiana Sommelier del Trentino Alto Adige